| ONOREVOLI COLLEGHI, SE IL SECONDO COMMA DELL' ARTICOLO 21 PR DOVESSE AVERE UN SEMPLICE VALORE TEORICO, COME TANTI ALTRI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE, ALLORA POTREBBE RIMANERE ANCHE NELLA FORMULAZIONE DEL PROGETTO O ADDIRITTURA ESSERE SOPPRESSO, COME PROPONE L' ONOREVOLE CRISPO. MA SE, COME IO PENSO, QUESTO SECONDO COMMA DEVE ESSERE SUSCETTIVO E PRODUTTIVO DI CONSEGUENZE PRATICHE, RITENGO CHE DEBBA ESSERE MODIFICATO, PERCHE' L' ESIGENZA DI QUESTA DISPOSIZIONE E' QUELLA SENTITA DA TUTTI, E CIOE' CHE L' IMPUTATO, IL QUALE POTRA' ANCHE ESSERE DICHIARATO INNOCENTE, NON SUBISCA E NON SOPPORTI UNA CUSTODIA PREVENTIVA, TALORA MOLTO LUNGA, PERCHE' SAPPIAMO CHE IN ITALIA LE ISTRUTTORIE PENALI SONO ANCORA LENTISSIME. SE QUESTA E' L' ESIGENZA A CUI DEVE OBBEDIRE LA DISPOSIZIONE IN ESAME ALLORA NON POSSIAMO DIRE CHE L' IMPUTATO, IL QUALE E' UN ACCUSATO, VIENE NELLO STESSO TEMPO CONSIDERATO NON COLPEVOLE, IL CHE SAREBBE UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI, MA DOBBIAMO PARLARE DI PRESUNZIONE; NE' POSSIAMO PROTRARRE FINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA QUESTA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. INVECE QUESTA PRESUNZIONE DI INNOCENZA DOVRA' INDUBBIAMENTE CAPOVOLGERSI ALLA PRIMA CONDANNA, ALLA CONDANNA ANCHE NON DEFINITIVA, E DA QUEL MOMENTO SARA' L' IMPUTATO IL QUALE DOVRA' DISTRUGGERE INVECE LA PRESUNZIONE DI COLPEVOLEZZA, E DA QUEL MOMENTO SARA' ANCHE GIUSTO CHE SIA SOTTOPOSTO ALLE RESTRIZIONI DELLA PROPRIA LIBERTA' E SIA ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA. CREDO DI AVERE COSI' CHIARITO IL PENSIERO CHE GIUSTIFICA E DETERMINA LA DIZIONE DA ME PROPOSTA. | |