| I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica, per
sapere - premesso che:
i risultati dell'economia italiana nel 1998, pur in
presenza di dati positivi per la finanza pubblica, presentano
un quadro allarmante rispetto alla crescita economica,
inferiore alle previsioni, e alle prospettive di sviluppo per
il 1999 in grado di riassorbire l'elevata disoccupazione
soprattutto giovanile e meridionale;
il patto per lo sviluppo e l'occupazione, che
costituisce la premessa per un rilancio dello sviluppo
attraverso una forte azione degli investimenti pubblici e
privati, non marcia come era auspicato perché, come viene
fatto rilevare, è stato messo in piedi un sistema burocratico
e di procedure semplicemente spaventoso per il quale ci sono
centinaia di aziende con progetti di investimento che
aspettano risposte rapide e concrete;
i patti territoriali nel 1997 hanno determinato nuovi
occupati per 7 mila unità e una occupazione totale per 10 mila
unità a fronte di ingenti risorse impiegate valutate in 1.245
miliardi e un onere per lo Stato di 910 miliardi;
gravissimi ritardi imputabili all'amministrazione
centrale dello Stato - come rilevato dal presidente
dell'Unione industriali di Treviso dottor Tognana - si
riscontrano nella realizzazione del patto territoriale per
Manfredonia che, attraverso un pacchetto di progetti, avrebbe
determinato 800 miliardi di investimenti, producendo 2.800
occupati sia diretti che indiretti -:
quali siano le ragioni di tali inammissibili ritardi che
provocano sfiducia negli imprenditori rischiando di vanificare
quanto finora fatto dalle amministrazioni locali con slancio
ed efficienza;
quali iniziative urgenti intenda avviare per rimuovere
gli ostacoli che hanno impedito finora di realizzare
iniziative imprenditoriali idonee a promuovere sviluppo e
occupazione nel mezzogiorno;
se non ritenga di adoperarsi per rimuovere urgentemente
queste difficoltà che impediscono una crescita più sostenuta e
soprattutto una concreta ripresa delle attività produttive nel
mezzogiorno che non può prescindere da decisioni di
investimento delle imprese private.
(2-01707)
"Manzione, Acierno, Fronzuti, Di Nardo, Pagano,
Angeloni".
(15 marzo 1999).
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