| RELAZIONE DELLA GIUNTA
PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO
(Relatore: MELONI)
sulla
RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITA'
AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE,
NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO CIVILE
nei confronti del deputato
LUMIA
TRASMESSA DAL TRIBUNALE DI PALERMO I SEZIONE CIVILE
E PERVENUTA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA
il 25 gennaio 1999
Presentata alla Presidenza il 26 aprile 1999
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Onorevoli Colleghi! - La Giunta, su richiesta della
prima sezione civile del Tribunale di Palermo, riferisce
sull'applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della
Costituzione in relazione ad una domanda di risarcimento dei
danni avanzata nei confronti dell'onorevole Giuseppe Lumia
dalla Società "L'Uliveto di S. Onofrio" di Morello Maria
Grazia S.A.S. La signora Maria Grazia Morello agisce nella sua
qualità di socio accomandatario e legale rappresentante della
società, nonché in nome proprio.
La società di cui si è detto è proprietaria di un fondo in
comune di Trabia, per il quale ha presentato un piano di
lottizzazione fin dal 1992; detto piano veniva approvato dal
consiglio comunale di Trabia nell'agosto del 1994.
Successivamente, il comune non procedeva alla stipulazione
della necessaria convenzione con la società lottizzante,
nonostante il succedersi alla guida del comune di diversi
sindaci e di un commissario straordinario, anche perché, oltre
alle intricate vicissitudini dell'amministrazione, il comune
aveva assunto la decisione di preparare un nuovo Piano
Regolatore Generale. Dopo sollecitazioni e diffide, la società
otteneva, nel maggio del 1997, la nomina di un commissario
ad acta che provvedeva a stipulare la convenzione,
perciò potevano iniziare le vendite dei lotti.
Ma, nel novembre 1997, comparivano sul quotidiano Il
Mediterraneo di Palermo due articoli, a causa dei quali è
stata avanzata la richiesta di danni di cui ci si occupa. Il
primo articolo, intitolato: "A Trabia ci sono lottizzazioni di
mafia", in sostanza sostiene che sarebbero state in atto
manovre intese a ritardare l'adozione del nuovo PRG, al fine
di far passare alcune lottizzazioni, nonostante indagini della
Magistratura e un'ispezione dell'assessorato al territorio
della Regione, conclusasi con la richiesta di "annullare" sia
le lottizzazioni, sia il vecchio strumento urbanistico.
"Infatti - aggiunge l'autore dell'articolo, per corroborare la
propria tesi - già lo scorso 27 marzo l'assessore aveva
nominato un commissario ad acta per approvare alcune
lottizzazioni, tra cui quella Uliveto". Annuncia, poi, che il
deputato Lumia, insieme al sindaco di Trabia e a numerosi
consiglieri regionali, avrebbero tenuto una conferenza stampa
per fare chiarezza sull'intera vicenda e per denunciare le
omissioni e gli illeciti, puntando il dito sugli interessi
mafiosi nel territorio di Trabia.
L'onorevole Lumia, come si vede, ha a che fare con questo
articolo esclusivamente perché viene indicato come uno fra
coloro che avrebbero partecipato ad una conferenza stampa, in
cui si sarebbe parlato delle vicende urbanistiche del comune
di Trabia.
Il secondo articolo, pubblicato due giorni dopo, rende
conto dell'annunziata conferenza stampa, tenutasi nella sede
della Regione, e reca il titolo: "Il centrosinistra: la mafia
insidia Trabia". Il concetto fondamentale espresso
nell'incontro con la stampa è che forti interessi mafiosi si
sono inseriti nella gestione del territorio di Trabia, ma, in
particolare, per quanto riguarda gli aspetti che rilevano per
questa Assemblea, si devono prendere in considerazione le
frasi attribuite all'onorevole Lumia. Esse sono tre:
1) "viste le continue illegalità che si susseguono ormai
da anni nel territorio di Trabia chiederemo l'intervento della
Commissione antimafia sia nazionale che regionale e
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denunceremo tanti fatti illeciti alla Procura della
Repubblica";
2) "il giro d'affari - se verrà dato il via alle
lottizzazioni - sarà di 200 miliardi. Saranno costruite 1.000
unità abitative per circa 2.400 nuovi abitanti. Tanti soldi
che faranno gola ai due grandi latitanti della zona Rancatore
e Rinella";
3) "dietro queste lottizzazioni ci sono i Rinella, gli
ex sindaci Di Vittorio e Vivinetto, entrambi citati nel
provvedimento di scioglimento del comune per infiltrazioni
mafiose";
Per queste affermazioni, che la signora Maria Grazia
Morello ritiene di gravità e valenza diffamatoria inaudite,
vengono richiesti all'onorevole Lumia, citato insieme
all'editore e al direttore responsabile del giornale, nonché
all'autore degli articoli, 2,5 miliardi di lire per danni
morali e materiali.
La giunta osserva che l'onorevole Lumia si occupa di una
vicenda politica assai tormentata e controversa, che riguarda
il Piano Regolatore Generale di Trabia. Il solo fatto che su
tale questione si discute da anni, che essa abbia suscitato
controversie numerose e tuttora in corso tra privati e
Pubblica Amministrazione, che abbia costituito l'elemento di
maggiore contrasto in un consiglio comunale che già era stato
sciolto per infiltrazioni mafiose, che vari sindaci si siano
dimessi, tutto ciò dimostra l'esistenza, nella società e nelle
istituzioni, di uno scontro in cui la programmazione dell'uso
del territorio assume rilevanza economica e politica
essenziale, scontro cui la mafia non può certo essere
disinteressata.
L'onorevole Lumia, deputato eletto in quei territori, è
impegnato da tempo in numerose iniziative intese a denunciare
l'esistenza di tali interessi mafiosi e ad organizzare contro
di essi una reazione delle forze democratiche. Egli è anche
componente della Commissione antimafia, la quale ha svolto
proprio a Trabia una visita nel corso del 1997, confermando
così che in quelle contrade esistono ancora problemi legati
all'attività della criminalità organizzata.
E' difficile pensare che tale impegno possa essere
considerato estraneo alla funzione parlamentare, la quale non
può, in casi del genere, non svolgersi anche nei territori
interessati, innanzitutto per rendere edotta l'opinione
pubblica delle iniziative intraprese nelle istituzioni.
L'onorevole Lumia, pertanto, ha svolto tale attività con
grande senso della misura esprimendo le proprie opinioni
politiche e astenendosi da qualsiasi giudizio gratuitamente
insultante, come dimostrano le affermazioni da lui fatte nel
corso della conferenza stampa e riportate precedentemente.
Semmai giudizi assai più pesanti e circostanziati si ritrovano
in altre dichiarazioni rese da altri partecipanti a quella
conferenza, nei confronti dei quali, curiosamente, non è stata
promossa alcuna azione giudiziale; tale circostanza lascia
supporre che la causa intentata contro l'onorevole Lumia sia
rivolta proprio a paralizzare il suo impegno politico.
Per queste ragioni, la Giunta per le autorizzazioni a
procedere propone all'Assemblea di dichiarare che i fatti per
i quali è stata avanzata richiesta di risarcimento dei danni
nei confronti dell'onorevole Lumia sono insindacabili ai sensi
dell'articolo 68, comma 1, della Costituzione.
Giovanni MELONI, Relatore.
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