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Domande di autorizzazioni a procedere della XIII Legislatura

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100
DOC4T-0078
DOC IV ter n. 78 Legisl. XIII
25-01-99 [ DOC13-4TER-78 DO C134TER0078 13DOC4TER 00078 DOC13-4TER-78A 13DOC4TER 00078 A 000100032 DOC4TER 00078 000004T007800000101000121SI1 1 000101000359SI1 3 0000 00 00 ]
  RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITA',
  AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE,
            NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO CIVILE
                  nei confronti del deputato
                            LUMIA
                 (proc. civ. n. 489/98 R.G.)
     TRASMESSA DAL TRIBUNALE DI PALERMO I SEZIONE CIVILE
           E PERVENUTA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA
                      il 25 gennaio 1999
                                            All'on.  Presidente
                                     della Camera dei Deputati
                                                          Roma
  Oggetto: causa civile tra L'Uliveto S. Onofrio di Morello
  Maria Grazia s.a.s. c/Edizioni Locali S.r.l. + 3 - R.G. 489/98
  - G.I. dottor R. Conti - ud. 25 febbraio 1999
     Si trasmette copia dell'atto di citazione proposto da
  L'Uliveto S. Onofrio di Morello Maria Grazia nei confronti
  dell'onorevole Lumia Giuseppe che costituendosi, ha eccepito
  l'insindacabilità ex articolo 68 della Costituzione delle
  opinioni espresse.
                                         Il Giudice Istruttore
                                                 Roberto Conti
 
                    RELAZIONE DELLA GIUNTA
        PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO
                   (Relatore:  MELONI) 
                            sulla
  RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITA'
  AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE,
            NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO CIVILE
                  nei confronti del deputato
                            LUMIA
     TRASMESSA DAL TRIBUNALE DI PALERMO I SEZIONE CIVILE
           E PERVENUTA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA
                      il 25 gennaio 1999
         Presentata alla Presidenza il 26 aprile 1999
 
                              Pag.2
 
     Onorevoli Colleghi! - La Giunta, su richiesta della
  prima sezione civile del Tribunale di Palermo, riferisce
  sull'applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della
  Costituzione in relazione ad una domanda di risarcimento dei
  danni avanzata nei confronti dell'onorevole Giuseppe Lumia
  dalla Società "L'Uliveto di S. Onofrio" di Morello Maria
  Grazia S.A.S. La signora Maria Grazia Morello agisce nella sua
  qualità di socio accomandatario e legale rappresentante della
  società, nonché in nome proprio.
     La società di cui si è detto è proprietaria di un fondo in
  comune di Trabia, per il quale ha presentato un piano di
  lottizzazione fin dal 1992; detto piano veniva approvato dal
  consiglio comunale di Trabia nell'agosto del 1994.
  Successivamente, il comune non procedeva alla stipulazione
  della necessaria convenzione con la società lottizzante,
  nonostante il succedersi alla guida del comune di diversi
  sindaci e di un commissario straordinario, anche perché, oltre
  alle intricate vicissitudini dell'amministrazione, il comune
  aveva assunto la decisione di preparare un nuovo Piano
  Regolatore Generale.  Dopo sollecitazioni e diffide, la società
  otteneva, nel maggio del 1997, la nomina di un commissario
  ad acta  che provvedeva a stipulare la convenzione,
  perciò potevano iniziare le vendite dei lotti.
     Ma, nel novembre 1997, comparivano sul quotidiano  Il
  Mediterraneo  di Palermo due articoli, a causa dei quali è
  stata avanzata la richiesta di danni di cui ci si occupa.  Il
  primo articolo, intitolato: "A Trabia ci sono lottizzazioni di
  mafia", in sostanza sostiene che sarebbero state in atto
  manovre intese a ritardare l'adozione del nuovo PRG, al fine
  di far passare alcune lottizzazioni, nonostante indagini della
  Magistratura e un'ispezione dell'assessorato al territorio
  della Regione, conclusasi con la richiesta di "annullare" sia
  le lottizzazioni, sia il vecchio strumento urbanistico.
  "Infatti - aggiunge l'autore dell'articolo, per corroborare la
  propria tesi - già lo scorso 27 marzo l'assessore aveva
  nominato un commissario  ad acta  per approvare alcune
  lottizzazioni, tra cui quella Uliveto".  Annuncia, poi, che il
  deputato Lumia, insieme al sindaco di Trabia e a numerosi
  consiglieri regionali, avrebbero tenuto una conferenza stampa
  per fare chiarezza sull'intera vicenda e per denunciare le
  omissioni e gli illeciti, puntando il dito sugli interessi
  mafiosi nel territorio di Trabia.
     L'onorevole Lumia, come si vede, ha a che fare con questo
  articolo esclusivamente perché viene indicato come uno fra
  coloro che avrebbero partecipato ad una conferenza stampa, in
  cui si sarebbe parlato delle vicende urbanistiche del comune
  di Trabia.
     Il secondo articolo, pubblicato due giorni dopo, rende
  conto dell'annunziata conferenza stampa, tenutasi nella sede
  della Regione, e reca il titolo: "Il centrosinistra: la mafia
  insidia Trabia".  Il concetto fondamentale espresso
  nell'incontro con la stampa è che forti interessi mafiosi si
  sono inseriti nella gestione del territorio di Trabia, ma, in
  particolare, per quanto riguarda gli aspetti che rilevano per
  questa Assemblea, si devono prendere in considerazione le
  frasi attribuite all'onorevole Lumia.  Esse sono tre:
       1) "viste le continue illegalità che si susseguono ormai
  da anni nel territorio di Trabia chiederemo l'intervento della
  Commissione antimafia sia nazionale che regionale e
 
                              Pag.3
 
  denunceremo tanti fatti illeciti alla Procura della
  Repubblica";
       2) "il giro d'affari - se verrà dato il via alle
  lottizzazioni - sarà di 200 miliardi.  Saranno costruite 1.000
  unità abitative per circa 2.400 nuovi abitanti.  Tanti soldi
  che faranno gola ai due grandi latitanti della zona Rancatore
  e Rinella";
       3) "dietro queste lottizzazioni ci sono i Rinella, gli
  ex sindaci Di Vittorio e Vivinetto, entrambi citati nel
  provvedimento di scioglimento del comune per infiltrazioni
  mafiose";
     Per queste affermazioni, che la signora Maria Grazia
  Morello ritiene di gravità e valenza diffamatoria inaudite,
  vengono richiesti all'onorevole Lumia, citato insieme
  all'editore e al direttore responsabile del giornale, nonché
  all'autore degli articoli, 2,5 miliardi di lire per danni
  morali e materiali.
     La giunta osserva che l'onorevole Lumia si occupa di una
  vicenda politica assai tormentata e controversa, che riguarda
  il Piano Regolatore Generale di Trabia.  Il solo fatto che su
  tale questione si discute da anni, che essa abbia suscitato
  controversie numerose e tuttora in corso tra privati e
  Pubblica Amministrazione, che abbia costituito l'elemento di
  maggiore contrasto in un consiglio comunale che già era stato
  sciolto per infiltrazioni mafiose, che vari sindaci si siano
  dimessi, tutto ciò dimostra l'esistenza, nella società e nelle
  istituzioni, di uno scontro in cui la programmazione dell'uso
  del territorio assume rilevanza economica e politica
  essenziale, scontro cui la mafia non può certo essere
  disinteressata.
     L'onorevole Lumia, deputato eletto in quei territori, è
  impegnato da tempo in numerose iniziative intese a denunciare
  l'esistenza di tali interessi mafiosi e ad organizzare contro
  di essi una reazione delle forze democratiche.  Egli è anche
  componente della Commissione antimafia, la quale ha svolto
  proprio a Trabia una visita nel corso del 1997, confermando
  così che in quelle contrade esistono ancora problemi legati
  all'attività della criminalità organizzata.
     E' difficile pensare che tale impegno possa essere
  considerato estraneo alla funzione parlamentare, la quale non
  può, in casi del genere, non svolgersi anche nei territori
  interessati, innanzitutto per rendere edotta l'opinione
  pubblica delle iniziative intraprese nelle istituzioni.
     L'onorevole Lumia, pertanto, ha svolto tale attività con
  grande senso della misura esprimendo le proprie opinioni
  politiche e astenendosi da qualsiasi giudizio gratuitamente
  insultante, come dimostrano le affermazioni da lui fatte nel
  corso della conferenza stampa e riportate precedentemente.
  Semmai giudizi assai più pesanti e circostanziati si ritrovano
  in altre dichiarazioni rese da altri partecipanti a quella
  conferenza, nei confronti dei quali, curiosamente, non è stata
  promossa alcuna azione giudiziale; tale circostanza lascia
  supporre che la causa intentata contro l'onorevole Lumia sia
  rivolta proprio a paralizzare il suo impegno politico.
     Per queste ragioni, la Giunta per le autorizzazioni a
  procedere propone all'Assemblea di dichiarare che i fatti per
  i quali è stata avanzata richiesta di risarcimento dei danni
  nei confronti dell'onorevole Lumia sono insindacabili ai sensi
  dell'articolo 68, comma 1, della Costituzione.
                                  Giovanni MELONI,  Relatore.
 
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