| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Ercolino DUILIO (PD-U), relatore, osserva che il
provvedimento, già approvato dal Senato, persegue l'obiettivo
della redistribuzione delle maggiori risorse derivanti dal
recupero della base imponibile, nonché quello della riduzione
della pressione fiscale.
L'articolo 1 reca disposizioni volte alla modifica degli
scaglioni di reddito ai fini IRPEF, nonché in materia di
detrazioni. In particolare il comma 2, lettera a), rimodula
l'importo delle detrazioni previste dall'articolo 13 del testo
unico delle imposte sui redditi (TUIR) per il lavoro
dipendente. Il risultato porta ad un aumento delle detrazioni,
soprattutto per le classi di reddito più basse. Si ricorda che
identiche disposizioni sono contenute nell'articolo 2 del
disegno di legge finanziaria per il 2001.
Il successivo comma 3 stabilisce che il recupero del
maggior gettito versato in corso d'anno sia effettuato in sede
di conguaglio. Peraltro, allo scopo di consentirne la
fruizione già nel periodo d'imposta 2000, si prevede che la
restituzione a titolo di acconto vada effettuata entro il mese
di novembre, in misura non superiore a lire 350 mila.
L'articolo 1- bis, introdotto nel corso dell'esame al
Senato, concede, per il solo anno 2000, ai titolari di
pensioni di importo non superiore al trattamento
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minimo, una somma di 200 mila lire. La disposizione
scaturisce dal fatto che il " bonus fiscale", di cui
all'articolo 1, non esplica i suoi effetti nei confronti di
coloro che percepiscono redditi di importo inferiore a
9.100.000 annui di lire. Si tratta del cosiddetto fenomeno
della "incapienza". L'importo in questione viene allora
corrisposto mediante conguaglio con le ritenute totali dei
titolari dei trattamenti pensionistici in sede di erogazione
della tredicesima mensilità. Inoltre esso è esente da
qualsiasi imposta e non concorre alla formazione del reddito
neppure ai fini della corresponsione di prestazioni
previdenziali ed assistenziali.
Lucio MARENGO (AN) ritiene che si tratti di un
provvedimento di facciata, con intenti meramente
elettoralistici, che non incide sostanzialmente sul tenore di
vita delle fasce più deboli della popolazione.
Per quanto riguarda la riduzione dell'accisa, evidenzia
che essa è insufficiente a compensare l'aumento dell'incidenza
dell'IVA dovuta all'aumento del prezzo dei prodotti
petroliferi. Ricorda che il 65 per cento del prezzo dei
carburanti è da imputare all'imposizione fiscale.
Per quanto riguarda le disposizioni relative alle entrate
dei giochi, ritiene che agli scarsi introiti per lo Stato
corrispondano spese di impianto spropositate per i gestori,
recuperabili solamente dopo vari anni.
Ercolino DUILIO (PD-U), relatore, ricorda che la
XI Commissione deve esprimersi esclusivamente sugli aspetti
lavoristici del provvedimento.
Inoltre, non concorda sulle affermazioni relative
all'inconsistenza delle agevolazioni, se si considera che
l'attribuzione di 200 mila lire mensili ai pensionati
"incapienti" migliora in maniera non indifferente l'entità del
trattamento pensionistico.
Gaetano COLUCCI (AN) ritiene che il relatore non abbia
apportato elementi di chiarimento relativamente alle
osservazioni del deputato Marengo. In particolare, esprime
perplessità sul piano della copertura finanziaria
La Commissione approva infine la proposta di parere
favorevole del relatore.
La seduta termina alle 15.
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