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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

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152518
STA0805-0021
Somm. e Sten. d'Aula n. 805 del 7 novembre 2000 (STA13-805)
(suddiviso in 1022 Unità Documento)
Unità Documento n.21 (che inizia a pag.5 dello stampato)
...Sull'ordine dei lavori (ore 9,45).
ELIO VITO.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA071100 ZZSTA001107 ZZSTA001100 ZZSTA000000 ZZSTA805 ZZ13
    ELIO VITO.  Vista la fase in cui ci troviamo, prendo la
  parola ora, anche se non su questo punto, per evitare che il
  mio possa sembrare un intervento volto a sottrarre tempo alla
  discussione del bilancio.  Approfittando della sua presenza e
  della sua disponibilità, Presidente, perché in effetti voglio
  rivolgermi proprio alla sua autorevolezza e alla sua carica
  per una questione di carattere istituzionale che a mio
  giudizio, ogni giorno che passa, sta diventando sempre più
  grave.
     Non mi riferisco, Presidente, alle decisioni, che non
  riguardano, non interessano questa Assemblea, ma semmai
  possono interessare il dibattito politico, annunciate dal
  sindaco di Roma rispetto alle sue dimissioni.  Mi riferisco,
  Presidente, e questo invece riguarda direttamente la Camera,
  ai comportamenti che sono stati assunti dal Ministero
  dell'interno in relazione a questa vicenda.  Ripeto: quella con
  Rutelli è polemica politica e ciascuno di noi la fa nelle sedi
  che ritiene più opportune, ma, come lei sa, il Ministero
  dell'interno, su una questione che in base alla Costituzione,
  come è stato anche ribadito, è di esclusiva competenza e
  prerogativa parlamentare, ha deciso di interessare il
  Consiglio di Stato, assumendo già, a mio giudizio,
  un'iniziativa singolare.  E' vero infatti che riceveva al
  riguardo sollecitazioni da parte degli enti locali, rispetto
  ai quali ha indubbiamente competenza e anche il dovere di
  informare, ma probabilmente investire della questione un
  organismo terzo quale il Consiglio di Stato, sollecitandolo a
  dare un parere su una questione di esclusiva competenza
  parlamentare, ci è parsa una iniziativa poco opportuna e poco
  rispettosa di queste prerogative.
     Il Consiglio di Stato ha risposto come era ovvio e
  doveroso, cioè che, trattandosi di un'esclusiva prerogativa
  parlamentare, non si permetteva di rispondere in alcun modo al
  quesito posto dal ministro dell'interno; perché è evidente che
  una qualsiasi pronuncia di un altro organo può risultare come
  un'influenza diretta o indiretta delle decisioni che la Camera
  dei deputati e i suoi organi saranno chiamati ad assumere,
  magari nella prossima legislatura.  Il Consiglio di Stato mi
  pare quindi che abbia risposto in maniera doverosa e corretta.
  Resta l'iniziativa singolare del ministro dell'interno.
     Ma ora ci giunge notizia, Presidente, che nonostante la
  risposta del Consiglio di Stato, da parte degli uffici del
  Ministero dell'interno sia partita o stia per partire una
  circolare rivolta ai prefetti sulla stessa questione, in cui
  il Ministero dell'interno ritiene di fornire
  un'interpretazione della legge circa il tipo di scioglimento
  anticipato o meno.  Non entro nel merito, perché tra l'altro,
  secondo me, il nodo della questione non è neanche se lo
  scioglimento tecnico equivalga o meno a quello anticipato.  Il
  punto è se negli ultimi sei mesi di legislatura possa
  ricorrere quella condizione eccezionale.  Questa - ripeto - è
  una questione di merito sulla quale neanche io mi voglio
  pronunciare adesso, pur essendo, come ciascuno di noi,
  appassionato alla materia.  Però mi pare ancora più grave,
  Presidente, che ora sia trasmessa ai prefetti una circolare
  che probabilmente indirizzerà il comportamento di alcuni
  sindaci che in futuro
 
                               Pag. 6
 
  potranno dire di fronte alla Camera, quando saranno chiamati
  a dare conto delle decisioni che hanno assunto, che lo hanno
  fatto in base ad una circolare ufficiale di un organo
  istituzionale quale appunto il Ministero dell'interno,
  mettendo in questo caso davvero seriamente ed
  istituzionalmente la Camera ed i suoi organi in difficoltà.
     Questo mi preoccupa molto, Presidente, quindi la pregherei
  di intervenire rapidamente - siamo infatti già alle ultime ore
  rispetto a quella scadenza - affinché il Ministero, se ha
  effettivamente emanato questa circolare, la ritiri, nel
  rispetto assoluto delle prerogative che nella stessa circolare
  si richiamano, laddove si fa riferimento al fatto che non si
  intende con essa influenzare la Camera.  Di fatto hanno
  comunque dato un'interpretazione che autorizza o meno alcuni
  comportamenti che saranno determinati anche in base a questa
  circolare.
     Senza alcuna polemica politica, che non riguarda questo
  luogo, la prego di intervenire presso il Ministero
  dell'interno a difesa e tutela delle nostre prerogative
  affinché questa circolare, se emanata, venga ritirata, nonché
  per evitare che possano essere compiute altre iniziative come
  la richiesta di parere al Consiglio di Stato, che possono
  sicuramente turbare le nostre prerogative e la serenità delle
  decisioni che la Camera dovrà assumere.
 
DATA=001107 FASCID=STA13-805 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0805 TOTPAG=0424 TOTDOC=1022 NDOC=0021 TIPDOC=D DOCTIT=0012 COMM= PAGINIZ=0037 RIGINIZ=017 PAGFIN=0038 RIGFIN=025 UPAG=NO PAGEIN=5 PAGEFIN=6 SORTRES=0011073 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00805 SORTNAV=5³011072 00805 200000 ZZSTA805 NDOC0021 TIPDOCD DOCTIT0012 NDOC0012
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