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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

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152499
STA0805-0002
Somm. e Sten. d'Aula n. 805 del 7 novembre 2000 (STA13-805)
(suddiviso in 1022 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.VII dello stampato)
Pag. VII RESOCONTO SOMMARIO
ZZSTA ZZRES ZZSTA071100 ZZSTA001107 ZZSTA001100 ZZSTA000000 ZZSTA805 ZZCAPRE ZZ13
                  PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
                       LUCIANO VIOLANTE
     La seduta comincia alle 9,30.
     La Camera approva il processo verbale della seduta di
  ieri.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione sono quarantadue.
  Seguito della discussione del disegno di legge:  Bilancio
  di previsione per il 2001 e bilancio pluriennale 2001-2003
  (7329).
    PRESIDENTE  comunica l'organizzazione dei tempi per il
  seguito del dibattito  (vedi resoconto stenografico pag.
  1).
     Passa all'esame dell'articolo 1, con l'annessa tabella 1,
  al quale non sono riferiti emendamenti.
    GUIDO POSSA  ritiene che le previsioni di entrata di cui
  all'articolo 1 del disegno di legge di bilancio, con
  riferimento al gettito tributario complessivo, non siano
  credibili e debbano essere ascritte ad errori di calcolo o ad
  un'errata stima dei parametri contenuti nel bilancio di
  previsione dello scorso anno.  Chiede infine, a nome del gruppo
  di Forza Italia, la votazione nominale.
                   Sull'ordine dei lavori.
    TERESIO DELFINO  fa presente di aver inviato, a nome dei
  deputati del CDU, una lettera alla Presidenza per manifestare
  profondo dissenso in ordine all'eventuale applicazione
  dell'articolo 85- bis  del regolamento durante la sessione
  di bilancio.
    GIACOMO STUCCHI  auspica che il ricorso all'articolo
  85- bis  del regolamento abbia luogo solo in relazione ad
  eventuali comportamenti ostruzionistici dell'opposizione: gli
  emendamenti presentati dalla sua parte politica sono, infatti,
  ispirati ad una logica migliorativa dei documenti di
  bilancio.
    PRESIDENTE,  ricordato che l'articolo 85- bis  del
  regolamento ha già avuto applicazione in altre sessioni di
  bilancio, sottolinea che la Presidenza ha prospettato come
  eventuale il ricorso alla richiamata procedura, nell'auspicio
  che i gruppi parlamentari interessati riducano il numero delle
  proposte emendative presentate.
    ELIO VITO  chiede alla Presidenza di intervenire presso
  il Ministero dell'interno affinché ritiri - ove effettivamente
  emanata - una circolare concernente la situazione
  istituzionale conseguente, in particolare, alle future
  dimissioni del sindaco di Roma, Rutelli, che giudica lesiva
  delle prerogative parlamentari.
    PRESIDENTE  prende atto delle osservazioni del deputato
  Vito, riservandosi di valutarle opportunamente.
             Preavviso di votazioni elettroniche.
    PRESIDENTE  avverte che decorrono da questo momento i
  termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni
  elettroniche.
     Sospende pertanto la seduta.
 
                             Pag. VIII
 
     La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle
  10,15.
                 Si riprende la discussione.
    PRESIDENTE  passa ai voti.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 1, con l'annessa tabella 1.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 2, con
  l'annessa tabella 2, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,   Relatore per la maggioranza,
  accetta l'emendamento 2. 1 del Governo ed invita al ritiro di
  tutti gli altri emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
    GUIDO POSSA,  premesso che all'articolo 2 è annessa una
  delle principali tabelle di spesa, osserva che gli oneri
  previsti relativamente al debito pubblico sono molto elevati,
  così come eccessivo è l'incremento delle spese correnti.
    ELIO VELTRI  preannunzia l'astensione sull'articolo 2.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 2.1, Tab.
  2.2, Tab. 2.3, Tab. 2.4, Tab. 2.5, Tab. 2.6, Tab. 2.7, Tab.
  2.8, Tab. 2.9, Tab. 2.10, Tab. 2.11 e Tab. 2.12, Caparini Tab.
  2.13, Giancarlo Giorgetti Tab. 2.14, Tab. 2.15, Tab. 2.16,
  Tab. 2.17, Tab. 2.18, Tab. 2.19, Tab. 2.20, Tab. 2.21, Tab.
  2.22, Tab. 2.23, Tab. 2.24, Tab. 2.25 e Tab. 2.26, Lento Tab.
  2.27, Brunetti Tab. 2.28, Giancarlo Giorgetti Tab. 2.29, Costa
  Tab. 2.30, Tab. 2.31, Tab. 2.32, Tab. 2.33, Tab. 2.34, Tab.
  2.35, Tab. 2.36 e Tab. 2.37.
    NICOLA BONO,  parlando sull'ordine dei lavori, chiede di
  conoscere la motivazione per la quale, in caso di emendamenti
  a scalare, il Presidente non ponga in votazione solo il primo
  e l'ultimo di essi.
    PRESIDENTE  precisa che la valutazione dell'ordine delle
  votazioni rientra tra le facoltà del Presidente.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Costa Tab. 2.38, Tab. 2.39 e Tab.
  2.40 e Giancarlo Giorgetti Tab. 2.41, Tab. 2.42 e Tab.
  2.43.
    MARIA CARAZZI  si dichiara disponibile a ritirare il suo
  emendamento Tab. 2.44, invitando gli altri sottoscrittori ad
  accedere a tale ipotesi.
    GIANCARLO GIORGETTI,  espressa disponibilità a ritirare,
  a nome del deputato Balocchi, l'emendamento Tab. 2.44, chiede
  al Governo di impegnarsi a presentare alla Camera un
  emendamento riferito al disegno di legge finanziaria e
  vertente sulla stessa materia.
    GENNARO MALGIERI  aderisce anch'egli all'invito al ritiro
  dell'emendamento Carazzi Tab. 2.44, di cui è cofirmatario.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,   accede
  alla richiesta formulata dal deputato Giancarlo Giorgetti,
  senza tuttavia assumere impegni in ordine all'importo dello
  stanziamento in oggetto.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 2.45, Tab.
  2.46 e Tab. 2.47, Stefani Tab. 2.50, Tab. 2.51, Tab. 2.52 e
  Tab. 2.55, Bianchi Clerici Tab. 2.54, Giancarlo Giorgetti Tab.
  2.53, Tab. 2.56, Tab. 2.57, Tab. 2.58, Tab. 2.59, Tab. 2.61 e
  Tab. 2.60, Formenti Tab. 2.62 e Tab. 2.63, Giancarlo Giorgetti
  Tab. 2.65, Formenti Tab. 2.66 e Giancarlo Giorgetti Tab. 2.67;
 
                              Pag. IX
 
  approva quindi l'emendamento 2.1 del Governo, nonché
  l'articolo 2, con l'annessa tabella 2, nel testo
  emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 3, con
  l'annessa tabella 3 e la relativa appendice, e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  invita al ritiro degli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab.
  3.1 e Tab. 3.2.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 3.1 e Tab.
  3.2; approva quindi l'articolo 3, con l'annessa tabella 3 e la
  relativa appendice.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 4, con
  l'annessa tabella 4 e la relativa appendice, e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Tarditi Tab. 4.1 e Tab. 4.2 e
  Giancarlo Giorgetti Tab. 4.3 e Tab. 4.4; approva quindi
  l'articolo 4, con l'annessa tabella 4 e la relativa
  appendice.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 5, con
  l'annessa tabella 5 e la relativa appendice, e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti
  presentati.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Paolo Colombo Tab. 5.1, Giancarlo
  Giorgetti Tab. 5.2, Paolo Colombo Tab. 5.3, Giancarlo
  Giorgetti Tab. 5.4, Paolo Colombo 5.5, Giancarlo Giorgetti
  Tab. 5.8, Tab. 5.5- bis,  Tab. 5.7 e Tab. 5.6, Paolo
  Colombo Tab. 5.9 e Tab. 5.10; approva quindi l'articolo 5, con
  l'annessa tabella 5 e la relativa appendice.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 6, con
  l'annessa tabella 6, e degli emendamenti ad esso riferiti,
  avvertendo che l'emendamento Borrometi Tab. 6.1 è stato
  ritirato dai presentatori.
    GIUSEPPE NIEDDA,   Relatore per la maggioranza,
  esprime parere favorevole sull'emendamento Giancarlo Giorgetti
  Tab. 6.2.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
    GIANCARLO GIORGETTI  ritira il suo emendamento Tab. 6.2,
  auspicando l'approvazione di un emendamento presentato dal
  gruppo della Lega nord Padania al disegno di legge finanziaria
  in materia di scuole materne non statali.
    ANTONIO BOCCIA  dichiara di condividere la posizione
  espressa dal deputato Giancarlo Giorgetti ed invita il
  relatore per la maggioranza a far fronte all'esigenza
  prospettata anche nell'emendamento Borrometi Tab. 6.1.
    ELIO VELTRI  si dichiara favorevole all'ipotesi formulata
  dal deputato Giancarlo Giorgetti, purché tra le scuole non
  statali siano comprese anche quelle comunali.
 
                               Pag. X
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 6, con l'annessa tabella 6.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 7, con
  l'annessa tabella 7, e la relativa appendice, e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,   Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 7.2 e Tab.
  7.9, Stucchi Tab. 7.11, Tab. 7.10, Tab. 7.7, Tab. 7.12, Tab.
  7.13, Tab. 7.14 e Tab. 7.15 e Giancarlo Giorgetti Tab.
  7.17.
    MARIO PEZZOLI  illustra le finalità del suo emendamento
  Tab. 7.18.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Pezzoli Tab. 7.18 e Stucchi Tab.
  7.16; approva quindi l'articolo 7, con l'annessa tabella 7 e
  la relativa appendice.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 8, con
  l'annessa tabella 8, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,   Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Formenti Tab. 8.2.
    ANGELO MUZIO  chiede al Governo di definire gli impegni
  finanziari per gli interventi di ricostruzione nelle zone
  colpite dai recenti eventi alluvionali.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Formenti Tab. 8.1.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  assicura che il Governo indicherà nella giornata odierna, o al
  massimo in quella di domani, l'entità delle risorse
  finanziarie che intende destinare alle esigenze connesse ai
  recenti eventi atmosferici che hanno interessato alcune
  regioni italiane.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Formenti Tab. 8.3, Tab. 8.4, Tab. 8.5
  e Tab. 8.6 e Giancarlo Giorgetti Tab. 8.7, Tab. 8.8 e Tab.
  8.9.
    MARCELLO BASSO  insiste per la votazione del suo
  emendamento Tab. 8.10, relativo al problema degli acquedotti
  interregionali.
    GIUSEPPE NIEDDA,   Relatore per la maggioranza,
  conferma il parere contrario sull'emendamento Basso Tab.
  8.10.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    si
  riserva di valutare in modo più approfondito il contenuto
  dell'emendamento Basso Tab. 8.10.
    PAOLO SCARPA BONAZZA BUORA  dichiara di condividere il
  contenuto dell'emendamento Basso Tab. 8.10.
    PRESIDENTE  avverte che, non essendovi obiezioni,
  l'emendamento Basso Tab. 8.10 si intende accantonato.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 8.11.
 
                              Pag. XI
 
    MARCO ZACCHERA  sottolinea l'atteggiamento
  contraddittorio del Governo, che ha espresso un'orientamento
  contrario agli emendamenti volti ad incrementare gli
  stanziamenti per la difesa del suolo.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Formenti Tab. 8.12 e Giancarlo
  Giorgetti Tab. 8.13.
    PRESIDENTE  avverte che, essendo stato accantonato
  l'esame dell'emendamento Basso Tab. 8.10, deve intendersi
  conseguentemente accantonata anche la votazione dell'articolo
  8.
     Passa all'esame dell'articolo 9, con l'annessa tabella 9,
  e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  accetta l'emendamento Tab. 9.2 del Governo ed esprime parere
  contrario sui restanti emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 9.1; approva
  l'emendamento Tab. 9.2 del Governo; respinge quindi
  l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 9.3 ed approva
  l'articolo 9, con l'annessa tabella 9, nel testo
  emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 10, con
  l'annessa tabella 10, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Caparini Tab. 10.1 e Tab. 10.2;
  approva quindi l'articolo 10, con l'annessa tabella 10.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 11, con
  l'annessa tabella 11, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  accetta l'emendamento Tab. 11.2 del Governo ed esprime parere
  contrario sui restanti emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 11.1 ed
  approva l'emendamento Tab. 11.2 del Governo; respinge gli
  emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 11.3, Tab. 11.4, Tab.
  11.5, Tab. 11.6 e Tab. 11.7; approva quindi l'articolo 11, con
  l'annessa tabella 11, nel testo emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 12, con
  l'annessa tabella 12, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali, elettroniche,
  respinge gli emendamenti Vascon Tab. 12.8, Dozzo Tab. 12.9,
  Vascon Tab. 12.10, Anghinoni Tab. 12.13 e Tab. 12.15, Vascon
  Tab. 12.16 e Tab. 12.18, Giancarlo Giorgetti Tab. 12.1, Vascon
  Tab. 12.21, Anghinoni Tab. 12.22 e Giancarlo Giorgetti Tab.
  12.3, Tab. 12.2, Tab. 12.4, Tab. 12.6, Tab. 12.5 e Tab. 12.7;
  approva quindi l'articolo 12, con l'annessa tabella 12.
 
                              Pag. XII
 
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 13, con
  l'annessa tabella 13, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 13.1, Tab.
  13.3 e Tab. 13.2; approva quindi l'articolo 13, con l'annessa
  tabella 13, nonché gli articoli 14 e 15, con le annesse
  tabelle 14 e 15, ai quali non sono riferiti emendamenti.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 16, con
  l'annessa tabella 16, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 16.1, Tab.
  16.2 e Tab. 16.3; approva l'articolo 16, con l'annessa tabella
  16.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 17, con
  l'annessa tabella 17, e dell'unico emendamento ad esso
  riferito.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario sull'emendamento Giordano Tab.
  17.1.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,   invita
  al ritiro dell'emendamento Giordano Tab. 17.1.
    FRANCESCO GIORDANO  chiede al relatore per la maggioranza
  ed al Governo di riconsiderare il parere espresso sul suo
  emendamento Tab. 17.1.
    ROSA JERVOLINO RUSSO  invita il relatore ed il Governo a
  rivedere il parere espresso sull'emendamento Giordano Tab.
  17.1, di cui è cofirmataria.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  ribadisce l'invito al ritiro di tale emendamento, che riguarda
  questioni da affrontare nell'ambito del disegno di legge
  finanziaria.
    FRANCESCO GIORDANO  ritira il suo emendamento Tab. 17.1,
  purché il Governo assuma l'impegno a tener conto della
  questione in sede di disegno di legge finanziaria.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  conferma l'impegno a valutare la questione prospettata
  dall'emendamento Giordano Tab. 17.1 in sede di legge
  finanziaria.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 17, con l'annessa tabella 17.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 18, con
  l'annessa tabella 18, e degli emendamenti ad esso riferiti.
    GIUSEPPE NIEDDA,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Formenti Tab. 18.1 e Tab. 18.2,
  Giancarlo Giorgetti Tab. 18.3 e Tab. 18.4; approva quindi
  l'articolo 18, con l'annessa tabella
 
                             Pag. XIII
 
  18; approva altresì gli articoli 19, con l'annessa tabella
  19, e 20, ai quali non sono riferiti emendamenti.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 21, al quale
  non sono riferiti emendamenti.
    GUIDO POSSA  sottolinea la carenza di informazioni in
  ordine ai quadri riassuntivi del bilancio di previsione.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  riconosce l'importanza della questione sollevata dal deputato
  Possa, che merita di essere affrontata in termini complessivi,
  confermando l'impegno del Governo a migliorare il sistema di
  relazioni e di informazione tra Governo e Parlamento.
    PIETRO ARMANI  ritiene che l'intervento del
  sottosegretario Giarda sia coerente con l'interesse del
  Governo a "tenere nascosti" i conti pubblici.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'articolo 21, nonché l'articolo 22, con le annesse tabelle A
  e B ed i richiamati allegati 1 e 2, e l'articolo 23, ai quali
  non sono riferiti emendamenti.
    PRESIDENTE  riprende l'esame dell'emendamento Basso Tab.
  8.10, precedentemente accantonato.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    rileva
  che il capitolo relativo agli acquedotti interregionali non
  può essere rifinanziato, in quanto le relative competenze sono
  state trasferite alle regioni; ribadisce quindi l'invito al
  ritiro dell'emendamento in esame.
    MARCELLO BASSO  ritira il suo emendamento Tab. 8.10.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 8, con l'annessa tabella 8.
    PRESIDENTE  avverte che si passerà ora all'esame degli
  articoli del disegno di legge finanziaria e dei relativi
  emendamenti.
  Seguito della discussione del disegno di legge:  Legge
                 finanziaria 2001 (7328-bis).
    PRESIDENTE  comunica l'organizzazione dei tempi per il
  seguito del dibattito  (vedi resoconto stenografico pag.
  49).
     Passa all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad
  esso riferiti.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
    MARA MALAVENDA  illustra le finalità del suo emendamento
  1.9.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Malavenda 1. 9.
    PRESIDENTE  avverte che i restanti emendamenti riferiti
  all'articolo 1 non saranno posti in votazione in quanto non
  segnalati dai gruppi.
    GUIDO POSSA  rileva che la previsione di cui al comma 1
  dell'articolo 1, che indica il limite massimo per il saldo
  netto da finanziare, non è configurabile alla stregua di un
  vincolo.
    TERESIO DELFINO  sottolinea l'opportunità di destinare
  alla riduzione della pressione fiscale ed alle famiglie le
  risorse provenienti dal recupero dell'evasione fiscale.
 
                              Pag. XIV
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 1.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 2 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    SALVATORE CHERCHI,   Relatore per la maggioranza,
  raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.300, 2.301,
  2.302, 2.303 e 2.304 della Commissione; invita al ritiro degli
  emendamenti Monaco 2.156, Manzione 2.25, Possa 2.132, Teresio
  Delfino 2.97, Gardiol 2.101 e 2.102, Benvenuto 2.133, Zagatti
  2.150, Cambursano 2.154, Turroni 2.105, Lembo 2. 201,
  Bastianoni 2.103, Michielon 2.45, Pistone 2.146, Grimaldi
  2.136, Scalia 2. 104, Monaco 2.155, degli identici Alessandro
  Rubino 2.75, Volontè 2.76 e Mazzocchi 2.77, nonché degli
  emendamenti Monaco 2.153, Manzione 2.82, Bastianoni 2.107 e
  Bono 2.86; si rimette al Governo sugli emendamenti Repetto
  2.108 e Scajola 2.94; preannunzia altresì che si rimette alle
  valutazioni svolte dal Governo con riferimento alla materia
  oggetto dell'articolo aggiuntivo Cambursano 2.010; esprime
  infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.
    PIERO DINO GIARDA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    fa
  presente che le modifiche introdotte dalla V Commissione hanno
  inciso in modo significativo sugli accantonamenti previsti in
  tabella A, alla voce "Ministero del tesoro", con riferimento a
  precedenti e nuove finalizzazioni e che da tale circostanza
  derivano problemi di copertura finanziaria.  Preannunzia
  tuttavia che il Governo si riserva, in una fase successiva, di
  promuovere un'iniziativa emendativa al fine di reintegrare le
  riduzioni degli accantonamenti relativi a progetti di legge
  attualmente all'esame di Camera e Senato.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,   nel
  concordare con il parere espresso dal relatore per la
  maggioranza, chiede che gli emendamenti concernenti gli
  interventi connessi ai recenti eventi alluvionali, ove non
  ritirati, siano più opportunamente riferiti all'articolo 24.
  Pur confermando, inoltre, l'impegno del Governo a superare la
  doppia imposizione per i lavoratori transfrontalieri, fa
  presente che gli emendamenti Repetto 2.108 e Scajola 2.94
  risultano privi di copertura finanziaria.
    NICOLA BONO,  ritenute singolari le dichiarazioni del
  sottosegretario Giarda in ordine alla presunta difficoltà di
  copertura degli emendamenti che fanno riferimento alla tabella
  A, Ministero del tesoro, auspica che quanto meno sia
  consentito ai singoli deputati la riformulazione degli stessi
  emendamenti per rimodulare la copertura finanziaria.
    GIANFRANCO CONTE,  preso atto che il Governo,
  contraddicendo una prassi consolidata, ha esaurito le risorse
  finanziarie disponibili a copertura di disposizioni
  legislative  in itinere,  esprime preoccupazione per la
  mancata indicazione, da parte dell'Esecutivo, delle leggi che
  non intende rifinanziare.
    SILVIO LIOTTA,  parlando sull'ordine dei lavori, invita
  la Presidenza a valutare l'opportunità di assegnare ulteriore
  tempo ai deputati del CCD.
    PRESIDENTE  si dichiara disponibile, in assenza di
  pratiche ostruzionistiche, a valutare con elasticità i tempi
  attribuiti per il seguito del dibattito.
    RENATO CAMBURSANO  osserva che alcuni emendamenti non
  figurano nell'apposito fascicolo.
    PRESIDENTE  ne prende atto, riservandosi di effettuare le
  opportune verifiche.
    ANTONIO BOCCIA  sottolinea l'esigenza di evitare che al
  Senato, nel corso della sessione di bilancio, la tabella A
  risulti ulteriormente rimpinguata.
 
                              Pag. XV
 
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore di maggioranza,
  riterrebbe opportuno verificare l'ipotesi di correggere la
  modalità di copertura degli emendamenti che fanno riferimento
  alla tabella A, qualora essi venissero approvati.
    PRESIDENTE  ritiene condivisibile la soluzione
  prospettata dal relatore per la maggioranza, pur
  sottolineandone l'eccezionalità, atteso che proposta
  emendativa e relativa copertura finanziaria debbono essere
  considerate in modo inscindibile.
    DANIELE MOLGORA  chiede di conoscere le ragioni della
  mancata pubblicazione, nell'apposito fascicolo degli
  emendamenti, del suo articolo aggiuntivo 2.014.
    PRESIDENTE  si riserva di effettuare una verifica.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo emendamento
  2.2.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Michielon 2.2.
    GIANFRANCO CONTE  illustra le finalità del suo
  emendamento 2.1.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Conte 2.1 e Lembo 2.3.
    GIANFRANCO CONTE  prospetta l'opportunità di valutare
  adeguatamente la questione relativa alle spese sostenute per
  l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  precisa che gli emendamenti in materia prevedono un costo
  finanziario insostenibile.
    ENZO SAVARESE  ritiene che il mancato accoglimento, da
  parte del Governo, delle proposte emendative in tema di
  trasporti indichi una scarsa attenzione alle esigenze dei
  lavoratori che fanno uso dei mezzi pubblici.
    ROBERTO VILLETTI  rileva che lo Stato già opera ingenti
  interventi a sostegno del trasporto pubblico e che le proposte
  delle opposizioni non sono ispirate a criteri di
  efficienza.
    ELIO VELTRI,  parlando sull'ordine dei lavori, propone
  l'accantonamento degli emendamenti Becchetti 2.12, Alessandro
  Rubino 2.14, Savarese 2.15 e Scalia 2.96, di analogo contenuto
  normativo, al fine di svolgere sugli stessi un'ulteriore
  riflessione.
    NICOLA BONO  osserva che è necessario distinguere tra la
  questione del  deficit  delle aziende di trasporto ed il
  diritto dei lavoratori dipendenti a vedere riconosciuta la
  detrazione fiscale delle spese di trasporto; ritiene che le
  misure proposte rispondano ad una condivisibile esigenza
  sociale.
    ANTONIO MARTINO  ritiene ingiusto non consentire ai
  lavoratori dipendenti di detrarre le spese di trasporto.
    UGO BOGHETTA,  sottolineata l'esigenza di sostenere le
  misure che incentivano l'uso del mezzo pubblico, ritiene
  coerenti con tale obiettivo le proposte formulate in materia
  dalla sua parte politica, a fronte di interventi volti solo a
  favorire le imprese.
    RENATO CAMBURSANO,  pur ritenendo condivisibile il
  principio sotteso agli emendamenti in esame, preannunzia che
  non voterà a favore degli stessi.
    DIEGO ALBORGHETTI  dichiara di condividere la proposta di
  estendere la detrazione fiscale per gli abbonamenti ai servizi
  di trasporto pubblico, che potrebbe recare benefici anche alla
  lotta all'inquinamento ambientale.
 
                              Pag. XVI
 
    ANTONIO LEONE  ritiene contraddittorio l'atteggiamento
  della maggioranza, atteso che la Commissione ha presentato
  l'emendamento 2. 303, che prevede la possibilità di detrarre
  il costo della locazione per alcune categorie di
  lavoratori.
    MARA MALAVENDA,  sottolineato che l'aumento delle tariffe
  per il trasporto pubblico grava pesantemente sui lavoratori,
  ritiene demagogiche eventuali misure di detrazione.
    PAOLO GALLETTI,  a nome dei deputati Verdi, propone
  anch'egli l'accantonamento degli emendamenti in esame,
  invitando il relatore per la maggioranza ed il Governo a
  riflettere sul principio ad essi sotteso, che ritiene
  altamente condivisibile.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  chiede che il suo emendamento 2.
  16 sia esaminato congiuntamente agli emendamenti in esame.
    PRESIDENTE  ritiene di non poter accedere a tale
  richiesta.
    ANGELO SANTORI  dichiara di voler sottoscrivere
  l'emendamento Becchetti 2. 12.
    ELENA CIAPUSCI  chiede l'accantonamento dell'emendamento
  Frosio Roncalli 2. 16, al fine di consentire una più compiuta
  valutazione sulla rilevante materia che ne forma oggetto.
    FERDINANDO TARGETTI  invita a non confondere le distinte
  questioni concernenti le agevolazioni al trasporto pubblico e
  le detrazioni fiscali a favore dei lavoratori dipendenti.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  rilevato che l'articolo 2 rappresenta una parte qualificante
  della manovra economico-finanziaria, invita a tenere presente
  la necessità di garantire il rispetto degli equilibri
  finanziari; si dichiara peraltro disponibile ad accedere
  eventualmente alla richiesta di accantonare gli emendamenti in
  esame, ferma restando l'indisponibilità della copertura degli
  oneri da essi recati.
    PRESIDENTE  ritiene che, alla luce delle considerazioni
  svolte dal relatore per la maggioranza, sia preferibile
  procedere alla votazione degli emendamenti in esame.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Becchetti 2.12, Alessandro Rubino
  2.14, Savarese 2.15 e Scalia 2.96, di identico contenuto
  normativo.
    TERESIO DELFINO  chiede precisazioni sull'applicazione,
  da parte della Presidenza, dell'articolo 85- bis  del
  regolamento relativamente alle proposte emendative presentate
  dai deputati del CDU; illustra quindi le finalità del suo
  emendamento 2.109, del quale raccomanda l'approvazione.
    PRESIDENTE  ritiene che la riduzione del numero degli
  emendamenti da parte dei deputati del CDU corrisponda
  all'esigenza prospettata dalla Presidenza, che pertanto non
  ricorrerà ad un'applicazione rigida dell'articolo 85- bis
  del regolamento, se non in caso di ostruzionismo.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Teresio Delfino 2.109.
    PRESIDENTE  fa presente al deputato Molgora che il suo
  articolo aggiuntivo 2.014 non è stato pubblicato nell'apposito
  fascicolo in quanto privo di copertura.
    DANIELE MOLGORA  ricorda che il suo articolo aggiuntivo
  2.014 è stato regolarmente posto in votazione in
  Commissione.
    PRESIDENTE  si riserva di effettuare un'ulteriore
  verifica.
 
                             Pag. XVII
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Frosio Roncalli 2.16.
    WALTER DE CESARIS  illustra le finalità dell'emendamento
  Bonato 2.130, di cui è cofirmatario, preannunziando voto
  favorevole su tutti gli emendamenti volti a ridurre l'aliquota
  ICI sulla prima casa.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Bonato 2.130.
    SERGIO ROGNA MANASSERO DI COSTIGLIOLE  ritira
  l'emendamento Monaco 2.156, di cui è cofirmatario,
  preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di
  analogo contenuto, su cui chiede di acquisire l'orientamento
  favorevole del Governo.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,   si
  dichiara disponibile ad accettare l'ordine del giorno
  preannunziato dal deputato Rogna Manassero di Costigliole.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Prestigiacomo 2.164, Bonato 2.126 e
  Lembo 2.5.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2.7.
    GIANFRANCO CONTE  prospetta l'opportunità di porre in
  votazione per parti separate l'emendamento Frosio Roncalli 2.
  7, la cui ultima parte è assorbita dall'emendamento 2. 300
  della Commissione.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  ritira l'ultimo periodo del suo
  emendamento 2. 7.
    FRANCESCO FINO  ritiene che l'ultimo periodo
  dell'emendamento Frosio Roncalli 2. 7 sia identico all'ultima
  parte dell'emendamento Lembo 2. 5, poc'anzi respinto.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Frosio Roncalli 2. 7, ad eccezione dell'ultimo
  periodo.
    NICOLA BONO  illustra le finalità del suo emendamento 2.
  6, rilevando che la formulazione proposta risulta più adeguata
  di quella contenuta nel testo in esame, al fine di ridurre
  l'incidenza sull'imponibile IRPEF del reddito derivante dalla
  prima casa.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  rileva che la norma di cui alla lettera  a)  del comma 1
  dell'articolo 2 è giustificata dall'esigenza di valutare il
  reddito dell'abitazione principale ai fini dell'indicatore di
  situazione economica.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  giudica risibili e prive di
  fondamento le considerazioni testé svolte dal relatore
  Cherchi.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Bono 2. 6 e Malavenda 2. 8..
    GIANCARLO GIORGETTI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2. 9, relativo alla deducibilità dell'ICI sulla
  prima casa.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 9.
    GABRIELLA PISTONE  illustra le finalità del suo
  emendamento 2. 127.
    MARA MALAVENDA  ritiene che, ai fini dell'equità sociale,
  le abitazioni di lusso, ancorché prima casa, non dovrebbero
  essere esentate dal pagamento dell'IRPEF.
    FERDINANDO TARGETTI  giudica inaccettabile la
  formulazione della lettera  a)  del comma 1 dell'articolo
  2.
 
                             Pag. XVIII
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Pistone 2. 127.
    WALTER DE CESARIS  illustra le finalità dell'emendamento
  Bonato 2. 128, di cui è cofirmatario, sottolineando l'esigenza
  di avviare un processo di redistribuzione del reddito ispirato
  a princìpi di equità sociale.
    ROBERTO VILLETTI  osserva che la norma di cui alla
  lettera  a)  del comma 1 dell'articolo 2 afferma il
  condivisibile principio secondo il quale il reddito
  dell'abitazione principale non deve essere soggetto a
  tassazione.
    TEODORO BUONTEMPO  dichiara di non condividere i criteri
  assunti a fondamento dell'emendamento Bonato 2. 128.
    GABRIELLA PISTONE,  pur condividendo la  ratio
  dell'emendamento in esame, osserva che la sua formulazione non
  corrisponde ad esigenze di equità; dichiara pertanto il voto
  contrario del gruppo Comunista.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Bonato 2. 128 e 2. 129.
    ANTONIO PEPE  osserva che il suo emendamento 2. 10 è
  stato pubblicato nel fascicolo in una formulazione erronea;
  ritiene inoltre che tale emendamento possa essere più
  opportunamente considerato come subemendamento all'emendamento
  2. 300 della Commissione.
    PRESIDENTE  ne prende atto.
    GIANFRANCO CONTE  fa presente che la norma di riferimento
  del subemendamento preannunziato dal deputato Antonio Pepe
  figura anche nell'emendamento 2. 302 della Commissione.
    PRESIDENTE  rileva che, nel caso in cui l'emendamento 2.
  300 della Commissione fosse subemendato nel senso proposto dal
  deputato Antonio Pepe, si provvederebbe alla opportuna
  correzione formale del successivo emendamento 2. 302 della
  Commissione.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Frosio Roncalli 2. 11.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario sul subemendamento Antonio Pepe 0.
  2.300. 1.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   concorda.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge il subemendamento Antonio Pepe 0. 2. 300. 1, ex
  emendamento 2. 10; approva quindi l'emendamento 2. 300 della
  Commissione.
    PRESIDENTE  rinvia il seguito del dibattito al prosieguo
  della seduta.
                   Sull'ordine dei lavori.
    ANTONINO LO PRESTI  invita il Presidente a farsi
  interprete della necessità di una regolamentazione dell'uso di
  nomi propri o di nomi istituzionali ai fini della
  denominazione di siti  Internet;  chiede inoltre che la
  Presidenza autorizzi la pubblicazione, il calce al resoconto
  odierno, di una documentazione sulla questione sollevata.
    PRESIDENTE  ritiene di non potere accedere alla richiesta
  del deputato Lo Presti, assicurando tuttavia che investirà
  della questione la Conferenza dei presidenti di gruppo, anche
  nella prospettiva di pervenire ad un necessario coordinamento
  con il Senato.
     Sospende la seduta fino alle 15,30.
 
                              Pag. XIX
 
  La seduta, sospesa alle 13,35 è ripresa alle 15,30.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
  venticinque.
                  Annunzio di un'informativa
                     urgente del Governo.
    PRESIDENTE  avverte che al termine della seduta odierna
  il Governo renderà all'Assemblea un'informativa urgente sui
  recenti fenomeni alluvionali nelle zone del Centro e del Nord
  Italia.
                 Si riprende la discussione.
    PRESIDENTE  passa ai voti.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Molgora 2. 17 e 2. 19, Bonato 2. 131
  e Molgora 2. 18.
    NICOLA BONO  illustra le finalità del suo emendamento 2.
  20.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Bono 2. 20.
    ANTONIO PEPE  illustra le finalità del suo emendamento 2.
  21, sottolineando la necessità di un sostegno particolare alle
  famiglie, da tutelare con leggi mirate.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Antonio Pepe 2. 21.
    GIANCARLO GIORGETTI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2. 22, di cui raccomanda l'approvazione.
    TERESIO DELFINO  dichiara di condividere il contenuto
  dell'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 22.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 22.
    ANTONIO PEPE  illustra le finalità del suo emendamento 2.
  23, del quale raccomanda l'approvazione.
    GIANCARLO GIORGETTI  dichiara il voto favorevole dei
  deputati del gruppo della Lega nord Padania sull'emendamento
  Antonio Pepe 2. 23.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Antonio Pepe 2. 23 e Conte 2.
  24.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti
  all'emendamento 2. 301 della Commissione.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  concorda.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Leone 0.2.301.2 e Bono
  0.2.301.1.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0.2.301.8, del quale raccomanda
  l'approvazione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Molgora 0.2.301.8 e Giancarlo
  Giorgetti 0.2.301.10 e 0.2.301.11.
    TERESIO DELFINO  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0.2.301.4.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Teresio Delfino 0.2.301.4 e
  0.2.301.3, Frosio Roncalli 0.2.301.9, Giancarlo Giorgetti
  0.2.301.12 e Michielon 0.2.301.5, 0.2.301.6 e 0.2.301.7.
 
                              Pag. XX
 
    GIORGIO PASETTO  dichiara il voto favorevole dei deputati
  del gruppo dei Popolari e democratici-l'Ulivo sull'emendamento
  2.301 della Commissione.
    MANLIO CONTENTO  sottolinea il carattere "non
  occasionale" degli emendamenti presentati dai rappresentanti
  del gruppo di Alleanza nazionale in favore delle famiglie,
  stigmatizzando, nel contempo, l'incoerente atteggiamento
  assunto dalla maggioranza su questa problematica.
    GIANFRANCO CONTE  dichiara voto favorevole
  sull'emendamento 2. 301 della Commissione, pur ritenendolo
  insufficiente a risolvere la questione del carico fiscale
  gravante sulle famiglie più numerose.
    PIETRO ARMANI,  pur dichiarando il voto favorevole del
  gruppo di Alleanza nazionale sull'emendamento 2. 301 della
  Commissione, rileva l'incapacità del Governo ad arginare le
  spese correnti.
    TERESIO DELFINO  dichiara voto favorevole
  sull'emendamento 2. 301 della Commissione, volto ad introdurre
  un importante correttivo di politica fiscale in favore delle
  famiglie più numerose.
    ALESSANDRO REPETTO  stigmatizza lo sterile atteggiamento
  assunto dai gruppi del Polo per le libertà e rivendica ai
  Popolari e, più in generale, ai Governi di centrosinistra un
  ruolo fondamentale nella predisposizione di interventi in
  favore delle famiglie.
    RENATO CAMBURSANO  dichiara il voto favorevole dei
  deputati del gruppo de I Democratici-l'Ulivo sull'emendamento
  2.301 della Commissione.
    GIANCARLO GIORGETTI  dichiara voto favorevole
  sull'emendamento 2.301 della Commissione, pur rilevando
  l'oggettiva insufficienza degli interventi prospettati in
  favore delle famiglie.
    MARETTA SCOCA  osserva che l'emendamento 2.301 della
  Commissione rappresenta un primo, significativo passo in
  direzione di una seria politica a favore della famiglia.
    MARA MALAVENDA  ritiene che un'efficace politica di
  sostegno alle famiglie presupponga interventi ben diversi da
  quelli configurati dalle demagogiche misure prospettate nel
  disegno di legge finanziaria.
    CARLO PACE  ribadisce la coerenza delle posizioni sempre
  assunte dall'opposizione in materia fiscale.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento 2.301 della Commissione e respinge l'emendamento
  Michielon 2.26.
    TERESIO DELFINO  illustra le finalità del suo emendamento
  2.88.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Teresio Delfino 2.88.
    WALTER DE CESARIS  illustra le finalità dell'emendamento
  Bonato 2.134, di cui è cofirmatario.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Bonato 2.134 e 2.148.
    CARLO PACE  illustra le finalità del suo emendamento 2.35,
  volto ad evitare penalizzazioni per i lavoratori dipendenti
  rientranti nella fascia di reddito compreso tra 50 e 80
  milioni annui.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Pace 2.35 e Bonato 2.135.
    GIORGIO GARDIOL  ritira i suoi emendamenti 2.101 e
  2.102.
 
                              Pag. XXI
 
    PRESIDENTE  prende atto che l'emendamento Benvenuto 2.133
  è stato ritirato dai presentatori.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Bono 2.36, nonché gli emendamenti
  Mazzocchi 2.30, Chiappori 2.32, Teresio Delfino 2. 113 ed
  Alessandro Rubino 2.34, di identico contenuto normativo.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere favorevole sul subemendamento Giancarlo
  Giorgetti 0.2.302.2, purché riformulato, e parere contrario
  sui restanti subemendamenti riferiti all'emendamento 2.302
  della Commissione.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   concorda.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0.2.302.1 e del successivo 0.2.302.3, chiedendo
  al Governo di pronunziarsi sul merito.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  il subemendamento Frosio Roncalli 0.2.302.1.
    GIANCARLO GIORGETTI  accetta la riformulazione proposta
  dal relatore per la maggioranza del suo subemendamento
  0.2.302.2.
    ANTONIO PEPE  propone una ulteriore riformulazione del
  subemendamento Giancarlo Giorgetti 0.2.302.2.
    PRESIDENTE  suggerisce una più opportuna formulazione del
  subemendamento in esame.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  l'accetta.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  il subemendamento Giancarlo Giorgetti 0.2.302.2, nel testo
  riformulato; respinge quindi il subemendamento Frosio Roncalli
  0.2.302.3 ed approva l'emendamento 2.302 della Commissione,
  come subemendato.
    ALFREDO ZAGATTI  ritira il suo emendamento 2.150.
    RENATO CAMBURSANO  ritira il suo emendamento 2.154.
    ENZO SAVARESE  raccomanda l'approvazione del suo
  emendamento 2.39 e degli altri di identico contenuto
  normativo.
    PAOLO BECCHETTI  illustra le finalità del suo emendamento
  2.41.
    ELIO VELTRI  si dichiara favorevole agli emendamenti in
  esame.
    UGO BOGHETTA  auspica l'approvazione degli emendamenti in
  esame, stigmatizzando l'atteggiamento incoerente del
  Governo.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  gli emendamenti Savarese 2.39, Becchetti 2.41, Alessandro
  Rubino 2.38 e Bonato 2.139, di identico contenuto
  normativo.
    SAURO TURRONI  ritira il suo emendamento 2.105.
    PRESIDENTE  avverte che l'emendamento Bastianoni 2.103 è
  stato ritirato dal presentatore.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Michielon 2.29, Lembo 2.201 e 2.37,
  Conte 2.43, Antonio Pepe 2.42, Teresio Delfino 2.115 e
  Michielon 2.44.
    MAURO MICHIELON  insiste per la votazione del suo
  emendamento 2.45.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Michielon 2.45.
 
                             Pag. XXII
 
    GIANFRANCO CONTE  sottolinea la concretezza delle
  proposte emendative sostenute dai gruppi della Casa delle
  libertà.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Antonio Pepe 2.47.
    MAURA COSSUTTA  illustra le finalità dell'emendamento
  Grimaldi 2.152, di cui è cofirmataria.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Grimaldi 2.152, Frosio Roncalli 2.48,
  Liotta 2.49 e Conte 2.50.
    CARLO FONGARO  illustra le finalità del suo emendamento
  2.51, che recepisce un'osservazione contenuta nel parere
  espresso dalla VIII Commissione sul disegno di legge
  finanziaria.
    WALTER DE CESARIS  chiede al Governo di rivedere il
  parere espresso sull'emendamento in esame, di contenuto
  normativo analogo a quello dell'emendamento Bonato 2. 141, che
  recepisce un'osservazione formulata dalla VIII Commissione.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   giudicata ragionevole l'istanza sottesa
  all'emendamento Fongaro 2. 51 ed agli altri di analogo
  contenuto normativo, assicura l'impegno del Governo a valutare
  la possibilità di recepirla nel corso dell' iter  del
  provvedimento al Senato.
    GIANFRANCO CONTE  chiede l'accantonamento degli
  emendamenti relativi alla questione connessa all'estensione
  della detrazione fiscale a tutte le categorie di
  conduttori.
    GABRIELLA PISTONE,  sottolineata l'importanza delle
  detrazioni fiscali per i conduttori, chiede al Governo di
  prestare maggiore attenzione a tale problematica.
    NICOLA BONO  preannunzia voto favorevole sull'emendamento
  Bonato 2. 140 e raccomanda l'approvazione del suo successivo
  emendamento 2. 55.
       Dopo interventi del deputato Giordano, del
  sottosegretario per le finanze D'Amico, del relatore per la
  maggioranza Cherchi e del deputato Bono, rimane stabilito
  l'accantonamento degli emendamenti da Fongaro 2. 51 a Bono 2.
  55.
    NICOLA BONO,  parlando sull'ordine dei lavori, chiede che
  il termine per la presentazione di subemendamenti ad
  emendamenti presentati dal Governo, fissato per le 18,30, sia
  posticipato.
    PRESIDENTE  si riserva di valutare la richiesta del
  deputato Bono.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere favorevole sul subemendamento Boccia 0.2.303.2
  e parere contrario sui restanti subemendamenti riferiti
  all'emendamento 2.303 della Commissione.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   concorda.
    GIANFRANCO CONTE  dichiara di non comprendere le ragioni
  che hanno indotto il relatore per la maggioranza ed il Governo
  ad esprimere parere contrario sul subemendamento Leone
  02.303.1.
    ANTONIO BOCCIA  osserva che il subemendamento in esame ha
  una portata più restrittiva rispetto al testo del suo
  successivo subemendamento 0.2.303.2.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge il subemendamento Leone 02.303.1 ed approva il
  subemendamento Boccia 02.303.2; respinge quindi i
  subemendamenti Giancarlo Giorgetti 02.303.3, Bono 02.303.4,
  Frosio Roncalli 02.303.8, Michielon 02.303.5, Covre 02.303.6 e
  Michielon 02.303.7.
 
                             Pag. XXIII
 
    GIANCARLO GIORGETTI  dichiara il voto contrario dei
  deputati del gruppo della Lega nord Padania sull'emendamento
  2.303 della Commissione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento 2.303 della Commissione, come subemendato, e
  respinge l'emendamento Bonato 2.142.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  propone una riformulazione dell'emendamento Maura Cossutta
  2.125.
    MAURA COSSUTTA  l'accetta.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'emendamento Maura Cossutta 2. 125  (Nuova
  formulazione).
    ANTONIO SAIA  si dichiara disponibile a ritirare il suo
  emendamento 2. 143; chiede però al Governo ed al relatore per
  la maggioranza di accogliere le istanze in esso avanzate, in
  sede di esame dell'articolo 53, comma 3.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  conferma l'invito al ritiro dell'emendamento Saia 2. 143,
  riservandosi di valutare la questione prospettata dal
  presentatore in sede di esame dell'articolo 53.
    NICOLA BONO  ritiene che l'emendamento Maura Cossutta 2.
  125  (Nuova formulazione),  in precedenza votato, non
  avrebbe dovuto essere posto in votazione in quanto
  inammissibile per estraneità di materia.
    GIANFRANCO CONTE  ritiene che l'emendamento Maura
  Cossutta 2. 125  (Nuova formulazione)  avrebbe dovuto
  avere altra, più opportuna collocazione.
    PRESIDENTE  precisa la ragione per la quale l'emendamento
  Maura Cossutta 2. 125  (Nuova formulazione)  è stato posto
  in votazione, pur riferendosi anche all'articolo 22.
     Sul riferimento normativo dell'emendamento Maura
  Cossutta 2. 125  (Nuova formulazione),  intervengono
  ulteriormente i deputati Conte e Vito, il quale ripropone
  anche la questione, già sollevata nella parte antimeridiana
  della seduta, relativa ad una presunta circolare del ministro
  dell'interno.
    PRESIDENTE  ribadisce che l'emendamento Maura Cossutta 2.
  125  (Nuova formulazione),  ancorché già posto in
  votazione, è riferito all'articolo 22 e che della questione
  sollevata dal deputato Vito ha già interessato il ministro
  dell'interno.
    NICOLA BONO  ribadisce che l'emendamento Maura Cossutta
  2. 125  (Nuova formulazione)  avrebbe dovuto essere
  dichiarato inammissibile.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Bonato 2. 147, Cè 2. 56, Frosio
  Roncalli 2. 57 e Prestigiacomo 2. 162.
    GIANCARLO GIORGETTI  illustra le finalità
  dell'emendamento Rizzi 2. 59, che risponde ad un principio di
  equità tributaria, prospettandone l'accantonamento.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  propone di riferire l'emendamento Rizzi 2.59 all'articolo
  4.
    GIANCARLO GIORGETTI  ne conviene.
    PRESIDENTE  avverte che, non essendovi obiezioni,
  l'emendamento Rizzi 2.59 si intende riferito all'articolo
  4.
    FRANCESCO FINO  illustra le finalità del suo emendamento
  2.58.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Fino 2.58.
    FRANCESCO FINO  illustra le finalità del suo emendamento
  2.60, volto ad eliminare una situazione di incertezza
  normativa.
 
                             Pag. XXIV
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Fino 2.60.
    ALFREDO STRAMBI,  evidenziata la  ratio
  dell'emendamento Grimaldi 2.136, di cui è cofirmatario, si
  dichiara disponibile a ritirarlo, qualora il Governo fornisca
  adeguate garanzie al fine di superare le forti sperequazioni
  ed ingiustizie che deriverebbero dall'attuale formulazione
  dell'articolo 2.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,   fa
  presente che il Governo sta predisponendo un emendamento che
  va nella direzione auspicata dal deputato Strambi.
    ALFREDO STRAMBI  ritira l'emendamento Grimaldi 2.136.
    FRANCESCO GIORDANO  ritiene che le difficoltà segnalate
  potrebbero essere superate aumentando l'importo delle pensioni
  sociali.
    ELIO VITO,  a nome del gruppo di Forza Italia, fa suo
  l'emendamento Grimaldi 2. 136.
    SILVIO LIOTTA,  parlando sull'ordine dei lavori, ritiene
  che l'emendamento Grimaldi 2. 136, fatto proprio dal gruppo di
  Forza Italia, dovrebbe essere più opportunamente riferito
  all'articolo 50.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  ritiene corretta l'interpretazione del deputato Liotta.
    PRESIDENTE  avverte che, non essendovi obiezioni,
  l'emendamento Grimaldi 2. 136, fatto proprio dal gruppo di
  Forza Italia, deve intendersi riferito all'articolo 50 del
  disegno di legge.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Mazzocchi 2. 63.
    PRESIDENTE  invita i deputati a non ricorrere ad artifici
  volti ad alterare l'esito delle votazioni  (Applausi).
    EDUARDO BRUNO  chiede di conoscere il nome dei deputati
  che hanno manomesso il dispositivo di votazione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Malavenda 2. 62 e Molgora 2.
  61.
    MASSIMO SCALIA  manifesta l'intenzione di voler ritirare
  il suo emendamento 2. 104.
    MARA MALAVENDA  insiste per la votazione dell'emendamento
  Scalia 2. 104, di cui è cofirmataria, raccomandandone
  l'approvazione.
    PRESIDENTE  dispone il controllo delle tessere di
  votazione  (I deputati segretari ottemperano all'invito del
  Presidente).
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Scalia 2. 104.
    FRANCESCO MONACO  ritira il suo emendamento 2. 155.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Terzi 2. 64, nonché gli emendamenti
  Alessandro Rubino 2. 65, Teresio Delfino 2. 119 e Mazzocchi 2.
  66, di analogo contenuto normativo; respinge altresì gli
  emendamenti Foti 2. 67 e Contento 2. 70 e 2. 71.
    ROBERTO GRUGNETTI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2. 68.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Grugnetti 2. 68, Michielon 2. 69,
  Foti 2. 89 e Terzi 2. 72.
    GIANCARLO GIORGETTI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2. 73, di cui raccomanda l'approvazione.
 
                              Pag. XXV
 
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti 2. 73 e Terzi 2.
  74.
    TERESIO DELFINO  illustra le finalità del suo emendamento
  2. 79, invitando il relatore per la maggioranza ed il Governo
  a rivedere il parere precedentemente espresso.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   ribadisce il parere contrario sull'emendamento
  Teresio Delfino 2. 79.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Teresio Delfino 2.79.
    DANIELE APOLLONI  ritira l'emendamento Manzione 2.82, di
  cui è cofirmatario.
    STEFANO BASTIANONI  ritira il suo emendamento 2.107.
    TERESIO DELFINO  illustra le finalità del suo emendamento
  2.83.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Teresio Delfino 2.83.
    PIETRO ARMANI  illustra le finalità dei suoi emendamenti
  2.84 e 2.85, chiedendone la votazione per parti separate, nel
  senso di votare distintamente il principio ad essi comune.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge la prima parte dell'emendamento Armani 2.84 nonchè la
  restante parte; respinge altresì l'emendamento Armani 2.85;
  approva quindi l'emendamento 2.304 della Commissione.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Cambursano
  2.157, preannunziando la presentazione di un emendamento della
  Commissione sulla stessa materia.
    RENATO CAMBURSANO  lo ritira.
    ALESSANDRO REPETTO  ricorda le finalità del suo
  emendamento 2. 108, manifestando disponibilità a ritirarlo.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   dichiara la disponibilità ad accogliere un
  eventuale ordine del giorno di contenuto analogo a quello
  dell'emendamento Repetto 2. 108.
    ALESSANDRO REPETTO  ritira il suo emendamento 2. 108.
    GIANFRANCO CONTE,  nel contestare l'ordine delle
  votazioni, ritiene inaccettabile che la questione dei
  lavoratori transfrontalieri rimanga confinata al confronto tra
  maggioranza e Governo.
    PRESIDENTE  ritiene che un deputato della maggioranza
  abbia il diritto di dialogare con il Governo così come i
  parlamentari dell'opposizione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Bono 2. 90 e Lembo 2. 91.
    GIANFRANCO CONTE,  propone di accantonare gli emendamenti
  Bono 2. 9 e Scajola 2. 94.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,  si
  dichiara contrario all'accantonamento.
    ELIO VITO,  parlando sull'ordine dei lavori, invita il
  relatore per la maggioranza a riconsiderare la sua
  "pregiudiziale" contrarietà all'accantonamento proposto, che
  potrebbe riguardare anche l'emendamento Repetto 2. 108.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  ribadisce la contrarietà alla richiesta di accantonamento.
    ELIO VITO  sottolinea che sarebbe stato opportuno
  procedere all'accantonamento.
 
                             Pag. XXVI
 
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Bono 2.92.
    SILVIO LIOTTA  ritira il suo emendamento 2.93.
    PIETRO ARMANI  illustra le finalità dei suoi emendamenti
  2.160 e 2.161.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Armani 2.160 e 2.161.
    LUCIANA FROSIO RONCALLI  illustra le finalità del suo
  emendamento 2.163.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Frosio Roncalli 2.163.
    ELIO VITO,  parlando sull'ordine dei lavori, ribadisce
  l'opportunità di accantonare l'emendamento Scajola 2.94, di
  contenuto normativo analogo all'emendamento Repetto 2.108,
  ritirato dal presentatore.
    PRESIDENTE  concorda con le osservazioni del deputato
  Vito, riservandosi di approfondire la questione.
    GIANFRANCO CONTE  illustra le finalità dell'emendamento
  Scajola 2.94, di cui è cofirmatario.
    ALESSANDRO REPETTO  si dichiara disponibile
  all'accantonamento, ancorché tardivo, del suo emendamento
  2.108.
    PRESIDENTE  ritiene che sulla questione sollevata dal
  deputato Repetto debba pronunziarsi il Governo; qualora la
  proposta fosse dall'Esecutivo valutata positivamente,
  preannunzia la disponibilità, in via eccezionale, a
  considerare accantonato l'emendamento Repetto 2.108,
  precedentemente ritirato.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   ritiene che non sussistano ostacoli alla
  possibilità di accantonare gli emendamenti Repetto 2.108 e
  Scajola 2.94 e ribadisce l'impegno del Governo ad accelerare
  la stipula di convenzioni volte ad evitare la doppia
  imposizione.
    PRESIDENTE  avverte che, non essendovi obiezioni, si
  intendono accantonati gli emendamenti Repetto 2.108 e Scajola
  2.94, nonché la votazione dell'articolo 2.
    CARLO PACE  illustra le finalità del suo articolo
  aggiuntivo 2.01.
    PIETRO ARMANI  ribadisce l'opportunità della restituzione
  di una quota della cosiddetta eurotassa.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli articoli aggiuntivi Pace 2. 01 e Prestigiacomo
  2.08, di analogo contenuto normativo, e l'articolo aggiuntivo
  Foti 2. 02.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità del suo articolo
  aggiuntivo 2. 03 e chiede che il Governo si pronunci in merito
  alla questione relativa all'imposta sui consumi di gas
  metano.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   rileva che la definizione della base imponibile
  dell'IVA è di competenza comunitaria.
    GIANCARLO GIORGETTI  giudica scandaloso che il 70 per
  cento dell'importo corrisposto dai cittadini per il consumo di
  gas metano sia rappresentato da imposte.
    PAOLO COLOMBO  considera "vergognoso" il comportamento
  del Governo, che pervicacemente rifiuta di eliminare un palese
  caso di doppia imposizione.
    PIETRO ARMANI  contesta le affermazioni del
  sottosegretario D'Amico.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 03.
 
                             Pag. XXVII
 
    DANIELE MOLGORA  contesta le dichiarazioni rese dal
  sottosegretario D'Amico in materia di imposta sui consumi di
  gas metano.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli articoli aggiuntivi Molgora 2. 04, Frosio
  Roncalli 2. 05 e Savelli 2. 07.
    RENATO CAMBURSANO  si dichiara disponibile a ritirare il
  suo articolo aggiuntivo 2. 010, chiedendo al Governo di
  confermare gli impegni in favore delle zone colpite dagli
  eventi alluvionali.
    BRUNO SOLAROLI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  conferma le dichiarazioni rese in materia dal sottosegretario
  Giarda nel corso della seduta odierna.
    RENATO CAMBURSANO  ritira il suo aticolo aggiuntivo
  2.010.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'articolo aggiuntivo Grugnetti 2. 09.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità del suo articolo
  aggiuntivo 2. 011.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 011.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità del suo articolo
  aggiuntivo 2. 020.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 020.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  propone di accantonare l'esame dell'articolo 3 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
       Sulla proposta di accantonamento dell'articolo 3 e
  delle relative proposte emendative intervengono i relatori di
  minoranza Bono e Giancarlo Giorgetti, il quale ritiene
  eventualmente opportuno anche l'accantonamento dell'articolo 5
  e dei relativi emendamenti, ed il deputato Liotta: tutti
  chiedono la fissazione di un termine ravvicinato per la
  ripresa dell'esame dell'articolo 3.  Intervengono altresì i
  deputati Manzione, che propone di accantonare anche l'articolo
  5 ed i relativi emendamenti, Veltri, Boccia, Vito, che osserva
  che sull'articolo 3 si gioca la credibilità e quindi la sorte
  del Governo, e Giordano, il quale dichiara di astenersi sulla
  richiesta di accantonamento.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore di maggioranza,
  precisa la motivazione della richiesta di accantonamento
  dell'articolo 3 e dei relativi emendamenti, sottolineando
  l'esigenza di tempi congrui per la valutazione delle proposte
  emendative presentate; auspica di poter riprendere in
  settimana l'esame dell'articolo 3.
    PRESIDENTE  ne prende atto.
       La Camera, con votazione elettronica senza
  registrazione di nomi, approva la proposta di accantonare
  l'esame degli articoli 3 e 5 e degli emendamenti ad essi,
  rispettivamente, riferiti.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 4 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere favorevole sugli emendamenti Sedioli 4. 53,
  Rizzi 4. 65  (ex  2. 59), purché riformulato, e Scalia 4.
  57; si rimette al Governo sull'emendamento Manzione 4. 91;
  invita al ritiro degli emendamenti Galletti 4. 92 (atteso che
  la materia sarà opportunamente affrontata con riferimento
  all'articolo 27 del disegno di legge, nel testo del Governo),
  Caveri 4. 56, Sedioli 4. 54 e 4. 52, Scarpa Bonazza Buora 4.
  44 (di contenuto normativo identico all'emendamento Domenico
  Izzo 4. 60), Rabbito 4. 46, Ferrari 4. 47 e Molgora 4. 42,
  sollecitando i presentatori a trasfonderne il contenuto in un
  ordine del giorno, Volontè 4. 43 e Villetti
 
                            Pag. XXVIII
 
  4. 58.  Osserva altresì che gli emendamenti Tattarini 4. 55 e
  Grillo 4. 40 dovrebbero essere più opportunamente riferiti
  all'articolo 9; esprime infine parere contrario sui restanti
  emendamenti.
     Preannunzia l'invito al ritiro degli articoli aggiuntivi
  Manzione 4. 01 e Villetti 4. 07 ed il parere contrario sui
  restanti articoli aggiuntivi.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   concorda, esprimendo parere favorevole
  sull'emendamento Manzione 4. 91, con la precisazione che tale
  proposta emendativa non necessita di compensazione.
    FLAVIO TATTARINI  accetta di riferire il suo emendamento
  4.55 all'articolo 9.
    MASSIMO GRILLO  accetta anch'egli di riferire il suo
  emendamento 4.40 all'articolo 9.
    CESARE RIZZI  accetta la riformulazione proposta del suo
  emendamento 4. 65  (ex  2. 59).
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Malavenda 4.1 ed approva l'emendamento
  Rizzi 4.65  (ex  2.59), nel testo riformulato.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità dei suoi
  emendamenti 4.2 e 4.3.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Molgora 4.2 e 4.3 e Alessandro Rubino
  4.4.
    PAOLO GALLETTI  accetta di riferire il suo emendamento
  4.92 all'articolo 27 del disegno di legge, nel testo del
  Governo.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Molgora 4.6 e Ciapusci 4.50 e
  4.51.
    ANTONIO MAZZOCCHI  illustra le finalità del suo
  emendamento 4.8, che risponde ad esigenze di giustizia nei
  confronti degli operatori del settore commerciale.
    MARIO PEZZOLI  concorda con le osservazioni del deputato
  Mazzocchi.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Mazzocchi 4.8.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo emendamento
  4.38, prospettando eventualmente l'opportunità di accantonarne
  l'esame.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Michielon 4.38.
    GIANFRANCO CONTE  illustra le finalità del suo
  emendamento 4.39.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Conte 4.39 e Alessandro Rubino
  4.9.
    DANIELE MOLGORA  illustra le finalità del suo emendamento
  4.10, volto ad estendere agli agenti e rappresentanti di
  commercio lo stesso meccanismo di deduzione d'imposta previsto
  per gli autotrasportatori.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Molgora 4. 10.
    GIUSEPPE COVRE  illustra le finalità del suo emendamento
  4. 11.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Covre 4. 11, nonché gli emendamenti
  Pezzoli 4. 14, Martinelli 4. 15 e Mazzocchi 4. 17, di identico
  contenuto normativo, gli emendamenti Martinelli 4. 18,
  Alessandro Rubino 4. 21, Volonté 4. 22 e Mazzocchi 4. 23, di
  identico contenuto normativo, e gli emendamenti Alessandro
  Rubino 4. 24, Volonté 4. 25 e Mazzocchi 4. 26, di identico
  contenuto normativo; respinge altresì
 
                             Pag. XXIX
 
  l'emendamento Mazzocchi 4. 27; approva infine gli emendamenti
  Manzione 4. 91 e Sedioli 4. 53.
    SAURO SEDIOLI  ritira i suoi emendamenti 4. 54 e 4. 52,
  auspicando che le questioni in essi affrontate possano trovare
  in altra sede compiuta soluzione.
    DOMENICO IZZO  invita il relatore per la maggioranza ed
  il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso
  sul suo emendamento 4. 60, di cui sottolinea le
  motivazioni.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Domenico Izzo
  4. 60.
    GIACOMO DE GHISLANZONI CARDOLI  insiste per la votazione
  dell'emendamento Scarpa Bonazza Buora 4. 44, di cui è
  cofirmatario.
    DOMENICO IZZO  ritira il suo emendamento 4. 60.
    FORTUNATO ALOI  ritiene che il Governo e la maggioranza
  debbano assumersi la responsabilità della reiezione degli
  emendamenti in esame, che contengono disposizioni importanti
  per il mercato agricolo.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Scarpa Bonazza Buora 4. 44 e Dozzo 4.
  31.
    GIANPAOLO DOZZO  illustra le finalità del suo emendamento
  4. 31- bis.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Dozzo 4. 31- bis,  Bono 4. 33 e
  Caparini 4. 34 e 4. 36.
    FLAVIO TATTARINI  illustra le finalità dell'emendamento
  Ferrari 4. 47, di cui è cofirmatario, invitando il relatore
  per la maggioranza a rivedere il parere precedentemente
  espresso.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,
  conferma l'invito al ritiro dell'emendamento Ferrari 4.
  47.
    FLAVIO TATTARINI  ritira l'emendamento Ferrari 4. 47.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Scarpa Bonazza Buora 4. 45 e
  Giancarlo Giorgetti 4. 37.
    TERESIO DELFINO  illustra le finalità del suo emendamento
  4. 41.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   rileva che un'estensione dell'applicazione
  dell'aliquota IVA agevolata potrebbe dar luogo ad una
  procedura di infrazione in sede comunitaria.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Teresio Delfino 4. 41.
    DANIELE MOLGORA  dichiara la disponibilità a ritirare il
  suo emendamento 4. 42, qualora il Governo si impegni ad
  accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   manifesta la disponibilità del Governo ad
  accettare l'ordine del giorno preannunziato.
    DANIELE MOLGORA  invita il rappresentante del Governo a
  dichiarare con chiarezza la portata dell'impegno che il
  Governo intenderebbe assumere.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   dichiara di condividere l'obiettivo prospettato,
  ritenendo però che debbano essere evitati irrigidimenti
  normativi.
    DANIELE MOLGORA  ritira il suo emendamento 4. 42.
 
                              Pag. XXX
 
    TERESIO DELFINO  manifesta disponibilità a ritirare
  l'emendamento Volontè 4. 43, di cui è cofirmatario, ove il
  Governo preannunzi di accogliere un eventuale ordine del
  giorno di analogo contenuto.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   premesso che i soggetti considerati
  nell'emendamento già godono di agevolazioni fiscali, conferma
  il parere precedentemente espresso.
    TERESIO DELFINO  insiste per la votazione
  dell'emendamento Volontè 4. 43.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
  l'emendamento Volontè 4. 43; approva l'emendamento Scalia 4.
  57, nonché l'articolo 4, nel testo emendato; respinge quindi
  l'articolo aggiuntivo Scarpa Bonazza Buora 4. 04, nonché gli
  articoli aggiuntivi Alessandro Rubino 4. 05 e Mazzocchi 4. 06,
  di identico contenuto normativo.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 6 e delle
  proposte emendative ad esso riferite.
    SALVATORE CHERCHI,  Relatore per la maggioranza,  fa
  presente che l'emendamento Piscitello 6.1 deve essere più
  opportunamente riferito ad altro articolo del disegno di
  legge; anticipa inoltre l'invito al ritiro dell'articolo
  aggiuntivo Cambursano 6.01.
    NATALE D'AMICO,  Sottosegretario di Stato per le
  finanze,   concorda.
    PRESIDENTE  avverte che, non essendovi obiezioni,
  l'emendamento Piscitello 6.1 deve intendersi riferito ad altro
  articolo del disegno di legge.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 6.
    MARIO PRESTAMBURGO  ritira il suo articolo aggiuntivo
  6.01.
    PRESIDENTE  rinvia il seguito del dibattito alla seduta
  di domani.
                   Sull'ordine dei lavori.
    GIUSEPPE CALDERISI,  riprendendo la questione posta nella
  parte antimeridiana della seduta odierna dal deputato Vito,
  sottolinea che la circolare interpretativa del Ministero
  dell'interno in materia di ineleggibilità lede le prerogative
  del Parlamento e si configura come eccesso di potere; si
  associa, quindi, alla richiesta che il ministro Bianco
  riferisca alla Camera sulla vicenda e nel contempo ritiri la
  suddetta circolare.
     Sollecita infine la risposta ad atti di sindacato
  ispettivo da lui presentati sulla stessa materia.
    PAOLO ARMAROLI,  nel richiamare anch'egli la circolare
  interpretativa del Ministero dell'interno, che a suo avviso
  non tiene conto delle situazioni in cui lo scioglimento
  anticipato delle Camere è disposto per esigenze meramente
  tecniche, chiede che il Governo dia conto alla Camera del suo
  atteggiamento lesivo delle prerogative parlamentari.
    LUIGI MASSA,  rilevato che la circolare è stata
  esplicitamente richiesta dall'ANCI, osserva che la stessa non
  può ritenersi lesiva dalle prerogative parlamentari, alle
  quali fa anzi esplicito richiamo; sottolinea quindi la
  correttezza dell'operato del Ministero dell'interno.
    ELIO VITO  contesta l'atteggiamento assunto dal Governo
  nella richiamata vicenda, in particolare per aver richiesto un
  parere al Consiglio di Stato, pur nella consapevolezza della
  sua incompetenza con riferimento alla specifica fattispecie e,
  soprattutto, per avere adottato un'iniziativa in contrasto con
  il parere stesso.  Chiede quindi un intervento del Presidente
  della Camera a tutela delle prerogative parlamentari.
 
                             Pag. XXXI
 
    FRANCESCO MONACO,  nell'associarsi alle osservazioni del
  deputato Massa, giudica ineccepibile la circolare del
  Ministero dell'interno, che si limita a riportare precedenti
  pronunciamenti delle Camere, facendo esplicito riferimento
  alle loro prerogative in materia di convalida degli eletti.
    MARIO TASSONE,  sottolineata l'esigenza di modificare la
  normativa vigente in materia, ritiene che la circolare del
  Ministero dell'interno sia basata su premesse non
  condivisibili.
    GIANCARLO PAGLIARINI  stigmatizza interpretazioni
  normative da "azzeccagarbugli", che dovrebbero provocare
  vergogna ed imbarazzo.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  adombra il sospetto che la
  circolare del Ministero dell'interno sia finalizzata al
  raggiungimento di obiettivi diversi da quelli legati
  all'esigenza di fare chiarezza sulla normativa di settore.
    PRESIDENTE,  premesso che le valutazioni sulla
  opportunità e sulla correttezza della circolare attengono ad
  un profilo politico, sul quale solleciterà il Governo a
  riferire all'Assemblea, osserva che a suo avviso non sono
  ravvisabili interferenze con le prerogative parlamentari, in
  quanto la circolare menzionata richiama esplicitamente la
  competenza esclusiva delle Camere in materia di convalida
  degli eletti.
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                      PIERLUIGI PETRINI
  Informativa urgente del Governo sui recenti fenomeni
  alluvionali nelle zone del Centro e del Nord Italia.
    ANIELLO DI NARDO,  Sottosegretario di Stato per
  l'interno,   dà conto delle gravi conseguenze provocate
  dagli eccezionali eventi atmosferici che nei giorni scorsi
  hanno sconvolto molte regioni del centro e del nord Italia,
  assicurando che l'intervento della protezione civile, delle
  forze armate e di tutti i soggetti istituzionali è stato
  tempestivo ed adeguatamente coordinato.  Rilevato inoltre che
  non è ancora possibile configurare una stima complessiva dei
  danni, assicura che nella prossima riunione del Consiglio dei
  ministri, prevista per venerdì prossimo, saranno valutate sia
  l'esigenza di dichiarare lo stato di emergenza sia la
  richiesta delle regioni interessate di prevedere lo
  stanziamento di ulteriori risorse a favore delle popolazioni
  colpite dagli eventi alluvionali.
    ROBERTO DI ROSA  auspica la sollecita predisposizione di
  provvedimenti idonei a fronteggiare i rilevanti danni causati
  da un evento alluvionale la cui particolare gravità risulta
  confermata dall'informativa resa dal sottosegretario Di Nardo;
  in tal senso si renderà necessaria l'individuazione di risorse
  finanziarie aggiuntive nell'ambito dei documenti di bilancio
  attualmente all'esame dalla Camera, come peraltro
  preannunciato dal sottosegretario Giarda.
    PAOLO ARMAROLI,  a nome del gruppo di Alleanza nazionale,
  esprime cordoglio ai familiari delle vittime dei recenti
  eventi alluvionali e chiede che sia sollecitamente dichiarato
  lo stato di emergenza per la Liguria; rileva inoltre che il
  Governo, a dispetto delle istanze provenienti dalle regioni,
  non ha attuato un'efficace politica di prevenzione dei rischi
  idrogeologici.
    GIACOMO CHIAPPORI,  sottolineata l'assenza di una
  indispensabile attività di prevenzione relativamente ai rischi
  idrogeologici, auspica l'adozione dei provvedimenti necessari
  alla ricostruzione; sollecita inoltre l'attivazione di un
  consistente flusso di risorse finanziarie per la realizzazione
  delle opere finalizzate a prevenire i danni prodotti da simili
  calamità naturali.
    ENRICO NAN  ritiene che, a fronte dell'ennesimo evento
  alluvionale, il Governo
 
                             Pag. XXXII
 
  debba intervenire tempestivamente con lo stanziamento di
  adeguate risorse, attesi i gravi ritardi con i quali in
  passato, soprattutto nella regione Piemonte, si è dato corso
  alle opere di ricostruzione.
    ALESSANDRO REPETTO,  espressa solidarietà, a nome del
  gruppo dei Popolari e democratici-l'Ulivo, alle famiglie delle
  vittime e ringraziato il rappresentante del Governo per la
  tempestività delle informazioni fornite, sollecita l'Esecutivo
  a non limitarsi a fronteggiare l'emergenza, affrontando il
  dissesto idrogeologico dei territori colpiti; sottolinea
  inoltre la necessità di fornire un immediato ristoro ai
  privati per i gravi danni subìti.
    LINO DE BENETTI  rileva che la difesa del territorio,
  attraverso interventi strutturali e non solo emergenziali,
  rappresenta la "missione" principale del Governo e delle
  autonomie locali, a fronte dell'elevato rischio idrogeologico
  di vaste aree del Paese.
    TERESIO DELFINO  si associa ai sentimenti di cordoglio
  per le famiglie delle vittime e sollecita il Governo a fornire
  puntuali rassicurazioni in ordine ad interventi che consentano
  di dare pronta risposta ai gravi disagi delle popolazioni
  colpite dai fenomeni atmosferici delle ultime ore.
  Nell'auspicare inoltre una sollecita valutazione dei danni e
  delle risorse disponibili, invita l'Esecutivo a predisporre
  efficaci strumenti normativi a favore della Liguria e delle
  aree recentemente colpite da gravi fenomeni alluvionali.
    ANGELO MUZIO,  rilevato che lo strumento dell'ordinanza
  consente l'immediata utilizzazione delle risorse stanziate per
  i primi interventi di emergenza, ritiene si debba procedere ad
  azioni programmate di difesa del territorio.
    EDO ROSSI,  sottolineata l'utilità di acquisire maggiori
  elementi in ordine all'ammontare delle risorse da stanziare a
  favore delle aree colpite, ribadisce l'esigenza di superare la
  fase dell'emergenza e di attuare piani di intervento che
  provvedano al ripristino strutturale del territorio; auspica
  altresì un compiuto accertamento delle responsabilità.
               Proposta di assegnazione in sede
               legislativa di progetti di legge.
    PRESIDENTE  comunica che sarà iscritta all'ordine del
  giorno della seduta di domani l'assegnazione in sede
  legislativa dei progetti di legge nn. 850-2774-B e 7386.
                      Ordine del giorno
                   della seduta di domani.
    PRESIDENTE  comunica l'ordine del giorno della seduta di
  domani:
     Mercoledì 8 novembre 2000, alle 9,30.
       (Vedi resoconto stenografico pag. 179).
  La seduta termina alle 21,55.
 
DATA=001107 FASCID=STA13-805 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0805 TOTPAG=0424 TOTDOC=1022 NDOC=0002 TIPDOC=C DOCTIT=0000 COMM= F PAGINIZ=0007 RIGINIZ=001 PAGFIN=0032 RIGFIN=049 UPAG=NO PAGEIN=VII PAGEFIN=XXXII SORTRES=0011073 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00805 SORTNAV=5³011072 00805 200000 ZZSTA805 NDOC0002 TIPDOCC DOCTIT0002 NDOC0002
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