| PRESIDENTE. Colleghi, sono state poste due questioni
distinte: una di applicabilità dell'articolo 85- bis
all'esame della legge finanziaria, sollevata dal collega
Teresio Delfino, e l'altra, posta tanto da quest'ultimo quanto
dal collega Stucchi, di flessibilità e di attenzione alle
questioni poste dall'opposizione.
Per quanto riguarda l'applicabilità, onorevole Delfino, la
norma in questione è stata annunciata ed applicata in ogni
sessione di bilancio e non vedo perché non dovrebbe essere
applicata anche in questa.
Per quanto concerne la questione più politica,
naturalmente è mio dovere segnalare, come ho fatto altre
volte, la possibilità dell'applicazione della norma e poi, se
non ve ne sarà bisogno, non farvi ricorso. Debbo tuttavia
rivolgere alle parti politiche l'invito a ridurre, nell'ambito
del possibile, il numero degli emendamenti perché, come
poc'anzi affermava il collega Stucchi, qui dobbiamo decidere e
non soltanto dibattere, e la decisione va assunta entro
determinati tempi.
Se non si andrà ad una razionalizzazione da parte di
ciascuna forza politica del numero degli emendamenti, si
finirà per discutere fino ad un certo punto, poi non si
discuterà più e si passerà alle votazioni e basta: questo
naturalmente significa penalizzare i diritti delle parti che
vogliono esprimere le loro posizioni in tutti i momenti del
dibattito sulla legge finanziaria, e non soltanto nei primi.
Corriamo infatti il rischio di svolgere un grande dibattito
sui primi articoli senza poi poter più discutere sugli altri,
mentre occorre garantire il diritto di tutte le forze
politiche a discutere le singole parti della legge
finanziaria, comprese le stesse forze che hanno presentato
emendamenti in numero superiore a quelli consentiti in base
all'articolo 85- bis.
E' questa la ragione per cui ho fatto quell'annuncio: al
fine quindi non di penalizzare ma di poter consentire una
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discussione equilibrata su tutta la legge finanziaria. Non so
se sia chiaro. Questo è il quadro.
Prendo atto che il CDU ha ridotto a 56 gli emendamenti, da
32 che dovevano essere: va bene lo stesso, non stiamo a
misurare con il bilancino! Prego anche i colleghi della Lega e
gli altri colleghi di compiere la stessa valutazione, ripeto,
senza criteri stringenti, come ho già detto all'onorevole
Giancarlo Giorgetti: voi stessi valuterete quali siano i
termini in cui possono essere ridotti gli emendamenti. Questo
è il senso dell'avvertimento che ho fatto.
Comunque, onorevole Teresio Delfino, ho già preparato una
risposta scritta che le sarà consegnata - credo - tra pochi
minuti.
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