| La Commissione prosegue l'esame, iniziato nella
seduta del 19 ottobre.
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Luigi BERLINGUER, presidente, ricorda che nella
precedente seduta il relatore ha svolto la relazione
introduttiva.
Il sottosegretario Vincenzo VITA osserva che il
provvedimento ha una origine molto chiara, essendo volto a
concedere agli Internet service providers - da
considerare i veri pionieri della diffusione della rete - un
periodo transitorio che consenta loro di riconvertirsi
eventualmente a nuove attività. Agli Internet service
providers sono riconosciuti gli stessi diritti dei
licenziatari, con conseguente riduzione dei costi di
interconnessione. Sebbene i rilievi formulati dal relatore
siano degni di attenzione, non ritiene, pertanto, che sussista
una violazione delle forme attraverso le quali la disciplina
della materia deve essere effettuata, poiché l'Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni non ha formulato obiezioni sul
merito del provvedimento e poiché una legge può, in ogni caso,
sempre interagire con la disciplina recata da fonti secondarie
e con gli stessi poteri normativi delle Autorità indipendenti.
Neppure si ravvisano profili di incompatibilità comunitaria in
quanto la transitorietà della disciplina dettata dal
provvedimento esclude in via di principio che possa prodursi
uno snaturamento del quadro normativo del settore. Dopo aver,
quindi, ricordato come il Governo abbia effettuato numerose
verifiche preliminari all'esame parlamentare del
provvedimento, auspica, in conclusione, che la XIV Commissione
possa esprimere un parere non ostativo.
Giovanni SAONARA (PD-U), relatore, nel prendere atto
delle dichiarazioni del sottosegretario, propone di esprimere
un parere di nulla osta all'ulteriore corso del
provvedimento.
La Commissione approva la proposta di parere del
relatore.
La seduta termina alle 14.35.
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