| PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LUCIANO VIOLANTE
La seduta comincia alle 9,30.
La Camera approva il processo verbale della seduta di
ieri.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione sono quarantadue.
Seguito della discussione del disegno di legge: Bilancio
di previsione per il 2001 e bilancio pluriennale 2001-2003
(7329).
PRESIDENTE comunica l'organizzazione dei tempi per il
seguito del dibattito (vedi resoconto stenografico pag.
1).
Passa all'esame dell'articolo 1, con l'annessa tabella 1,
al quale non sono riferiti emendamenti.
GUIDO POSSA ritiene che le previsioni di entrata di cui
all'articolo 1 del disegno di legge di bilancio, con
riferimento al gettito tributario complessivo, non siano
credibili e debbano essere ascritte ad errori di calcolo o ad
un'errata stima dei parametri contenuti nel bilancio di
previsione dello scorso anno. Chiede infine, a nome del gruppo
di Forza Italia, la votazione nominale.
Sull'ordine dei lavori.
TERESIO DELFINO fa presente di aver inviato, a nome dei
deputati del CDU, una lettera alla Presidenza per manifestare
profondo dissenso in ordine all'eventuale applicazione
dell'articolo 85- bis del regolamento durante la sessione
di bilancio.
GIACOMO STUCCHI auspica che il ricorso all'articolo
85- bis del regolamento abbia luogo solo in relazione ad
eventuali comportamenti ostruzionistici dell'opposizione: gli
emendamenti presentati dalla sua parte politica sono, infatti,
ispirati ad una logica migliorativa dei documenti di
bilancio.
PRESIDENTE, ricordato che l'articolo 85- bis del
regolamento ha già avuto applicazione in altre sessioni di
bilancio, sottolinea che la Presidenza ha prospettato come
eventuale il ricorso alla richiamata procedura, nell'auspicio
che i gruppi parlamentari interessati riducano il numero delle
proposte emendative presentate.
ELIO VITO chiede alla Presidenza di intervenire presso
il Ministero dell'interno affinché ritiri - ove effettivamente
emanata - una circolare concernente la situazione
istituzionale conseguente, in particolare, alle future
dimissioni del sindaco di Roma, Rutelli, che giudica lesiva
delle prerogative parlamentari.
PRESIDENTE prende atto delle osservazioni del deputato
Vito, riservandosi di valutarle opportunamente.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE avverte che decorrono da questo momento i
termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni
elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
Pag. VIII
La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle
10,15.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE passa ai voti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 1, con l'annessa tabella 1.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 2, con
l'annessa tabella 2, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
accetta l'emendamento 2. 1 del Governo ed invita al ritiro di
tutti gli altri emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
GUIDO POSSA, premesso che all'articolo 2 è annessa una
delle principali tabelle di spesa, osserva che gli oneri
previsti relativamente al debito pubblico sono molto elevati,
così come eccessivo è l'incremento delle spese correnti.
ELIO VELTRI preannunzia l'astensione sull'articolo 2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 2.1, Tab.
2.2, Tab. 2.3, Tab. 2.4, Tab. 2.5, Tab. 2.6, Tab. 2.7, Tab.
2.8, Tab. 2.9, Tab. 2.10, Tab. 2.11 e Tab. 2.12, Caparini Tab.
2.13, Giancarlo Giorgetti Tab. 2.14, Tab. 2.15, Tab. 2.16,
Tab. 2.17, Tab. 2.18, Tab. 2.19, Tab. 2.20, Tab. 2.21, Tab.
2.22, Tab. 2.23, Tab. 2.24, Tab. 2.25 e Tab. 2.26, Lento Tab.
2.27, Brunetti Tab. 2.28, Giancarlo Giorgetti Tab. 2.29, Costa
Tab. 2.30, Tab. 2.31, Tab. 2.32, Tab. 2.33, Tab. 2.34, Tab.
2.35, Tab. 2.36 e Tab. 2.37.
NICOLA BONO, parlando sull'ordine dei lavori, chiede di
conoscere la motivazione per la quale, in caso di emendamenti
a scalare, il Presidente non ponga in votazione solo il primo
e l'ultimo di essi.
PRESIDENTE precisa che la valutazione dell'ordine delle
votazioni rientra tra le facoltà del Presidente.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Costa Tab. 2.38, Tab. 2.39 e Tab.
2.40 e Giancarlo Giorgetti Tab. 2.41, Tab. 2.42 e Tab.
2.43.
MARIA CARAZZI si dichiara disponibile a ritirare il suo
emendamento Tab. 2.44, invitando gli altri sottoscrittori ad
accedere a tale ipotesi.
GIANCARLO GIORGETTI, espressa disponibilità a ritirare,
a nome del deputato Balocchi, l'emendamento Tab. 2.44, chiede
al Governo di impegnarsi a presentare alla Camera un
emendamento riferito al disegno di legge finanziaria e
vertente sulla stessa materia.
GENNARO MALGIERI aderisce anch'egli all'invito al ritiro
dell'emendamento Carazzi Tab. 2.44, di cui è cofirmatario.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, accede
alla richiesta formulata dal deputato Giancarlo Giorgetti,
senza tuttavia assumere impegni in ordine all'importo dello
stanziamento in oggetto.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 2.45, Tab.
2.46 e Tab. 2.47, Stefani Tab. 2.50, Tab. 2.51, Tab. 2.52 e
Tab. 2.55, Bianchi Clerici Tab. 2.54, Giancarlo Giorgetti Tab.
2.53, Tab. 2.56, Tab. 2.57, Tab. 2.58, Tab. 2.59, Tab. 2.61 e
Tab. 2.60, Formenti Tab. 2.62 e Tab. 2.63, Giancarlo Giorgetti
Tab. 2.65, Formenti Tab. 2.66 e Giancarlo Giorgetti Tab. 2.67;
Pag. IX
approva quindi l'emendamento 2.1 del Governo, nonché
l'articolo 2, con l'annessa tabella 2, nel testo
emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 3, con
l'annessa tabella 3 e la relativa appendice, e degli
emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
invita al ritiro degli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab.
3.1 e Tab. 3.2.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 3.1 e Tab.
3.2; approva quindi l'articolo 3, con l'annessa tabella 3 e la
relativa appendice.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 4, con
l'annessa tabella 4 e la relativa appendice, e degli
emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Tarditi Tab. 4.1 e Tab. 4.2 e
Giancarlo Giorgetti Tab. 4.3 e Tab. 4.4; approva quindi
l'articolo 4, con l'annessa tabella 4 e la relativa
appendice.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 5, con
l'annessa tabella 5 e la relativa appendice, e degli
emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti
presentati.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Paolo Colombo Tab. 5.1, Giancarlo
Giorgetti Tab. 5.2, Paolo Colombo Tab. 5.3, Giancarlo
Giorgetti Tab. 5.4, Paolo Colombo 5.5, Giancarlo Giorgetti
Tab. 5.8, Tab. 5.5- bis, Tab. 5.7 e Tab. 5.6, Paolo
Colombo Tab. 5.9 e Tab. 5.10; approva quindi l'articolo 5, con
l'annessa tabella 5 e la relativa appendice.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 6, con
l'annessa tabella 6, e degli emendamenti ad esso riferiti,
avvertendo che l'emendamento Borrometi Tab. 6.1 è stato
ritirato dai presentatori.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere favorevole sull'emendamento Giancarlo Giorgetti
Tab. 6.2.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
GIANCARLO GIORGETTI ritira il suo emendamento Tab. 6.2,
auspicando l'approvazione di un emendamento presentato dal
gruppo della Lega nord Padania al disegno di legge finanziaria
in materia di scuole materne non statali.
ANTONIO BOCCIA dichiara di condividere la posizione
espressa dal deputato Giancarlo Giorgetti ed invita il
relatore per la maggioranza a far fronte all'esigenza
prospettata anche nell'emendamento Borrometi Tab. 6.1.
ELIO VELTRI si dichiara favorevole all'ipotesi formulata
dal deputato Giancarlo Giorgetti, purché tra le scuole non
statali siano comprese anche quelle comunali.
Pag. X
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 6, con l'annessa tabella 6.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 7, con
l'annessa tabella 7, e la relativa appendice, e degli
emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 7.2 e Tab.
7.9, Stucchi Tab. 7.11, Tab. 7.10, Tab. 7.7, Tab. 7.12, Tab.
7.13, Tab. 7.14 e Tab. 7.15 e Giancarlo Giorgetti Tab.
7.17.
MARIO PEZZOLI illustra le finalità del suo emendamento
Tab. 7.18.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Pezzoli Tab. 7.18 e Stucchi Tab.
7.16; approva quindi l'articolo 7, con l'annessa tabella 7 e
la relativa appendice.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 8, con
l'annessa tabella 8, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Formenti Tab. 8.2.
ANGELO MUZIO chiede al Governo di definire gli impegni
finanziari per gli interventi di ricostruzione nelle zone
colpite dai recenti eventi alluvionali.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Formenti Tab. 8.1.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
assicura che il Governo indicherà nella giornata odierna, o al
massimo in quella di domani, l'entità delle risorse
finanziarie che intende destinare alle esigenze connesse ai
recenti eventi atmosferici che hanno interessato alcune
regioni italiane.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Formenti Tab. 8.3, Tab. 8.4, Tab. 8.5
e Tab. 8.6 e Giancarlo Giorgetti Tab. 8.7, Tab. 8.8 e Tab.
8.9.
MARCELLO BASSO insiste per la votazione del suo
emendamento Tab. 8.10, relativo al problema degli acquedotti
interregionali.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
conferma il parere contrario sull'emendamento Basso Tab.
8.10.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
riserva di valutare in modo più approfondito il contenuto
dell'emendamento Basso Tab. 8.10.
PAOLO SCARPA BONAZZA BUORA dichiara di condividere il
contenuto dell'emendamento Basso Tab. 8.10.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni,
l'emendamento Basso Tab. 8.10 si intende accantonato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 8.11.
Pag. XI
MARCO ZACCHERA sottolinea l'atteggiamento
contraddittorio del Governo, che ha espresso un'orientamento
contrario agli emendamenti volti ad incrementare gli
stanziamenti per la difesa del suolo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Formenti Tab. 8.12 e Giancarlo
Giorgetti Tab. 8.13.
PRESIDENTE avverte che, essendo stato accantonato
l'esame dell'emendamento Basso Tab. 8.10, deve intendersi
conseguentemente accantonata anche la votazione dell'articolo
8.
Passa all'esame dell'articolo 9, con l'annessa tabella 9,
e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
accetta l'emendamento Tab. 9.2 del Governo ed esprime parere
contrario sui restanti emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 9.1; approva
l'emendamento Tab. 9.2 del Governo; respinge quindi
l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 9.3 ed approva
l'articolo 9, con l'annessa tabella 9, nel testo
emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 10, con
l'annessa tabella 10, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Caparini Tab. 10.1 e Tab. 10.2;
approva quindi l'articolo 10, con l'annessa tabella 10.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 11, con
l'annessa tabella 11, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
accetta l'emendamento Tab. 11.2 del Governo ed esprime parere
contrario sui restanti emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Giancarlo Giorgetti Tab. 11.1 ed
approva l'emendamento Tab. 11.2 del Governo; respinge gli
emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 11.3, Tab. 11.4, Tab.
11.5, Tab. 11.6 e Tab. 11.7; approva quindi l'articolo 11, con
l'annessa tabella 11, nel testo emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 12, con
l'annessa tabella 12, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali, elettroniche,
respinge gli emendamenti Vascon Tab. 12.8, Dozzo Tab. 12.9,
Vascon Tab. 12.10, Anghinoni Tab. 12.13 e Tab. 12.15, Vascon
Tab. 12.16 e Tab. 12.18, Giancarlo Giorgetti Tab. 12.1, Vascon
Tab. 12.21, Anghinoni Tab. 12.22 e Giancarlo Giorgetti Tab.
12.3, Tab. 12.2, Tab. 12.4, Tab. 12.6, Tab. 12.5 e Tab. 12.7;
approva quindi l'articolo 12, con l'annessa tabella 12.
Pag. XII
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 13, con
l'annessa tabella 13, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 13.1, Tab.
13.3 e Tab. 13.2; approva quindi l'articolo 13, con l'annessa
tabella 13, nonché gli articoli 14 e 15, con le annesse
tabelle 14 e 15, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 16, con
l'annessa tabella 16, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti Tab. 16.1, Tab.
16.2 e Tab. 16.3; approva l'articolo 16, con l'annessa tabella
16.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 17, con
l'annessa tabella 17, e dell'unico emendamento ad esso
riferito.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario sull'emendamento Giordano Tab.
17.1.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, invita
al ritiro dell'emendamento Giordano Tab. 17.1.
FRANCESCO GIORDANO chiede al relatore per la maggioranza
ed al Governo di riconsiderare il parere espresso sul suo
emendamento Tab. 17.1.
ROSA JERVOLINO RUSSO invita il relatore ed il Governo a
rivedere il parere espresso sull'emendamento Giordano Tab.
17.1, di cui è cofirmataria.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
ribadisce l'invito al ritiro di tale emendamento, che riguarda
questioni da affrontare nell'ambito del disegno di legge
finanziaria.
FRANCESCO GIORDANO ritira il suo emendamento Tab. 17.1,
purché il Governo assuma l'impegno a tener conto della
questione in sede di disegno di legge finanziaria.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
conferma l'impegno a valutare la questione prospettata
dall'emendamento Giordano Tab. 17.1 in sede di legge
finanziaria.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 17, con l'annessa tabella 17.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 18, con
l'annessa tabella 18, e degli emendamenti ad esso riferiti.
GIUSEPPE NIEDDA, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Formenti Tab. 18.1 e Tab. 18.2,
Giancarlo Giorgetti Tab. 18.3 e Tab. 18.4; approva quindi
l'articolo 18, con l'annessa tabella
Pag. XIII
18; approva altresì gli articoli 19, con l'annessa tabella
19, e 20, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 21, al quale
non sono riferiti emendamenti.
GUIDO POSSA sottolinea la carenza di informazioni in
ordine ai quadri riassuntivi del bilancio di previsione.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
riconosce l'importanza della questione sollevata dal deputato
Possa, che merita di essere affrontata in termini complessivi,
confermando l'impegno del Governo a migliorare il sistema di
relazioni e di informazione tra Governo e Parlamento.
PIETRO ARMANI ritiene che l'intervento del
sottosegretario Giarda sia coerente con l'interesse del
Governo a "tenere nascosti" i conti pubblici.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'articolo 21, nonché l'articolo 22, con le annesse tabelle A
e B ed i richiamati allegati 1 e 2, e l'articolo 23, ai quali
non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE riprende l'esame dell'emendamento Basso Tab.
8.10, precedentemente accantonato.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, rileva
che il capitolo relativo agli acquedotti interregionali non
può essere rifinanziato, in quanto le relative competenze sono
state trasferite alle regioni; ribadisce quindi l'invito al
ritiro dell'emendamento in esame.
MARCELLO BASSO ritira il suo emendamento Tab. 8.10.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 8, con l'annessa tabella 8.
PRESIDENTE avverte che si passerà ora all'esame degli
articoli del disegno di legge finanziaria e dei relativi
emendamenti.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge
finanziaria 2001 (7328-bis).
PRESIDENTE comunica l'organizzazione dei tempi per il
seguito del dibattito (vedi resoconto stenografico pag.
49).
Passa all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad
esso riferiti.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
MARA MALAVENDA illustra le finalità del suo emendamento
1.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Malavenda 1. 9.
PRESIDENTE avverte che i restanti emendamenti riferiti
all'articolo 1 non saranno posti in votazione in quanto non
segnalati dai gruppi.
GUIDO POSSA rileva che la previsione di cui al comma 1
dell'articolo 1, che indica il limite massimo per il saldo
netto da finanziare, non è configurabile alla stregua di un
vincolo.
TERESIO DELFINO sottolinea l'opportunità di destinare
alla riduzione della pressione fiscale ed alle famiglie le
risorse provenienti dal recupero dell'evasione fiscale.
Pag. XIV
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 1.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 2 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.300, 2.301,
2.302, 2.303 e 2.304 della Commissione; invita al ritiro degli
emendamenti Monaco 2.156, Manzione 2.25, Possa 2.132, Teresio
Delfino 2.97, Gardiol 2.101 e 2.102, Benvenuto 2.133, Zagatti
2.150, Cambursano 2.154, Turroni 2.105, Lembo 2. 201,
Bastianoni 2.103, Michielon 2.45, Pistone 2.146, Grimaldi
2.136, Scalia 2. 104, Monaco 2.155, degli identici Alessandro
Rubino 2.75, Volontè 2.76 e Mazzocchi 2.77, nonché degli
emendamenti Monaco 2.153, Manzione 2.82, Bastianoni 2.107 e
Bono 2.86; si rimette al Governo sugli emendamenti Repetto
2.108 e Scajola 2.94; preannunzia altresì che si rimette alle
valutazioni svolte dal Governo con riferimento alla materia
oggetto dell'articolo aggiuntivo Cambursano 2.010; esprime
infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.
PIERO DINO GIARDA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, fa
presente che le modifiche introdotte dalla V Commissione hanno
inciso in modo significativo sugli accantonamenti previsti in
tabella A, alla voce "Ministero del tesoro", con riferimento a
precedenti e nuove finalizzazioni e che da tale circostanza
derivano problemi di copertura finanziaria. Preannunzia
tuttavia che il Governo si riserva, in una fase successiva, di
promuovere un'iniziativa emendativa al fine di reintegrare le
riduzioni degli accantonamenti relativi a progetti di legge
attualmente all'esame di Camera e Senato.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, nel
concordare con il parere espresso dal relatore per la
maggioranza, chiede che gli emendamenti concernenti gli
interventi connessi ai recenti eventi alluvionali, ove non
ritirati, siano più opportunamente riferiti all'articolo 24.
Pur confermando, inoltre, l'impegno del Governo a superare la
doppia imposizione per i lavoratori transfrontalieri, fa
presente che gli emendamenti Repetto 2.108 e Scajola 2.94
risultano privi di copertura finanziaria.
NICOLA BONO, ritenute singolari le dichiarazioni del
sottosegretario Giarda in ordine alla presunta difficoltà di
copertura degli emendamenti che fanno riferimento alla tabella
A, Ministero del tesoro, auspica che quanto meno sia
consentito ai singoli deputati la riformulazione degli stessi
emendamenti per rimodulare la copertura finanziaria.
GIANFRANCO CONTE, preso atto che il Governo,
contraddicendo una prassi consolidata, ha esaurito le risorse
finanziarie disponibili a copertura di disposizioni
legislative in itinere, esprime preoccupazione per la
mancata indicazione, da parte dell'Esecutivo, delle leggi che
non intende rifinanziare.
SILVIO LIOTTA, parlando sull'ordine dei lavori, invita
la Presidenza a valutare l'opportunità di assegnare ulteriore
tempo ai deputati del CCD.
PRESIDENTE si dichiara disponibile, in assenza di
pratiche ostruzionistiche, a valutare con elasticità i tempi
attribuiti per il seguito del dibattito.
RENATO CAMBURSANO osserva che alcuni emendamenti non
figurano nell'apposito fascicolo.
PRESIDENTE ne prende atto, riservandosi di effettuare le
opportune verifiche.
ANTONIO BOCCIA sottolinea l'esigenza di evitare che al
Senato, nel corso della sessione di bilancio, la tabella A
risulti ulteriormente rimpinguata.
Pag. XV
SALVATORE CHERCHI, Relatore di maggioranza,
riterrebbe opportuno verificare l'ipotesi di correggere la
modalità di copertura degli emendamenti che fanno riferimento
alla tabella A, qualora essi venissero approvati.
PRESIDENTE ritiene condivisibile la soluzione
prospettata dal relatore per la maggioranza, pur
sottolineandone l'eccezionalità, atteso che proposta
emendativa e relativa copertura finanziaria debbono essere
considerate in modo inscindibile.
DANIELE MOLGORA chiede di conoscere le ragioni della
mancata pubblicazione, nell'apposito fascicolo degli
emendamenti, del suo articolo aggiuntivo 2.014.
PRESIDENTE si riserva di effettuare una verifica.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo emendamento
2.2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Michielon 2.2.
GIANFRANCO CONTE illustra le finalità del suo
emendamento 2.1.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Conte 2.1 e Lembo 2.3.
GIANFRANCO CONTE prospetta l'opportunità di valutare
adeguatamente la questione relativa alle spese sostenute per
l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
precisa che gli emendamenti in materia prevedono un costo
finanziario insostenibile.
ENZO SAVARESE ritiene che il mancato accoglimento, da
parte del Governo, delle proposte emendative in tema di
trasporti indichi una scarsa attenzione alle esigenze dei
lavoratori che fanno uso dei mezzi pubblici.
ROBERTO VILLETTI rileva che lo Stato già opera ingenti
interventi a sostegno del trasporto pubblico e che le proposte
delle opposizioni non sono ispirate a criteri di
efficienza.
ELIO VELTRI, parlando sull'ordine dei lavori, propone
l'accantonamento degli emendamenti Becchetti 2.12, Alessandro
Rubino 2.14, Savarese 2.15 e Scalia 2.96, di analogo contenuto
normativo, al fine di svolgere sugli stessi un'ulteriore
riflessione.
NICOLA BONO osserva che è necessario distinguere tra la
questione del deficit delle aziende di trasporto ed il
diritto dei lavoratori dipendenti a vedere riconosciuta la
detrazione fiscale delle spese di trasporto; ritiene che le
misure proposte rispondano ad una condivisibile esigenza
sociale.
ANTONIO MARTINO ritiene ingiusto non consentire ai
lavoratori dipendenti di detrarre le spese di trasporto.
UGO BOGHETTA, sottolineata l'esigenza di sostenere le
misure che incentivano l'uso del mezzo pubblico, ritiene
coerenti con tale obiettivo le proposte formulate in materia
dalla sua parte politica, a fronte di interventi volti solo a
favorire le imprese.
RENATO CAMBURSANO, pur ritenendo condivisibile il
principio sotteso agli emendamenti in esame, preannunzia che
non voterà a favore degli stessi.
DIEGO ALBORGHETTI dichiara di condividere la proposta di
estendere la detrazione fiscale per gli abbonamenti ai servizi
di trasporto pubblico, che potrebbe recare benefici anche alla
lotta all'inquinamento ambientale.
Pag. XVI
ANTONIO LEONE ritiene contraddittorio l'atteggiamento
della maggioranza, atteso che la Commissione ha presentato
l'emendamento 2. 303, che prevede la possibilità di detrarre
il costo della locazione per alcune categorie di
lavoratori.
MARA MALAVENDA, sottolineato che l'aumento delle tariffe
per il trasporto pubblico grava pesantemente sui lavoratori,
ritiene demagogiche eventuali misure di detrazione.
PAOLO GALLETTI, a nome dei deputati Verdi, propone
anch'egli l'accantonamento degli emendamenti in esame,
invitando il relatore per la maggioranza ed il Governo a
riflettere sul principio ad essi sotteso, che ritiene
altamente condivisibile.
LUCIANA FROSIO RONCALLI chiede che il suo emendamento 2.
16 sia esaminato congiuntamente agli emendamenti in esame.
PRESIDENTE ritiene di non poter accedere a tale
richiesta.
ANGELO SANTORI dichiara di voler sottoscrivere
l'emendamento Becchetti 2. 12.
ELENA CIAPUSCI chiede l'accantonamento dell'emendamento
Frosio Roncalli 2. 16, al fine di consentire una più compiuta
valutazione sulla rilevante materia che ne forma oggetto.
FERDINANDO TARGETTI invita a non confondere le distinte
questioni concernenti le agevolazioni al trasporto pubblico e
le detrazioni fiscali a favore dei lavoratori dipendenti.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
rilevato che l'articolo 2 rappresenta una parte qualificante
della manovra economico-finanziaria, invita a tenere presente
la necessità di garantire il rispetto degli equilibri
finanziari; si dichiara peraltro disponibile ad accedere
eventualmente alla richiesta di accantonare gli emendamenti in
esame, ferma restando l'indisponibilità della copertura degli
oneri da essi recati.
PRESIDENTE ritiene che, alla luce delle considerazioni
svolte dal relatore per la maggioranza, sia preferibile
procedere alla votazione degli emendamenti in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Becchetti 2.12, Alessandro Rubino
2.14, Savarese 2.15 e Scalia 2.96, di identico contenuto
normativo.
TERESIO DELFINO chiede precisazioni sull'applicazione,
da parte della Presidenza, dell'articolo 85- bis del
regolamento relativamente alle proposte emendative presentate
dai deputati del CDU; illustra quindi le finalità del suo
emendamento 2.109, del quale raccomanda l'approvazione.
PRESIDENTE ritiene che la riduzione del numero degli
emendamenti da parte dei deputati del CDU corrisponda
all'esigenza prospettata dalla Presidenza, che pertanto non
ricorrerà ad un'applicazione rigida dell'articolo 85- bis
del regolamento, se non in caso di ostruzionismo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Teresio Delfino 2.109.
PRESIDENTE fa presente al deputato Molgora che il suo
articolo aggiuntivo 2.014 non è stato pubblicato nell'apposito
fascicolo in quanto privo di copertura.
DANIELE MOLGORA ricorda che il suo articolo aggiuntivo
2.014 è stato regolarmente posto in votazione in
Commissione.
PRESIDENTE si riserva di effettuare un'ulteriore
verifica.
Pag. XVII
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Frosio Roncalli 2.16.
WALTER DE CESARIS illustra le finalità dell'emendamento
Bonato 2.130, di cui è cofirmatario, preannunziando voto
favorevole su tutti gli emendamenti volti a ridurre l'aliquota
ICI sulla prima casa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Bonato 2.130.
SERGIO ROGNA MANASSERO DI COSTIGLIOLE ritira
l'emendamento Monaco 2.156, di cui è cofirmatario,
preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di
analogo contenuto, su cui chiede di acquisire l'orientamento
favorevole del Governo.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
dichiara disponibile ad accettare l'ordine del giorno
preannunziato dal deputato Rogna Manassero di Costigliole.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Prestigiacomo 2.164, Bonato 2.126 e
Lembo 2.5.
LUCIANA FROSIO RONCALLI illustra le finalità del suo
emendamento 2.7.
GIANFRANCO CONTE prospetta l'opportunità di porre in
votazione per parti separate l'emendamento Frosio Roncalli 2.
7, la cui ultima parte è assorbita dall'emendamento 2. 300
della Commissione.
LUCIANA FROSIO RONCALLI ritira l'ultimo periodo del suo
emendamento 2. 7.
FRANCESCO FINO ritiene che l'ultimo periodo
dell'emendamento Frosio Roncalli 2. 7 sia identico all'ultima
parte dell'emendamento Lembo 2. 5, poc'anzi respinto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Frosio Roncalli 2. 7, ad eccezione dell'ultimo
periodo.
NICOLA BONO illustra le finalità del suo emendamento 2.
6, rilevando che la formulazione proposta risulta più adeguata
di quella contenuta nel testo in esame, al fine di ridurre
l'incidenza sull'imponibile IRPEF del reddito derivante dalla
prima casa.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
rileva che la norma di cui alla lettera a) del comma 1
dell'articolo 2 è giustificata dall'esigenza di valutare il
reddito dell'abitazione principale ai fini dell'indicatore di
situazione economica.
LUCIANA FROSIO RONCALLI giudica risibili e prive di
fondamento le considerazioni testé svolte dal relatore
Cherchi.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Bono 2. 6 e Malavenda 2. 8..
GIANCARLO GIORGETTI illustra le finalità del suo
emendamento 2. 9, relativo alla deducibilità dell'ICI sulla
prima casa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 9.
GABRIELLA PISTONE illustra le finalità del suo
emendamento 2. 127.
MARA MALAVENDA ritiene che, ai fini dell'equità sociale,
le abitazioni di lusso, ancorché prima casa, non dovrebbero
essere esentate dal pagamento dell'IRPEF.
FERDINANDO TARGETTI giudica inaccettabile la
formulazione della lettera a) del comma 1 dell'articolo
2.
Pag. XVIII
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Pistone 2. 127.
WALTER DE CESARIS illustra le finalità dell'emendamento
Bonato 2. 128, di cui è cofirmatario, sottolineando l'esigenza
di avviare un processo di redistribuzione del reddito ispirato
a princìpi di equità sociale.
ROBERTO VILLETTI osserva che la norma di cui alla
lettera a) del comma 1 dell'articolo 2 afferma il
condivisibile principio secondo il quale il reddito
dell'abitazione principale non deve essere soggetto a
tassazione.
TEODORO BUONTEMPO dichiara di non condividere i criteri
assunti a fondamento dell'emendamento Bonato 2. 128.
GABRIELLA PISTONE, pur condividendo la ratio
dell'emendamento in esame, osserva che la sua formulazione non
corrisponde ad esigenze di equità; dichiara pertanto il voto
contrario del gruppo Comunista.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Bonato 2. 128 e 2. 129.
ANTONIO PEPE osserva che il suo emendamento 2. 10 è
stato pubblicato nel fascicolo in una formulazione erronea;
ritiene inoltre che tale emendamento possa essere più
opportunamente considerato come subemendamento all'emendamento
2. 300 della Commissione.
PRESIDENTE ne prende atto.
GIANFRANCO CONTE fa presente che la norma di riferimento
del subemendamento preannunziato dal deputato Antonio Pepe
figura anche nell'emendamento 2. 302 della Commissione.
PRESIDENTE rileva che, nel caso in cui l'emendamento 2.
300 della Commissione fosse subemendato nel senso proposto dal
deputato Antonio Pepe, si provvederebbe alla opportuna
correzione formale del successivo emendamento 2. 302 della
Commissione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Frosio Roncalli 2. 11.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario sul subemendamento Antonio Pepe 0.
2.300. 1.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge il subemendamento Antonio Pepe 0. 2. 300. 1, ex
emendamento 2. 10; approva quindi l'emendamento 2. 300 della
Commissione.
PRESIDENTE rinvia il seguito del dibattito al prosieguo
della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONINO LO PRESTI invita il Presidente a farsi
interprete della necessità di una regolamentazione dell'uso di
nomi propri o di nomi istituzionali ai fini della
denominazione di siti Internet; chiede inoltre che la
Presidenza autorizzi la pubblicazione, il calce al resoconto
odierno, di una documentazione sulla questione sollevata.
PRESIDENTE ritiene di non potere accedere alla richiesta
del deputato Lo Presti, assicurando tuttavia che investirà
della questione la Conferenza dei presidenti di gruppo, anche
nella prospettiva di pervenire ad un necessario coordinamento
con il Senato.
Sospende la seduta fino alle 15,30.
Pag. XIX
La seduta, sospesa alle 13,35 è ripresa alle 15,30.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
venticinque.
Annunzio di un'informativa
urgente del Governo.
PRESIDENTE avverte che al termine della seduta odierna
il Governo renderà all'Assemblea un'informativa urgente sui
recenti fenomeni alluvionali nelle zone del Centro e del Nord
Italia.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE passa ai voti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Molgora 2. 17 e 2. 19, Bonato 2. 131
e Molgora 2. 18.
NICOLA BONO illustra le finalità del suo emendamento 2.
20.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Bono 2. 20.
ANTONIO PEPE illustra le finalità del suo emendamento 2.
21, sottolineando la necessità di un sostegno particolare alle
famiglie, da tutelare con leggi mirate.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Antonio Pepe 2. 21.
GIANCARLO GIORGETTI illustra le finalità del suo
emendamento 2. 22, di cui raccomanda l'approvazione.
TERESIO DELFINO dichiara di condividere il contenuto
dell'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 22.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Giancarlo Giorgetti 2. 22.
ANTONIO PEPE illustra le finalità del suo emendamento 2.
23, del quale raccomanda l'approvazione.
GIANCARLO GIORGETTI dichiara il voto favorevole dei
deputati del gruppo della Lega nord Padania sull'emendamento
Antonio Pepe 2. 23.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Antonio Pepe 2. 23 e Conte 2.
24.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti
all'emendamento 2. 301 della Commissione.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Leone 0.2.301.2 e Bono
0.2.301.1.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità del suo
subemendamento 0.2.301.8, del quale raccomanda
l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Molgora 0.2.301.8 e Giancarlo
Giorgetti 0.2.301.10 e 0.2.301.11.
TERESIO DELFINO illustra le finalità del suo
subemendamento 0.2.301.4.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Teresio Delfino 0.2.301.4 e
0.2.301.3, Frosio Roncalli 0.2.301.9, Giancarlo Giorgetti
0.2.301.12 e Michielon 0.2.301.5, 0.2.301.6 e 0.2.301.7.
Pag. XX
GIORGIO PASETTO dichiara il voto favorevole dei deputati
del gruppo dei Popolari e democratici-l'Ulivo sull'emendamento
2.301 della Commissione.
MANLIO CONTENTO sottolinea il carattere "non
occasionale" degli emendamenti presentati dai rappresentanti
del gruppo di Alleanza nazionale in favore delle famiglie,
stigmatizzando, nel contempo, l'incoerente atteggiamento
assunto dalla maggioranza su questa problematica.
GIANFRANCO CONTE dichiara voto favorevole
sull'emendamento 2. 301 della Commissione, pur ritenendolo
insufficiente a risolvere la questione del carico fiscale
gravante sulle famiglie più numerose.
PIETRO ARMANI, pur dichiarando il voto favorevole del
gruppo di Alleanza nazionale sull'emendamento 2. 301 della
Commissione, rileva l'incapacità del Governo ad arginare le
spese correnti.
TERESIO DELFINO dichiara voto favorevole
sull'emendamento 2. 301 della Commissione, volto ad introdurre
un importante correttivo di politica fiscale in favore delle
famiglie più numerose.
ALESSANDRO REPETTO stigmatizza lo sterile atteggiamento
assunto dai gruppi del Polo per le libertà e rivendica ai
Popolari e, più in generale, ai Governi di centrosinistra un
ruolo fondamentale nella predisposizione di interventi in
favore delle famiglie.
RENATO CAMBURSANO dichiara il voto favorevole dei
deputati del gruppo de I Democratici-l'Ulivo sull'emendamento
2.301 della Commissione.
GIANCARLO GIORGETTI dichiara voto favorevole
sull'emendamento 2.301 della Commissione, pur rilevando
l'oggettiva insufficienza degli interventi prospettati in
favore delle famiglie.
MARETTA SCOCA osserva che l'emendamento 2.301 della
Commissione rappresenta un primo, significativo passo in
direzione di una seria politica a favore della famiglia.
MARA MALAVENDA ritiene che un'efficace politica di
sostegno alle famiglie presupponga interventi ben diversi da
quelli configurati dalle demagogiche misure prospettate nel
disegno di legge finanziaria.
CARLO PACE ribadisce la coerenza delle posizioni sempre
assunte dall'opposizione in materia fiscale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 2.301 della Commissione e respinge l'emendamento
Michielon 2.26.
TERESIO DELFINO illustra le finalità del suo emendamento
2.88.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Teresio Delfino 2.88.
WALTER DE CESARIS illustra le finalità dell'emendamento
Bonato 2.134, di cui è cofirmatario.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Bonato 2.134 e 2.148.
CARLO PACE illustra le finalità del suo emendamento 2.35,
volto ad evitare penalizzazioni per i lavoratori dipendenti
rientranti nella fascia di reddito compreso tra 50 e 80
milioni annui.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Pace 2.35 e Bonato 2.135.
GIORGIO GARDIOL ritira i suoi emendamenti 2.101 e
2.102.
Pag. XXI
PRESIDENTE prende atto che l'emendamento Benvenuto 2.133
è stato ritirato dai presentatori.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Bono 2.36, nonché gli emendamenti
Mazzocchi 2.30, Chiappori 2.32, Teresio Delfino 2. 113 ed
Alessandro Rubino 2.34, di identico contenuto normativo.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere favorevole sul subemendamento Giancarlo
Giorgetti 0.2.302.2, purché riformulato, e parere contrario
sui restanti subemendamenti riferiti all'emendamento 2.302
della Commissione.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, concorda.
LUCIANA FROSIO RONCALLI illustra le finalità del suo
subemendamento 0.2.302.1 e del successivo 0.2.302.3, chiedendo
al Governo di pronunziarsi sul merito.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
il subemendamento Frosio Roncalli 0.2.302.1.
GIANCARLO GIORGETTI accetta la riformulazione proposta
dal relatore per la maggioranza del suo subemendamento
0.2.302.2.
ANTONIO PEPE propone una ulteriore riformulazione del
subemendamento Giancarlo Giorgetti 0.2.302.2.
PRESIDENTE suggerisce una più opportuna formulazione del
subemendamento in esame.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
l'accetta.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
il subemendamento Giancarlo Giorgetti 0.2.302.2, nel testo
riformulato; respinge quindi il subemendamento Frosio Roncalli
0.2.302.3 ed approva l'emendamento 2.302 della Commissione,
come subemendato.
ALFREDO ZAGATTI ritira il suo emendamento 2.150.
RENATO CAMBURSANO ritira il suo emendamento 2.154.
ENZO SAVARESE raccomanda l'approvazione del suo
emendamento 2.39 e degli altri di identico contenuto
normativo.
PAOLO BECCHETTI illustra le finalità del suo emendamento
2.41.
ELIO VELTRI si dichiara favorevole agli emendamenti in
esame.
UGO BOGHETTA auspica l'approvazione degli emendamenti in
esame, stigmatizzando l'atteggiamento incoerente del
Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
gli emendamenti Savarese 2.39, Becchetti 2.41, Alessandro
Rubino 2.38 e Bonato 2.139, di identico contenuto
normativo.
SAURO TURRONI ritira il suo emendamento 2.105.
PRESIDENTE avverte che l'emendamento Bastianoni 2.103 è
stato ritirato dal presentatore.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Michielon 2.29, Lembo 2.201 e 2.37,
Conte 2.43, Antonio Pepe 2.42, Teresio Delfino 2.115 e
Michielon 2.44.
MAURO MICHIELON insiste per la votazione del suo
emendamento 2.45.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Michielon 2.45.
Pag. XXII
GIANFRANCO CONTE sottolinea la concretezza delle
proposte emendative sostenute dai gruppi della Casa delle
libertà.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Antonio Pepe 2.47.
MAURA COSSUTTA illustra le finalità dell'emendamento
Grimaldi 2.152, di cui è cofirmataria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Grimaldi 2.152, Frosio Roncalli 2.48,
Liotta 2.49 e Conte 2.50.
CARLO FONGARO illustra le finalità del suo emendamento
2.51, che recepisce un'osservazione contenuta nel parere
espresso dalla VIII Commissione sul disegno di legge
finanziaria.
WALTER DE CESARIS chiede al Governo di rivedere il
parere espresso sull'emendamento in esame, di contenuto
normativo analogo a quello dell'emendamento Bonato 2. 141, che
recepisce un'osservazione formulata dalla VIII Commissione.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, giudicata ragionevole l'istanza sottesa
all'emendamento Fongaro 2. 51 ed agli altri di analogo
contenuto normativo, assicura l'impegno del Governo a valutare
la possibilità di recepirla nel corso dell' iter del
provvedimento al Senato.
GIANFRANCO CONTE chiede l'accantonamento degli
emendamenti relativi alla questione connessa all'estensione
della detrazione fiscale a tutte le categorie di
conduttori.
GABRIELLA PISTONE, sottolineata l'importanza delle
detrazioni fiscali per i conduttori, chiede al Governo di
prestare maggiore attenzione a tale problematica.
NICOLA BONO preannunzia voto favorevole sull'emendamento
Bonato 2. 140 e raccomanda l'approvazione del suo successivo
emendamento 2. 55.
Dopo interventi del deputato Giordano, del
sottosegretario per le finanze D'Amico, del relatore per la
maggioranza Cherchi e del deputato Bono, rimane stabilito
l'accantonamento degli emendamenti da Fongaro 2. 51 a Bono 2.
55.
NICOLA BONO, parlando sull'ordine dei lavori, chiede che
il termine per la presentazione di subemendamenti ad
emendamenti presentati dal Governo, fissato per le 18,30, sia
posticipato.
PRESIDENTE si riserva di valutare la richiesta del
deputato Bono.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere favorevole sul subemendamento Boccia 0.2.303.2
e parere contrario sui restanti subemendamenti riferiti
all'emendamento 2.303 della Commissione.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, concorda.
GIANFRANCO CONTE dichiara di non comprendere le ragioni
che hanno indotto il relatore per la maggioranza ed il Governo
ad esprimere parere contrario sul subemendamento Leone
02.303.1.
ANTONIO BOCCIA osserva che il subemendamento in esame ha
una portata più restrittiva rispetto al testo del suo
successivo subemendamento 0.2.303.2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge il subemendamento Leone 02.303.1 ed approva il
subemendamento Boccia 02.303.2; respinge quindi i
subemendamenti Giancarlo Giorgetti 02.303.3, Bono 02.303.4,
Frosio Roncalli 02.303.8, Michielon 02.303.5, Covre 02.303.6 e
Michielon 02.303.7.
Pag. XXIII
GIANCARLO GIORGETTI dichiara il voto contrario dei
deputati del gruppo della Lega nord Padania sull'emendamento
2.303 della Commissione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 2.303 della Commissione, come subemendato, e
respinge l'emendamento Bonato 2.142.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
propone una riformulazione dell'emendamento Maura Cossutta
2.125.
MAURA COSSUTTA l'accetta.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'emendamento Maura Cossutta 2. 125 (Nuova
formulazione).
ANTONIO SAIA si dichiara disponibile a ritirare il suo
emendamento 2. 143; chiede però al Governo ed al relatore per
la maggioranza di accogliere le istanze in esso avanzate, in
sede di esame dell'articolo 53, comma 3.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
conferma l'invito al ritiro dell'emendamento Saia 2. 143,
riservandosi di valutare la questione prospettata dal
presentatore in sede di esame dell'articolo 53.
NICOLA BONO ritiene che l'emendamento Maura Cossutta 2.
125 (Nuova formulazione), in precedenza votato, non
avrebbe dovuto essere posto in votazione in quanto
inammissibile per estraneità di materia.
GIANFRANCO CONTE ritiene che l'emendamento Maura
Cossutta 2. 125 (Nuova formulazione) avrebbe dovuto
avere altra, più opportuna collocazione.
PRESIDENTE precisa la ragione per la quale l'emendamento
Maura Cossutta 2. 125 (Nuova formulazione) è stato posto
in votazione, pur riferendosi anche all'articolo 22.
Sul riferimento normativo dell'emendamento Maura
Cossutta 2. 125 (Nuova formulazione), intervengono
ulteriormente i deputati Conte e Vito, il quale ripropone
anche la questione, già sollevata nella parte antimeridiana
della seduta, relativa ad una presunta circolare del ministro
dell'interno.
PRESIDENTE ribadisce che l'emendamento Maura Cossutta 2.
125 (Nuova formulazione), ancorché già posto in
votazione, è riferito all'articolo 22 e che della questione
sollevata dal deputato Vito ha già interessato il ministro
dell'interno.
NICOLA BONO ribadisce che l'emendamento Maura Cossutta
2. 125 (Nuova formulazione) avrebbe dovuto essere
dichiarato inammissibile.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Bonato 2. 147, Cè 2. 56, Frosio
Roncalli 2. 57 e Prestigiacomo 2. 162.
GIANCARLO GIORGETTI illustra le finalità
dell'emendamento Rizzi 2. 59, che risponde ad un principio di
equità tributaria, prospettandone l'accantonamento.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
propone di riferire l'emendamento Rizzi 2.59 all'articolo
4.
GIANCARLO GIORGETTI ne conviene.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni,
l'emendamento Rizzi 2.59 si intende riferito all'articolo
4.
FRANCESCO FINO illustra le finalità del suo emendamento
2.58.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Fino 2.58.
FRANCESCO FINO illustra le finalità del suo emendamento
2.60, volto ad eliminare una situazione di incertezza
normativa.
Pag. XXIV
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Fino 2.60.
ALFREDO STRAMBI, evidenziata la ratio
dell'emendamento Grimaldi 2.136, di cui è cofirmatario, si
dichiara disponibile a ritirarlo, qualora il Governo fornisca
adeguate garanzie al fine di superare le forti sperequazioni
ed ingiustizie che deriverebbero dall'attuale formulazione
dell'articolo 2.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, fa
presente che il Governo sta predisponendo un emendamento che
va nella direzione auspicata dal deputato Strambi.
ALFREDO STRAMBI ritira l'emendamento Grimaldi 2.136.
FRANCESCO GIORDANO ritiene che le difficoltà segnalate
potrebbero essere superate aumentando l'importo delle pensioni
sociali.
ELIO VITO, a nome del gruppo di Forza Italia, fa suo
l'emendamento Grimaldi 2. 136.
SILVIO LIOTTA, parlando sull'ordine dei lavori, ritiene
che l'emendamento Grimaldi 2. 136, fatto proprio dal gruppo di
Forza Italia, dovrebbe essere più opportunamente riferito
all'articolo 50.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
ritiene corretta l'interpretazione del deputato Liotta.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni,
l'emendamento Grimaldi 2. 136, fatto proprio dal gruppo di
Forza Italia, deve intendersi riferito all'articolo 50 del
disegno di legge.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Mazzocchi 2. 63.
PRESIDENTE invita i deputati a non ricorrere ad artifici
volti ad alterare l'esito delle votazioni (Applausi).
EDUARDO BRUNO chiede di conoscere il nome dei deputati
che hanno manomesso il dispositivo di votazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Malavenda 2. 62 e Molgora 2.
61.
MASSIMO SCALIA manifesta l'intenzione di voler ritirare
il suo emendamento 2. 104.
MARA MALAVENDA insiste per la votazione dell'emendamento
Scalia 2. 104, di cui è cofirmataria, raccomandandone
l'approvazione.
PRESIDENTE dispone il controllo delle tessere di
votazione (I deputati segretari ottemperano all'invito del
Presidente).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Scalia 2. 104.
FRANCESCO MONACO ritira il suo emendamento 2. 155.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Terzi 2. 64, nonché gli emendamenti
Alessandro Rubino 2. 65, Teresio Delfino 2. 119 e Mazzocchi 2.
66, di analogo contenuto normativo; respinge altresì gli
emendamenti Foti 2. 67 e Contento 2. 70 e 2. 71.
ROBERTO GRUGNETTI illustra le finalità del suo
emendamento 2. 68.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Grugnetti 2. 68, Michielon 2. 69,
Foti 2. 89 e Terzi 2. 72.
GIANCARLO GIORGETTI illustra le finalità del suo
emendamento 2. 73, di cui raccomanda l'approvazione.
Pag. XXV
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Giancarlo Giorgetti 2. 73 e Terzi 2.
74.
TERESIO DELFINO illustra le finalità del suo emendamento
2. 79, invitando il relatore per la maggioranza ed il Governo
a rivedere il parere precedentemente espresso.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, ribadisce il parere contrario sull'emendamento
Teresio Delfino 2. 79.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Teresio Delfino 2.79.
DANIELE APOLLONI ritira l'emendamento Manzione 2.82, di
cui è cofirmatario.
STEFANO BASTIANONI ritira il suo emendamento 2.107.
TERESIO DELFINO illustra le finalità del suo emendamento
2.83.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Teresio Delfino 2.83.
PIETRO ARMANI illustra le finalità dei suoi emendamenti
2.84 e 2.85, chiedendone la votazione per parti separate, nel
senso di votare distintamente il principio ad essi comune.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge la prima parte dell'emendamento Armani 2.84 nonchè la
restante parte; respinge altresì l'emendamento Armani 2.85;
approva quindi l'emendamento 2.304 della Commissione.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Cambursano
2.157, preannunziando la presentazione di un emendamento della
Commissione sulla stessa materia.
RENATO CAMBURSANO lo ritira.
ALESSANDRO REPETTO ricorda le finalità del suo
emendamento 2. 108, manifestando disponibilità a ritirarlo.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, dichiara la disponibilità ad accogliere un
eventuale ordine del giorno di contenuto analogo a quello
dell'emendamento Repetto 2. 108.
ALESSANDRO REPETTO ritira il suo emendamento 2. 108.
GIANFRANCO CONTE, nel contestare l'ordine delle
votazioni, ritiene inaccettabile che la questione dei
lavoratori transfrontalieri rimanga confinata al confronto tra
maggioranza e Governo.
PRESIDENTE ritiene che un deputato della maggioranza
abbia il diritto di dialogare con il Governo così come i
parlamentari dell'opposizione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Bono 2. 90 e Lembo 2. 91.
GIANFRANCO CONTE, propone di accantonare gli emendamenti
Bono 2. 9 e Scajola 2. 94.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza, si
dichiara contrario all'accantonamento.
ELIO VITO, parlando sull'ordine dei lavori, invita il
relatore per la maggioranza a riconsiderare la sua
"pregiudiziale" contrarietà all'accantonamento proposto, che
potrebbe riguardare anche l'emendamento Repetto 2. 108.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
ribadisce la contrarietà alla richiesta di accantonamento.
ELIO VITO sottolinea che sarebbe stato opportuno
procedere all'accantonamento.
Pag. XXVI
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Bono 2.92.
SILVIO LIOTTA ritira il suo emendamento 2.93.
PIETRO ARMANI illustra le finalità dei suoi emendamenti
2.160 e 2.161.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Armani 2.160 e 2.161.
LUCIANA FROSIO RONCALLI illustra le finalità del suo
emendamento 2.163.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Frosio Roncalli 2.163.
ELIO VITO, parlando sull'ordine dei lavori, ribadisce
l'opportunità di accantonare l'emendamento Scajola 2.94, di
contenuto normativo analogo all'emendamento Repetto 2.108,
ritirato dal presentatore.
PRESIDENTE concorda con le osservazioni del deputato
Vito, riservandosi di approfondire la questione.
GIANFRANCO CONTE illustra le finalità dell'emendamento
Scajola 2.94, di cui è cofirmatario.
ALESSANDRO REPETTO si dichiara disponibile
all'accantonamento, ancorché tardivo, del suo emendamento
2.108.
PRESIDENTE ritiene che sulla questione sollevata dal
deputato Repetto debba pronunziarsi il Governo; qualora la
proposta fosse dall'Esecutivo valutata positivamente,
preannunzia la disponibilità, in via eccezionale, a
considerare accantonato l'emendamento Repetto 2.108,
precedentemente ritirato.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, ritiene che non sussistano ostacoli alla
possibilità di accantonare gli emendamenti Repetto 2.108 e
Scajola 2.94 e ribadisce l'impegno del Governo ad accelerare
la stipula di convenzioni volte ad evitare la doppia
imposizione.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni, si
intendono accantonati gli emendamenti Repetto 2.108 e Scajola
2.94, nonché la votazione dell'articolo 2.
CARLO PACE illustra le finalità del suo articolo
aggiuntivo 2.01.
PIETRO ARMANI ribadisce l'opportunità della restituzione
di una quota della cosiddetta eurotassa.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli articoli aggiuntivi Pace 2. 01 e Prestigiacomo
2.08, di analogo contenuto normativo, e l'articolo aggiuntivo
Foti 2. 02.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità del suo articolo
aggiuntivo 2. 03 e chiede che il Governo si pronunci in merito
alla questione relativa all'imposta sui consumi di gas
metano.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, rileva che la definizione della base imponibile
dell'IVA è di competenza comunitaria.
GIANCARLO GIORGETTI giudica scandaloso che il 70 per
cento dell'importo corrisposto dai cittadini per il consumo di
gas metano sia rappresentato da imposte.
PAOLO COLOMBO considera "vergognoso" il comportamento
del Governo, che pervicacemente rifiuta di eliminare un palese
caso di doppia imposizione.
PIETRO ARMANI contesta le affermazioni del
sottosegretario D'Amico.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 03.
Pag. XXVII
DANIELE MOLGORA contesta le dichiarazioni rese dal
sottosegretario D'Amico in materia di imposta sui consumi di
gas metano.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli articoli aggiuntivi Molgora 2. 04, Frosio
Roncalli 2. 05 e Savelli 2. 07.
RENATO CAMBURSANO si dichiara disponibile a ritirare il
suo articolo aggiuntivo 2. 010, chiedendo al Governo di
confermare gli impegni in favore delle zone colpite dagli
eventi alluvionali.
BRUNO SOLAROLI, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
conferma le dichiarazioni rese in materia dal sottosegretario
Giarda nel corso della seduta odierna.
RENATO CAMBURSANO ritira il suo aticolo aggiuntivo
2.010.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'articolo aggiuntivo Grugnetti 2. 09.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità del suo articolo
aggiuntivo 2. 011.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 011.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità del suo articolo
aggiuntivo 2. 020.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'articolo aggiuntivo Molgora 2. 020.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
propone di accantonare l'esame dell'articolo 3 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
Sulla proposta di accantonamento dell'articolo 3 e
delle relative proposte emendative intervengono i relatori di
minoranza Bono e Giancarlo Giorgetti, il quale ritiene
eventualmente opportuno anche l'accantonamento dell'articolo 5
e dei relativi emendamenti, ed il deputato Liotta: tutti
chiedono la fissazione di un termine ravvicinato per la
ripresa dell'esame dell'articolo 3. Intervengono altresì i
deputati Manzione, che propone di accantonare anche l'articolo
5 ed i relativi emendamenti, Veltri, Boccia, Vito, che osserva
che sull'articolo 3 si gioca la credibilità e quindi la sorte
del Governo, e Giordano, il quale dichiara di astenersi sulla
richiesta di accantonamento.
SALVATORE CHERCHI, Relatore di maggioranza,
precisa la motivazione della richiesta di accantonamento
dell'articolo 3 e dei relativi emendamenti, sottolineando
l'esigenza di tempi congrui per la valutazione delle proposte
emendative presentate; auspica di poter riprendere in
settimana l'esame dell'articolo 3.
PRESIDENTE ne prende atto.
La Camera, con votazione elettronica senza
registrazione di nomi, approva la proposta di accantonare
l'esame degli articoli 3 e 5 e degli emendamenti ad essi,
rispettivamente, riferiti.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 4 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
esprime parere favorevole sugli emendamenti Sedioli 4. 53,
Rizzi 4. 65 (ex 2. 59), purché riformulato, e Scalia 4.
57; si rimette al Governo sull'emendamento Manzione 4. 91;
invita al ritiro degli emendamenti Galletti 4. 92 (atteso che
la materia sarà opportunamente affrontata con riferimento
all'articolo 27 del disegno di legge, nel testo del Governo),
Caveri 4. 56, Sedioli 4. 54 e 4. 52, Scarpa Bonazza Buora 4.
44 (di contenuto normativo identico all'emendamento Domenico
Izzo 4. 60), Rabbito 4. 46, Ferrari 4. 47 e Molgora 4. 42,
sollecitando i presentatori a trasfonderne il contenuto in un
ordine del giorno, Volontè 4. 43 e Villetti
Pag. XXVIII
4. 58. Osserva altresì che gli emendamenti Tattarini 4. 55 e
Grillo 4. 40 dovrebbero essere più opportunamente riferiti
all'articolo 9; esprime infine parere contrario sui restanti
emendamenti.
Preannunzia l'invito al ritiro degli articoli aggiuntivi
Manzione 4. 01 e Villetti 4. 07 ed il parere contrario sui
restanti articoli aggiuntivi.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, concorda, esprimendo parere favorevole
sull'emendamento Manzione 4. 91, con la precisazione che tale
proposta emendativa non necessita di compensazione.
FLAVIO TATTARINI accetta di riferire il suo emendamento
4.55 all'articolo 9.
MASSIMO GRILLO accetta anch'egli di riferire il suo
emendamento 4.40 all'articolo 9.
CESARE RIZZI accetta la riformulazione proposta del suo
emendamento 4. 65 (ex 2. 59).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Malavenda 4.1 ed approva l'emendamento
Rizzi 4.65 (ex 2.59), nel testo riformulato.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità dei suoi
emendamenti 4.2 e 4.3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Molgora 4.2 e 4.3 e Alessandro Rubino
4.4.
PAOLO GALLETTI accetta di riferire il suo emendamento
4.92 all'articolo 27 del disegno di legge, nel testo del
Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Molgora 4.6 e Ciapusci 4.50 e
4.51.
ANTONIO MAZZOCCHI illustra le finalità del suo
emendamento 4.8, che risponde ad esigenze di giustizia nei
confronti degli operatori del settore commerciale.
MARIO PEZZOLI concorda con le osservazioni del deputato
Mazzocchi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Mazzocchi 4.8.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo emendamento
4.38, prospettando eventualmente l'opportunità di accantonarne
l'esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Michielon 4.38.
GIANFRANCO CONTE illustra le finalità del suo
emendamento 4.39.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Conte 4.39 e Alessandro Rubino
4.9.
DANIELE MOLGORA illustra le finalità del suo emendamento
4.10, volto ad estendere agli agenti e rappresentanti di
commercio lo stesso meccanismo di deduzione d'imposta previsto
per gli autotrasportatori.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Molgora 4. 10.
GIUSEPPE COVRE illustra le finalità del suo emendamento
4. 11.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Covre 4. 11, nonché gli emendamenti
Pezzoli 4. 14, Martinelli 4. 15 e Mazzocchi 4. 17, di identico
contenuto normativo, gli emendamenti Martinelli 4. 18,
Alessandro Rubino 4. 21, Volonté 4. 22 e Mazzocchi 4. 23, di
identico contenuto normativo, e gli emendamenti Alessandro
Rubino 4. 24, Volonté 4. 25 e Mazzocchi 4. 26, di identico
contenuto normativo; respinge altresì
Pag. XXIX
l'emendamento Mazzocchi 4. 27; approva infine gli emendamenti
Manzione 4. 91 e Sedioli 4. 53.
SAURO SEDIOLI ritira i suoi emendamenti 4. 54 e 4. 52,
auspicando che le questioni in essi affrontate possano trovare
in altra sede compiuta soluzione.
DOMENICO IZZO invita il relatore per la maggioranza ed
il Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso
sul suo emendamento 4. 60, di cui sottolinea le
motivazioni.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Domenico Izzo
4. 60.
GIACOMO DE GHISLANZONI CARDOLI insiste per la votazione
dell'emendamento Scarpa Bonazza Buora 4. 44, di cui è
cofirmatario.
DOMENICO IZZO ritira il suo emendamento 4. 60.
FORTUNATO ALOI ritiene che il Governo e la maggioranza
debbano assumersi la responsabilità della reiezione degli
emendamenti in esame, che contengono disposizioni importanti
per il mercato agricolo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Scarpa Bonazza Buora 4. 44 e Dozzo 4.
31.
GIANPAOLO DOZZO illustra le finalità del suo emendamento
4. 31- bis.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Dozzo 4. 31- bis, Bono 4. 33 e
Caparini 4. 34 e 4. 36.
FLAVIO TATTARINI illustra le finalità dell'emendamento
Ferrari 4. 47, di cui è cofirmatario, invitando il relatore
per la maggioranza a rivedere il parere precedentemente
espresso.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza,
conferma l'invito al ritiro dell'emendamento Ferrari 4.
47.
FLAVIO TATTARINI ritira l'emendamento Ferrari 4. 47.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Scarpa Bonazza Buora 4. 45 e
Giancarlo Giorgetti 4. 37.
TERESIO DELFINO illustra le finalità del suo emendamento
4. 41.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, rileva che un'estensione dell'applicazione
dell'aliquota IVA agevolata potrebbe dar luogo ad una
procedura di infrazione in sede comunitaria.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Teresio Delfino 4. 41.
DANIELE MOLGORA dichiara la disponibilità a ritirare il
suo emendamento 4. 42, qualora il Governo si impegni ad
accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, manifesta la disponibilità del Governo ad
accettare l'ordine del giorno preannunziato.
DANIELE MOLGORA invita il rappresentante del Governo a
dichiarare con chiarezza la portata dell'impegno che il
Governo intenderebbe assumere.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, dichiara di condividere l'obiettivo prospettato,
ritenendo però che debbano essere evitati irrigidimenti
normativi.
DANIELE MOLGORA ritira il suo emendamento 4. 42.
Pag. XXX
TERESIO DELFINO manifesta disponibilità a ritirare
l'emendamento Volontè 4. 43, di cui è cofirmatario, ove il
Governo preannunzi di accogliere un eventuale ordine del
giorno di analogo contenuto.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, premesso che i soggetti considerati
nell'emendamento già godono di agevolazioni fiscali, conferma
il parere precedentemente espresso.
TERESIO DELFINO insiste per la votazione
dell'emendamento Volontè 4. 43.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
l'emendamento Volontè 4. 43; approva l'emendamento Scalia 4.
57, nonché l'articolo 4, nel testo emendato; respinge quindi
l'articolo aggiuntivo Scarpa Bonazza Buora 4. 04, nonché gli
articoli aggiuntivi Alessandro Rubino 4. 05 e Mazzocchi 4. 06,
di identico contenuto normativo.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 6 e delle
proposte emendative ad esso riferite.
SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza, fa
presente che l'emendamento Piscitello 6.1 deve essere più
opportunamente riferito ad altro articolo del disegno di
legge; anticipa inoltre l'invito al ritiro dell'articolo
aggiuntivo Cambursano 6.01.
NATALE D'AMICO, Sottosegretario di Stato per le
finanze, concorda.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni,
l'emendamento Piscitello 6.1 deve intendersi riferito ad altro
articolo del disegno di legge.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 6.
MARIO PRESTAMBURGO ritira il suo articolo aggiuntivo
6.01.
PRESIDENTE rinvia il seguito del dibattito alla seduta
di domani.
Sull'ordine dei lavori.
GIUSEPPE CALDERISI, riprendendo la questione posta nella
parte antimeridiana della seduta odierna dal deputato Vito,
sottolinea che la circolare interpretativa del Ministero
dell'interno in materia di ineleggibilità lede le prerogative
del Parlamento e si configura come eccesso di potere; si
associa, quindi, alla richiesta che il ministro Bianco
riferisca alla Camera sulla vicenda e nel contempo ritiri la
suddetta circolare.
Sollecita infine la risposta ad atti di sindacato
ispettivo da lui presentati sulla stessa materia.
PAOLO ARMAROLI, nel richiamare anch'egli la circolare
interpretativa del Ministero dell'interno, che a suo avviso
non tiene conto delle situazioni in cui lo scioglimento
anticipato delle Camere è disposto per esigenze meramente
tecniche, chiede che il Governo dia conto alla Camera del suo
atteggiamento lesivo delle prerogative parlamentari.
LUIGI MASSA, rilevato che la circolare è stata
esplicitamente richiesta dall'ANCI, osserva che la stessa non
può ritenersi lesiva dalle prerogative parlamentari, alle
quali fa anzi esplicito richiamo; sottolinea quindi la
correttezza dell'operato del Ministero dell'interno.
ELIO VITO contesta l'atteggiamento assunto dal Governo
nella richiamata vicenda, in particolare per aver richiesto un
parere al Consiglio di Stato, pur nella consapevolezza della
sua incompetenza con riferimento alla specifica fattispecie e,
soprattutto, per avere adottato un'iniziativa in contrasto con
il parere stesso. Chiede quindi un intervento del Presidente
della Camera a tutela delle prerogative parlamentari.
Pag. XXXI
FRANCESCO MONACO, nell'associarsi alle osservazioni del
deputato Massa, giudica ineccepibile la circolare del
Ministero dell'interno, che si limita a riportare precedenti
pronunciamenti delle Camere, facendo esplicito riferimento
alle loro prerogative in materia di convalida degli eletti.
MARIO TASSONE, sottolineata l'esigenza di modificare la
normativa vigente in materia, ritiene che la circolare del
Ministero dell'interno sia basata su premesse non
condivisibili.
GIANCARLO PAGLIARINI stigmatizza interpretazioni
normative da "azzeccagarbugli", che dovrebbero provocare
vergogna ed imbarazzo.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE adombra il sospetto che la
circolare del Ministero dell'interno sia finalizzata al
raggiungimento di obiettivi diversi da quelli legati
all'esigenza di fare chiarezza sulla normativa di settore.
PRESIDENTE, premesso che le valutazioni sulla
opportunità e sulla correttezza della circolare attengono ad
un profilo politico, sul quale solleciterà il Governo a
riferire all'Assemblea, osserva che a suo avviso non sono
ravvisabili interferenze con le prerogative parlamentari, in
quanto la circolare menzionata richiama esplicitamente la
competenza esclusiva delle Camere in materia di convalida
degli eletti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI PETRINI
Informativa urgente del Governo sui recenti fenomeni
alluvionali nelle zone del Centro e del Nord Italia.
ANIELLO DI NARDO, Sottosegretario di Stato per
l'interno, dà conto delle gravi conseguenze provocate
dagli eccezionali eventi atmosferici che nei giorni scorsi
hanno sconvolto molte regioni del centro e del nord Italia,
assicurando che l'intervento della protezione civile, delle
forze armate e di tutti i soggetti istituzionali è stato
tempestivo ed adeguatamente coordinato. Rilevato inoltre che
non è ancora possibile configurare una stima complessiva dei
danni, assicura che nella prossima riunione del Consiglio dei
ministri, prevista per venerdì prossimo, saranno valutate sia
l'esigenza di dichiarare lo stato di emergenza sia la
richiesta delle regioni interessate di prevedere lo
stanziamento di ulteriori risorse a favore delle popolazioni
colpite dagli eventi alluvionali.
ROBERTO DI ROSA auspica la sollecita predisposizione di
provvedimenti idonei a fronteggiare i rilevanti danni causati
da un evento alluvionale la cui particolare gravità risulta
confermata dall'informativa resa dal sottosegretario Di Nardo;
in tal senso si renderà necessaria l'individuazione di risorse
finanziarie aggiuntive nell'ambito dei documenti di bilancio
attualmente all'esame dalla Camera, come peraltro
preannunciato dal sottosegretario Giarda.
PAOLO ARMAROLI, a nome del gruppo di Alleanza nazionale,
esprime cordoglio ai familiari delle vittime dei recenti
eventi alluvionali e chiede che sia sollecitamente dichiarato
lo stato di emergenza per la Liguria; rileva inoltre che il
Governo, a dispetto delle istanze provenienti dalle regioni,
non ha attuato un'efficace politica di prevenzione dei rischi
idrogeologici.
GIACOMO CHIAPPORI, sottolineata l'assenza di una
indispensabile attività di prevenzione relativamente ai rischi
idrogeologici, auspica l'adozione dei provvedimenti necessari
alla ricostruzione; sollecita inoltre l'attivazione di un
consistente flusso di risorse finanziarie per la realizzazione
delle opere finalizzate a prevenire i danni prodotti da simili
calamità naturali.
ENRICO NAN ritiene che, a fronte dell'ennesimo evento
alluvionale, il Governo
Pag. XXXII
debba intervenire tempestivamente con lo stanziamento di
adeguate risorse, attesi i gravi ritardi con i quali in
passato, soprattutto nella regione Piemonte, si è dato corso
alle opere di ricostruzione.
ALESSANDRO REPETTO, espressa solidarietà, a nome del
gruppo dei Popolari e democratici-l'Ulivo, alle famiglie delle
vittime e ringraziato il rappresentante del Governo per la
tempestività delle informazioni fornite, sollecita l'Esecutivo
a non limitarsi a fronteggiare l'emergenza, affrontando il
dissesto idrogeologico dei territori colpiti; sottolinea
inoltre la necessità di fornire un immediato ristoro ai
privati per i gravi danni subìti.
LINO DE BENETTI rileva che la difesa del territorio,
attraverso interventi strutturali e non solo emergenziali,
rappresenta la "missione" principale del Governo e delle
autonomie locali, a fronte dell'elevato rischio idrogeologico
di vaste aree del Paese.
TERESIO DELFINO si associa ai sentimenti di cordoglio
per le famiglie delle vittime e sollecita il Governo a fornire
puntuali rassicurazioni in ordine ad interventi che consentano
di dare pronta risposta ai gravi disagi delle popolazioni
colpite dai fenomeni atmosferici delle ultime ore.
Nell'auspicare inoltre una sollecita valutazione dei danni e
delle risorse disponibili, invita l'Esecutivo a predisporre
efficaci strumenti normativi a favore della Liguria e delle
aree recentemente colpite da gravi fenomeni alluvionali.
ANGELO MUZIO, rilevato che lo strumento dell'ordinanza
consente l'immediata utilizzazione delle risorse stanziate per
i primi interventi di emergenza, ritiene si debba procedere ad
azioni programmate di difesa del territorio.
EDO ROSSI, sottolineata l'utilità di acquisire maggiori
elementi in ordine all'ammontare delle risorse da stanziare a
favore delle aree colpite, ribadisce l'esigenza di superare la
fase dell'emergenza e di attuare piani di intervento che
provvedano al ripristino strutturale del territorio; auspica
altresì un compiuto accertamento delle responsabilità.
Proposta di assegnazione in sede
legislativa di progetti di legge.
PRESIDENTE comunica che sarà iscritta all'ordine del
giorno della seduta di domani l'assegnazione in sede
legislativa dei progetti di legge nn. 850-2774-B e 7386.
Ordine del giorno
della seduta di domani.
PRESIDENTE comunica l'ordine del giorno della seduta di
domani:
Mercoledì 8 novembre 2000, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 179).
La seduta termina alle 21,55.
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