| DESIDERO INTRATTENERE L' ASSEMBLEA PIU' BREVEMENTE CHE SIA POSSIBILE SULL' ORDINE E SULLA EFFICIENZA DEI NOSTRI LAVORI. FINORA SI SONO DISCUSSE QUESTIONI, CHE HANNO, PER GRAN PARTE, VALORE SOLTANTO TEORICO O DOTTRINARIO E CHE NON COMPROMETTONO LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA IN ALCUN MODO. ABBIAMO ANCHE SPAZIATO NEI CIELI DELL' UTOPIA. ADESSO ENTRIAMO IN UN ORDINE DI PROBLEMI IN CUI DOBBIAMO TENER CONTO DELLA REALTA' . FINORA ABBIAMO POTUTO CON TUTTA SERENITA' INTENDERE DISCORSI SUGLI ARGOMENTI PIU' DIVERSI. CI SIAMO OCCUPATI, SIA PURE CON SOLENNITA' , DI COSE CHE NON MUTANO PROFONDAMENTE LA STORIA UMANA E NE' MENO QUELLA DEL NOSTRO PAESE. ABBIAMO RINUNZIATO SERIAMENTE ALLA GUERRA DI CONQUISTA, PROPRIO ADESSO CHE DI CONQUISTE NON AVEVAMO DIRITTO NE' POSSIBILITA' DI PARLARE. ABBIAMO CREDUTO DARE PROVA DI GRANDE BONTA' ANNUNZIANDO LA VOLONTA' DI OSPITARE NEL NOSTRO TERRITORIO TUTTI QUELLI CHE POSSONO VENIRE DAI PAESI IN CUI NON PREVALGONO I NOSTRI PRINCIPI POLITICI LA NOSTRA OSPITALITA' NON PARE FOSSE RICHIESTA DA ALCUNI DEI NOSTRI COLLEGHI IN PRINCIPIO, NE' FOSSE POSSIBILE PER UN GRAN NUMERO DI UOMINI. ABBIAMO CREDUTO CHE IN QUESTO PERIODO, QUESTA MATERIA FOSSE ARGOMENTO DI TRATTATI O DI CONVENZIONI O, PIU' ANCORA, DI COSTITUZIONI. PAESI RICCHI E OSPITALI, PAESI DI LIBERTA' NON SI SON MAI OCCUPATI DI QUESTE COSE NELLE LORO COSTITUZIONI. INGHILTERRA E SVIZZERA, CHE HANNO ACCOLTO PROFUGHI DI TUTTI I PAESI CON PIU' LARGHEZZA, NON NE HANNO FATTO NE' MENO MATERIA LEGISLATIVA. L' OSPITALITA' POLITICA DEI PERSEGUITATI E' UN SENTIMENTO E UNA PRATICA: E' RIDICOLO FARNE MATERIA DI TRATTATI E PIU' ANCORA DI COSTITUZIONE. NELL' INGHILTERRA CONSERVATRICE HANNO TROVATO RIFUGIO ESULI DI TUTTO IL MONDO. L' INGHILTERRA NON HA MAI CHIUSO LE PORTE AI PERSEGUITATI. NOI OFFRIAMO OSPITALITA' NON RICHIESTA E FORSE NON POSSIBILE, NE FACCIAMO MATERIA DI SOLENNE DICHIARAZIONE, ANZI DI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE. MA QUESTE SONO MATERIE CHE NON CI HANNO TROPPO ECCITATO NE' MENO NELLE DISCUSSIONI; SAPPIAMO CHE NON HANNO ALCUNA EFFICIENZA, E SONO SOLO APPARENZE. VOGLIONO ESSERE AFFERMAZIONI DI PRINCIPI PIU' O MENO ASTRATTI, SENZA NULLA CHE RISPONDA ALLA REALTA' . MA NESSUN RISCHIO. SONO COSE CHE NOI STESSI NON SENTIAMO E NON POSSIAMO SUPPORRE CHE POSSANO FUORI D' ITALIA INTERESSARE VERAMENTE: NON INTERESSANO ALCUNO E NE' MENO DUNQUE SERIAMENTE NOI STESSI. PER QUANTO RIGUARDA I PATTI LATERANENSI, IO AVREI VISTO VOLENTIERI CHE NON FOSSERO MESSI NELLA COSTITUZIONE; SI NUOCE LORO E NON SI GIOVA. MA DAL MOMENTO CHE FURONO MESSI NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE, ACCETTAI DI VOTARLI, E FUI FORSE IL PRIMO DI OPPOSIZIONE CHE VOLLE DICHIARARLO, PERCHE' VOLEVO EVITARE OGNI NUOVA MATERIA DI ATTRITO FRA LO STATO E LA CHIESA. NOI ABBIAMO POTUTO DISCUTERE DUNQUE DI TUTTE QUESTE QUESTIONI SENZA PENSARE CHE FOSSE NECESSARIO AVERE GRANDI MEZZI DI BILANCIO PER ACCOGLIERE PROFUGHI CHE NON SAREBBERO VENUTI, CHE NON ERA NECESSARIO PREPARARSI CON GRANDI MEZZI PER EVITARE CHE LE NOSTRE ECCITATE PASSIONI CI DESSERO L' IDEA E IL PROPOSITO DI NUOVE GRANDI GUERRE DI CONQUISTA. NON ERANO PRESENTI E NON SARANNO PER MOLTI ANNI, MASSE DI AEROPLANI E FLOTTA DA GUERRA PER ANDARE ALLA CONQUISTA DI TERRITORI STRANIERI. TUTTO CIO' CHE ABBIAMO FINORA DISCUSSO CI HA LASCIATO CALMI E SERENI E ANCHE INDIFFERENTI. NON SONO COSE DA PREOCCUPARE. MA ORA ENTRIAMO IN UN ALTRO GENERE DI ARGOMENTI. I COSIDDETTI RAPPORTI ETICO SOCIALI. QUESTI RAPPORTI VERAMENTE AVREI VISTO VOLENTIERI IN GRAN PARTE FUORI DELLA COSTITUZIONE. SE NON SONO MATERIA D' INSEGNAMENTO MORALE, SONO MATERIA CHE STA A POSTO NEL CODICE CIVILE E NEL CODICE PENALE. NON ENTRANO SOLTANTO VISIONI AVVENIRISTE E SENTIMENTALI; MA NOI ACCETTIAMO OBBLIGHI EFFETTIVI, E NON DINANZI SOLTANTO ALLA STORIA ( SENTIVO IERI L' ONOREVOLE GULLO CHE SI PREOCCUPAVA DELLA STORIA) , MA NEL PERIODO STESSO CHE TRAVERSIAMO. IO CREDO CHE IN QUESTA MATERIA SIA MEGLIO PARLARE DELLA CRONACA E NON DELLA STORIA CHE NON SI OCCUPERA' DI NOI. NOI CI TROVIAMO DI FRONTE ALLA REALTA' PRATICA. E LA REALTA' E' CHE SI CREANO RESPONSABILITA' CUI NON E' POSSIBILE SERIAMENTE PROVVEDERE. CON OTTIMISMO INCONSIDERATO SI ASSUMONO IMPEGNI CON LA CERTEZZA DI NON POTERLI MANTENERE. SONO CAMBIALI A VUOTO CHE SI VOGLIONO EMETTERE IN NOME DELLA REPUBBLICA, OBBLIGHI CHE DETERMINANO A LORO VOLTA GRAN NUMERO DI ALTRI OBBLIGHI. IO LASCIO DA PARTE LE QUESTIONI DI ORDINE GIURIDICO SU CUI AVREI MOLTO DA DIRE. L' ONOREVOLE CALAMANDREI HA FATTO OSSERVAZIONI CHE MI HANNO IMPRESSIONATO SUL MATRIMONIO, SUL DIVORZIO. SI TRATTA DI ARGOMENTI DI GRANDE INTERESSE, CHE NON RIGUARDANO PERO' LA VITA ECONOMICA DELLO STATO. MA ANCHE RISPETTO ALLA FAMIGLIA PROCLAMIAMO NON SOLO PRINCIPI, MA OBBLIGHI ECONOMICI PER LO STATO DI CUI NON MISURIAMO LA ESTENSIONE. LA FAMIGLIA, DUNQUE, SECONDO IL PROGETTO DI COSTITUZIONE, E' UNA SOCIETA' NATURALE: LA REPUBBLICA NE RICONOSCE I DIRITTI E NE ASSUME LA TUTELA PER L' ADEMPIMENTO DELLA SUA MISSIONE E PER LA SALVEZZA MORALE E LA PROSPERITA' DELLA NAZIONE. ANCHE PRIMA CHE QUESTI SACRI PRINCIPI IN QUESTA OCCASIONE FOSSERO FORMULATI, LA FAMIGLIA VIVEVA NELLO STATO, E VIVEVA SENZA CHE ESISTESSE QUESTA FORMULA SOLENNE DI RICONOSCIMENTO, SENZA CHE SI DICHIARASSE CHE AVEVA UNA MISSIONE. LA FAMIGLIA FINO AD ORA AVEVA LA SUA VITA NON TROPPO DIVERSA DA QUELLA ATTUALE. IL CODICE CIVILE REGOLAVA I RAPPORTI FAMILIARI E TUTTO QUESTO SI FACEVA SENZA SOLENNITA' . ADESSO IL MATRIMONIO VIENE RICONOSCIUTO COME SE FOSSE UN FATTO NUOVO, ED E' BASATO SULLA EGUAGLIANZA MORALE E GIURIDICA DEI CONIUGI. LA LEGGE NE REGOLA LA CONDIZIONE A FINE DI GARANTIRE L' INDISSOLUBILITA' DEL MATRIMONIO E L' UNITA' DELLA FAMIGLIA. QUI UNA SERIE DI QUESTIONI DARANNO LUOGO A LUNGHE CONTROVERSIE. NOI MODIFICHIAMO NON SOLO CIO' CHE ESISTE, MA DETERMINIAMO NELLA COSTITUZIONE CIO' CHE E' MATERIA DI LEGGI ED E' CONTENUTO IN GENERALE NEI CODICI. VI E' QUI TUTTA UNA SERIE NUOVA DI DISPOSIZIONI CHE VIETANO IL DIVORZIO, STABILISCONO L' EGUAGLIANZA DELLA DONNA E DELL' UOMO. IO NON SONO MAI STATO PER L' ITALIA TRA I SOSTENITORI DEL DIVORZIO. MA SI PUO' IN UNA COSTITUZIONE VIETARLO? E QUALE PAESE SERIO HA FATTO COSA SIMILE? EGUAGLIANZA DELLA DONNA E DELL' UOMO NON SO BENE CHE COSA SIGNIFICHI, DATE ANCHE LE DISPOSIZIONI SUI FIGLI ILLEGITTIMI. NON VI NEGO CHE MI SONO DOMANDATO: FIN' ORA LE DONNE PRENDEVANO IL NOME DELL' UOMO; ADESSO, DATA L' EGUAGLIANZA, CHI DA' IL NOME ALLA FAMIGLIA? E' UN RAGIONAMENTO, MI PARE, PUERILE, MA DATA L' EGUAGLIANZA CHE IL DIRITTO VUOLE RICONOSCERE ( FINIREMO CON L' INTRODURRE ANCHE QUI LA PROPORZIONALE PER I MEMBRI DELLA FAMIGLIA) IO NON SO QUESTA COSA COME SARA' REGOLATA ALLA FINE. SI E' DETTO CHE I GENITORI HANNO VERSO I FIGLI NATURALI GLI STESSI DOVERI CHE VERSO I FIGLI NATI NEL MATRIMONIO. QUESTE COSE MI INTERESSANO RELATIVAMENTE ED IO NON SO CHE COSA ACCADRA' E NON SO SE APPROVEREMO IL TESTO CHE CI E' STATO PROPOSTO. MA VENGO ALLE COSE CHE PIU' MI PREOCCUPANO. L' ARTICOLO 26 PR FISSA GLI OBBLIGHI DELLA REPUBBLICA. SI PARLA SEMPRE DI REPUBBLICA, MAI DELLO STATO. SI VUOLE AFFERMARE CHE LA REPUBBLICA ESISTE. NON AVREMO BISOGNO DI QUESTA AFFERMAZIONE RIPETUTA E CONTINUA, SE VERAMENTE CI CREDIAMO. LA REPUBBLICA DUNQUE TUTELA LA SALUTE, PROMUOVE L' IGIENE E GARANTISCE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI. DUNQUE, LA REPUBBLICA, FIN DA ORA, ASSUME COME OBBLIGHI DI TUTELARE LA SANITA' , PROMUOVERE L' IGIENE E GARANTIRE CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI. VOGLIO BEN RIPETERLO PERCHE' NON CREDO AI MIEI OCCHI. VOI SAPETE QUALE E' LA SITUAZIONE DELL' ITALIA, VOI SAPETE CHE COSA SONO GLI OSPEDALI, QUALE E' LA SITUAZIONE DI ALMENO I NOVE DECIMI DELL' ITALIA, IN CUI MANCA E PER PARECCHI ANNI MANCHERA' UN PO' DI TUTTO. E NOI ASSUMIAMO PROPRIO ADESSO, IMPROVVISAMENTE, L' IMPEGNO DI ASSICURARE TUTTE QUESTE COSE CHE NON POTREMO, PER PARECCHI ANNI, ASSICURARE? ORA, CREDETE CHE SIA BUONA PROCEDURA PROMETTERE IN NOME DELLA REPUBBLICA CIO' CHE NON SI PUO' MANTENERE? E PERCHE' FARNE MATERIA DI COSTITUZIONE? QUANDO IL POPOLO DOMANI CI DOMANDERA' : DAL MOMENTO CHE LA REPUBBLICA GARANTISCE QUESTE COSE, E COME E IN QUAL FORMA LE PUO' GARANTIRE? IO NON VI VOGLIO ANNOIARE CON MOLTE CIFRE; LO FARO' LA PROSSIMA VOLTA QUANDO PARLEREMO DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA. IO VI DIRO' ALLORA QUALE E' LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA. TROPPE COSE SI SONO DISSIMULATE E TROPPE SI CONTINUANO ANCORA A DISSIMULARE; PARLERO' DELLE COSE CHE POTREMO FARE E ANCHE DI QUELLE CHE NON POTREMO FARE E CHE SI PROMETTONO SENZA SERIETA' . NOI DOVREMO, INFINE, SE DIO VUOLE, DISCUTERE CON LINGUAGGIO DI REALTA' QUALE SIA LA SITUAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA. DOBBIAMO DIRE QUALI OBBLIGHI POSSIAMO ASSUMERE E QUALI NO E DOVREMO DIRE A QUANTE COSE DOVREMO RINUNZIARE. LASCIATE, DUNQUE, CHE IL NOME DELLA REPUBBLICA NON SIA COMPROMESSO IN QUESTI EQUIVOCI, PERCHE' LE TOGLIAMO ANCHE QUEL PRESTIGIO DI SERIETA' CHE LE E' INDISPENSABILE. NON PROMETTERE NULLA NON POTENDO MANTENERE, MA SOPRA TUTTO SAPENDO DA PRIMA DI NON POTER MANTENERE: QUESTA DOVREBBE ESSERE PRIMA REGOLA DI ONESTA' . QUANDO VOI AVETE PROMESSO NELLA COSTITUZIONE SOLENNEMENTE DI DARE AL POPOLO CIO' CHE NON POTETE TRA SEI MESI, TRA UN ANNO, FRA PARECCHI ANNI, E VI TROVERETE SENZA AVER DATO NIENTE E SENZA POTER PROMETTERE PIU' NIENTE PERCHE' NON VI CREDERANNO, QUALE PRESTIGIO AVRA' LA REPUBBLICA? VI PREGO DUNQUE DI NON CONTINUARE A IMITARE LO STILE FASCISTA E DI NON ESAGERARE E NON PROMETTERE. IL FASCISMO MAI E' STATO UNA CONSUETUDINE NELLA VITA COSI' FORTE COME ORA; NON E' L' ONDATA DELLE RIDICOLE E INESISTENTI FORZE ARMATE FASCISTE CHE CI MINACCIA, E' LA VITA FASCISTA CHE NOI ASSORBIAMO OGNI GIORNO NELLE NOSTRE ABITUDINI. MAI FORSE COME ORA IL FASCISMO SOVRASTA TUTTA LA VITA NAZIONALE. ( APPROVAZIONI) . NOI SIAMO STATI ELETTI IL 2 GIUGNO, SIAMO VENUTI QUI IL 25 GIUGNO. SECONDO L' IMPEGNO ASSUNTO, AVREMMO DOVUTO ESAURIRE IL NOSTRO COMPITO IN OTTO MESI. IL 25 FEBBRAIO IL NOSTRO COMPITO DOVEVA ESSERE FINITO. EBBENE CIO' NON E' AVVENUTO. MA SI E' FATTO PEGGIO. CI SIAMO RIUNITI POCHE VOLTE IN OTTO MESI, ABBIAMO AVUTO SOLTANTO, COSA QUASI INVEROSIMILE, 88 GIORNI DI SEDUTE PUBBLICHE. CHE COSA ABBIAMO FATTO? VI SONO STATE COMMISSIONI NUMEROSE, LE QUALI HANNO STUDIATO, TROPPO LUNGAMENTE E LENTAMENTE, QUELLO SCHEMA DI COSTITUZIONE CHE DOVREMMO APPROVARE. CERTAMENTE HANNO FATTO COSA INTERESSANTE, MA CON LENTA SOVRABBONDANZA. E QUANTE PUBBLICAZIONI COSTOSE E INUTILI PER LA PRIMA VOLTA LE SOTTOCOMMISSIONI HANNO PUBBLICATO LE LORO DISCUSSIONI E ANCHE I LORO DISCORSI DEL POMERIGGIO. TUTTO IN QUESTE DISCUSSIONI E' STATO DETTO, TRANNE CHE PREPARARE UNA COSTITUZIONE SAGGIA E REALISTA. SI E' ARRIVATI ALL' ULTIMA ORA. IL TERMINE ANZI ERA FINITO E LA COSTITUZIONE NON C' ERA ANCORA, E NON C' E' NE' MENO ORA COMPLETAMENTE. IN QUEGLI OTTO MESI NOI AVREMMO DOVUTO FARE NON SOLO LA COSTITUZIONE, MA TUTTE QUELLE LEGGI CHE ERANO NECESSARIE PER L' ESECUZIONE DELLA COSTITUZIONE. NON ABBIAMO CHE SOLO ENORMI E INUTILI PUBBLICAZIONI DOCUMENTARIE, VERBALI DI SEDUTE DI SOTTOCOMMISSIONI CHE PROPRIO NON ERA NECESSARIO TRAMANDARE AI POSTERI IL GOVERNO, DA PARTE SUA, NON CI HA RIUNITO MAI: CONTINUE ED ENORMI VACANZE PER FARCI RIPOSARE DI LAVORI IPOTETICI; OTTANTOTTO GIORNI DI SEDUTE DAL 25 GIUGNO A ORA IL GOVERNO ATTUALE E' SEMPRE LO STESSO. L' ITALIA OSCILLA SEMPRE FRA DUE TERMINI ESTREMI: LA INERZIA E LA FRETTA, IL COMA E IL TETANO. IL GOVERNO SI E' OCCUPATO DI TUTTE LE COSE, TRANNE DEGLI ARGOMENTI DI CUI DOVEVA OCCUPARSI. NEI POCHI GIORNI IN CUI IL GOVERNO CI HA RIUNITI ABBIAMO FATTO DISCORSI NUMEROSI E SOLENNI E DI VASTA NATURA. PENSATE CHE IN QUESTI 88 GIORNI ABBIAMO DETTO MOLTISSIME COSE, ANCHE LE MENO NECESSARIE. TANTI GIORNI SONO STATI OCCUPATI PER DISCUTERE IL GIURAMENTO ( COSA PROVVISORIA E NON NECESSARIA) CHE SI DOVEVA FARE INNANZI AL PRESIDENTE PROVVISORIO. TERRIBILE ARGOMENTO AI TEMPI MIEI REPUBBLICANI E SOCIALISTI GIURAVANO, MA NE RIDEVAMO. I REPUBBLICANI, I SOCIALISTI E COMUNISTI FACEVANO, CON POCO RIGUARDO, DEL GIURAMENTO MATERIA DI MOTTI DI SPIRITO NELLE CONVERSAZIONI PRIVATE E NON DAVANO NESSUNA IMPORTANZA AL FATTO DI GIURARE. C' ERA L' OBBLIGO E C' ERA L' ABITUDINE DI GIURARE: SI GIURAVA. NOI ABBIAMO DOVUTO DISCUTERE DACCAPO COME QUESTIONE NUOVA IL GIURAMENTO AL CAPO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA E ABBIAMO PERDUTO TANTI GIORNI IN CONTROVERSIE INUTILI. NON VALEVA LA PENA DI PERDERE DIECI MINUTI DEL NOSTRO TEMPO. ABBIAMO PERDUTO IL NOSTRO TEMPO IN VANILOQUI, SENZA OCCUPARCI DELLE COSE PIU' NECESSARIE. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NE HA DATO L' ESEMPIO. L' HO DETTO TANTE VOLTE A LUI E NON VOGLIO ORA FARNE RIMPROVERO: CI HA RIUNITO IL MENO POSSIBILE. DOPO ESSERSI MOSTRATO DOLENTE DELLE MIE CRITICHE, HA DOVUTO RICONOSCERNE LA GIUSTEZZA. PER TROPPO TEMPO HA OCCUPATO TUTTE LE CARICHE POSSIBILI: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MINISTRO DELL' INTERNO, MINISTRO DEGLI ESTERI; MA SOPRA TUTTO E AL DISOPRA DI TUTTO SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRISTIANO. LA VITA INTERNA DEL PARTITO HA DOMINATO TUTTA LA POLITICA. NON SI E' TROVATO MAI TEMPO PER UN SOL VIAGGIO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI PER PROVVEDERE A PREPARARE IN TEMPO UTILE L' AMBIENTE PER UNA POLITICA PIU' ABILE E OPPORTUNA DI FRONTE AI VINCITORI, CHE CI SIAMO ILLUSI DI CHIAMARE ALLEATI QUANDO PROPRIO NON LO ERANO. E COSI' NON SI E' MAI TROVATO TEMPO PER PREPARARE E SOPRATUTTO ADOTTARE UNA POLITICA FINANZIARIA, CHE EVITASSE IL BARATRO. NON ABBIAMO AVUTO UNA VERA AZIONE DI POLITICA ESTERA. ORA LO STATO NON HA UNA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, CONTINUATIVA E COERENTE. SIAMO STATI TUTTI ROVINATI DALLA POLITICA DEI PARTITI. IL PARTITO STA SOFFOCANDO LA NAZIONE. E IN QUESTA TERRIBILE SITUAZIONE IN CUI VIVIAMO, VOI TUTTI POTETE DIRE CHE E' INUTILE CHE IO MI DOLGA DI CIO' CHE E' DIVENTATA UNA NECESSITA' DEL MOMENTO. AVETE FORSE RAGIONE. MA IO SO CHE NON SI PUO' RISORGERE SE NON RICOSTITUENDO LO STATO E TORNANDO, SIA PURE CON INDIRIZZO DIVERSO, AL SENTIMENTO DI NAZIONE. NOI DOBBIAMO FARE UNA COSTITUZIONE; PURTROPPO NON LA FACCIAMO ANCORA; NE SIAMO LONTANI. PENSATE CHE FINO AD OGGI ABBIAMO APPROVATO 22 ARTICOLI PR; I 22 ARTICOLI PR CHE RICHIEDEVANO MENO DISCUSSIONI. ARRIVEREMO ORA AGLI ARTICOLI CHE BISOGNERA' DISCUTERE A FONDO. I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI HANNO IMPORTANZA; MA ORA BISOGNA VEDERE COME VIVRANNO I CITTADINI; E NOI COMINCIAMO A PRENDERE IMPEGNI GRAVISSIMI CHE SAPPIAMO CON CERTEZZA DI NON POTER MANTENERE. NON ABBIAM MOTIVO PER AMMIRARCI DI CIO' CHE ABBIAMO GIA' FATTO E TANTO MENO DI CIO' CHE FACCIAMO ORA. VEDO NEI GIORNALI DEI PARTITI CHE FORMANO IL GOVERNO RIPRODOTTI GLI ARTICOLI GIA' APPROVATI DELLA COSTITUZIONE. SONO INQUADRATI COME ESPRESSIONE DI GRANDI AVVENIMENTI O COME GRANDI MASSIME. I PARTITI CHE SI COMBATTONO TRA LORO, SI RITROVANO POI NELLA STESSA COMUNE AMMIRAZIONE PER LA LORO OPERA. IO NON SO SE NOI SIAMO AMMIRATI DAL PUBBLICO NELLA MISURA IN CUI CI AMMIRIAMO. IL PUBBLICO, CREDO ANZI, E' PIUTTOSTO DIFFIDENTE E CREDE OGNI GIORNO MENO A NOI, PERCHE' VEDE CHE SIAMO FUORI DELLA REALTA' . L' ONOREVOLE GULLO IERI VOLLE FARMI L' ONORE DI OCCUPARSI DI ME A PROPOSITO DELLA COSTITUZIONE, E PARLO' CON AMMIRAZIONE DI QUELLO CHE FACCIAMO. EGLI HA IL DIRITTO DI AMMIRARE; NOI ABBIAMO IL DIRITTO ANCHE DI AMMIRARCI; MA LA VERITA' E' UN PO' LONTANA. L' ONOREVOLE GULLO, PER DARE UN ESEMPIO DELLA IMPORTANZA STORICA DELLE NOSTRE DECISIONI, PARLO' DI AVVENIMENTI COME LE DODICI TAVOLE E ANCHE DELLA PRESA DELLA BASTIGLIA. DUE COSE LE QUALI NON SO COME SIANO IN RAPPORTO TRA LORO. LE DODICI TAVOLE NON SONO IL RISULTATO DI UN PERIODO RIVOLUZIONARIO, NE' SONO QUALCHE COSA COME LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL' UOMO; NON SONO NIENT' ALTRO CHE LA FISSAZIONE IN FORMA SCRITTA DI QUELLO CHE ERA IL DIRITTO DI ROMA CHE SI ANDAVA FORMANDO. LE DEMOCRAZIE SORGONO QUASI SEMPRE IN QUESTO MODO DALLA NECESSITA' DI AVERE LA LEGGE SCRITTA, CIOE' DI AVERE LA SICUREZZA. NON SI TRATTA, COME FORSE QUALCUNO HA PENSATO, DI UNA COSTITUENTE DEL TEMPO, SI TRATTA DI COSA MOLTO PIU' SEMPLICE. I PATRIZI E I PLEBEI POI NON ERANO QUELLO CHE SI INSEGNA NELLE SCUOLE, I RICCHI E I POVERI; QUALCHE COSA COME UNA CONCEZIONE ANTICIPATA DEL MARXISMO. I PATRIZI ERANO LE FAMIGLIE DEI FONDATORI E DEGLI ABITATORI DELLA CITTA' E I PLEBEI ERANO I NUOVI ARRIVATI, I METECHI. QUESTA E' LA STORIA DELLA LOTTA FRA I NUOVI ARRIVATI E GLI ANTICHI ABITATORI DELLA CITTA' . NON VI ERANO QUASI SEMPRE FRA PATRIZI E PLEBEI CONTRASTI ECONOMICI, MA SOPRA TUTTO LOTTE POLITICHE E OSEREI DIRE DI RAZZA E DI RELIGIONE. I PATRIZI NON VEDEVANO BENE CHE I PLEBEI AVESSERO NE' MENO GLI STESSI DEI. IN QUANTO POI ALLA PRESA DELLA BASTIGLIA, MI PERMETTA L' ONOREVOLE GULLO DI DIRGLI CHE IO NON SO COME ENTRI NELLA DISCUSSIONE ATTUALE. LA PRESA DELLA BASTIGLIA, SI DICE, E' IL FATTO CHE HA CAMBIATO LA STORIA MODERNA. NO, NO LA PRESA DELLA BASTIGLIA FU UN EQUIVOCO, CHE DIVENNE UN SIMBOLO DI LIBERAZIONE E DI LIBERTA' . NEL 1789 LA BASTIGLIA DEL PASSATO, LA BASTIGLIA DOVE ERANO I PERSEGUITATI DELLA TIRANNIA, IN REALTA' NON ESISTEVA PIU' . TUTTI GLI STORICI SERI HANNO SPIEGATO CHIARAMENTE CHE COSA SIA STATO L' EQUIVOCO DELLA BASTIGLIA. ERA VIVA ANCORA LA LEGGENDA DELLA VECCHIA BASTIGLIA. SI VENNE FACILMENTE DAGLI ELEMENTI PIU' ESALTATI ALL' IDEA DI ASSALIRE LA FORTEZZA DELLA TIRANNIA. E L' IDEA VENNE A UN BIRRAIO DEL QUARTIERE, CHE ERA UN UOMO D' AFFARI, CERTO SANTERRE. FU NELLA SUA BOTTEGA CHE SI ORGANIZZO' QUELLO CHE DOVEVA ESSERE O APPARIRE UN MOVIMENTO DI RIVOLTA POPOLARE. FURONO INVENTATE E DIFFUSE LE LEGGENDE PIU' FOSCHE, SECONDO CUI ANCHE I SOTTERRANEI DELLA FORTEZZA ERANO PIENI DI VITTIME DELLA TIRANNIA. POI SI ECCITARONO LE FOLLE CON I RACCONTI PIU' INVEROSIMILI. COSI' SI GIUNSE ALL' ASSALTO DELLA BASTIGLIA. CIO' CHE ACCADDE E' NOTO. NON SI TROVARONO PRIGIONIERI E VITTIME POLITICHE DA LIBERARE. I SOLI OSPITI DELLA BASTIGLIA ERANO, SE BEN RICORDO, QUATTRO O CINQUE DISGRAZIATI: UN DEGENERATO FISICO, UN PAZZOIDE RINCHIUSO A RICHIESTA DEI GENITORI, ECC. , ECC. ERANO PERSONE CHE NON AVEVANO NULLA A CHE FARE CON LA LIBERTA' POLITICA. TUTTI GLI STORICI SERI DELLA RIVOLUZIONE NON RACCONTANO IN MODO DIVERSO LA PRESA DELLA BASTIGLIA. LO STORICO MODERNO NOTO PER LE IDEE PIU' AVANZATE E SIMPATIZZANTE PERFINO CON IL BOLSCEVISMO, MATHIEU, NON DIFFERISCE DA TAINE E DAI GRANDI STORICI. LA FOLLA ERA GUIDATA DA UN BIRRAIO IMBROGLIONE, IL QUALE IMBROGLIONE FIGURA IN TUTTI I GRANDI AVVENIMENTI DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE. INTRIGAVA, NON SENZA VANTAGGIO. NELLE RIVOLUZIONI SONO SPESSO I PIU' RIBALDI CHE PRENDONO I POSTI PIU' IMPORTANTI, DICEVA DANTON, CHE ERA PRATICO DI RIVOLUZIONI. SANTERRE DEMOLIVA, MA NON RIFUGGIVA DAL PRENDERE VANTAGGIO PERSONALE ANCHE DALLA DEMOLIZIONE. COSI' DUNQUE, DOPO AVER CONTRIBUITO A DEMOLIRE LA BASTIGLIA, TROVO' LA CONVENIENZA DI SPECULARE PERSONALMENTE SULL' APPALTO DEI MATERIALI DELLA DEMOLIZIONE. LASCIAMO STARE IL PASSATO E LA STORIA. LA NOSTRA MODESTA COSTITUZIONE, CHE NON SO QUANTO DUREVOLE, SE SARA' APPROVATA COM' E' STATA CONCEPITA, NON HA NULLA CHE POSSA INTERESSARE IL PENSIERO POLITICO, NE' NULLA CHE POSSA ESSERE MATERIA DI STORIA. PREOCCUPIAMOCI CHE POSSA ESSERE IL PIU' CHE POSSIBILE PRATICA E CHE GIOVI A CONSOLIDARE LA REPUBBLICA, CHE ORA NON E' PIU' UN' ASPIRAZIONE MA UN FATTO. DAL MOMENTO CHE L' ABBIAMO VOLUTA O L' ABBIAMO ACCETTATA, NOI ABBIAMO IL DOVERE DI SERVIRLA E DI DIFENDERLA LEALMENTE E SOPRATUTTO NON DOBBIAMO DISCREDITARLA. E IL MIGLIOR MODO DI SERVIRE LA REPUBBLICA E' DI DARLE SOLIDITA' , DI NON ATTRIBUIRLE IDEE E PROPOSITI NON REALIZZABILI, DI DARE AL PUBBLICO LA CONVINZIONE CHE LE ISTITUZIONI REPUBBLICANE SONO GARANZIA PER TUTTI DI VITA LIBERA E CIVILE E TALE DA CONSENTIRE OGNI PROGRESSO NELL' ORDINE E NEL LAVORO. ALLA NUOVA REPUBBLICA BISOGNA DARE ANCHE IL PRESTIGIO DELLA FORMA INSIEME COL PRESTIGIO DELLE OPERE. DA TANTO TEMPO ORAMAI CHE E' COSTITUITA NON SI E' TROVATO PER ESSA ALCUNA COSA CHE SIA ESPRESSIONE DI SENTIMENTO. NON VI E' DUNQUE TRA VOI, IN QUESTA GIOVENTU' , UN SOLO POETA, UN SOLO GIOVANE MUSICISTA, CHE ABBIANO PENSATO A FARE UN INNO CHE NON SIA BANALE? L' INNO DI MAMELI SAREBBE UN BELLISSIMO INNO, SE NON FOSSE PER QUEL RITORNELLO CHE MI URTA QUANDO DICE CHE I FIGLI D' ITALIA SON TUTTI BALILLA. QUESTA E' COSA CHE VERAMENTE IO AVEVO SPERATO DI NON SENTIRE TORNANDO IN ITALIA. DESIDERO CHE NON VI SIANO BALILLA. ( ILARITA' ) . CIO' CHE PIU' MI ADDOLORA E' DI CONSTATARE CHE ANCHE ORA, E ORA PIU' CHE MAI, IL FASCISMO NON E' MORTO E CHE SE ANCHE MUSSOLINI E' MORTO FISICAMENTE, E' VIVO SEMPRE SOPRA TUTTO NELLE CONCEZIONI E NEI METODI DELL' ANTIFASCISMO. EGLI E' VIVO ANCHE NEGLI ORDINAMENTI DELLO STATO. EGLI VIVE NELLE CATTIVE ABITUDINI DELLA VITA PUBBLICA, SOPRA TUTTO NELL' ABITUDINE DI PROMETTERE CIO' CHE NON E' VERO E NON SI PUO' REALIZZARE, PROPRIO COME FACCIAMO ANCHE IN QUESTA COSTITUZIONE, NELLA QUALE PROMETTIAMO TUTTE LE COSE CHE NON POSSIAMO DARE. MUSSOLINI, DOPO CAPORETTO, RIMPROVERANDO A NOI CHE FORMAVAMO IL MINISTERO, DI AVER DATO NOTIZIA DELLA DISFATTA, DISSE CHE, SE EGLI FOSSE STATO AL GOVERNO, AVREBBE ANNUNZIATO INVECE UNA GRANDE VITTORIA, E COSI' FECE SEMPRE IN SEGUITO: ANCHE QUANDO EBBE DISFATTE E ROVESCI, FINO ALL' ULTIMO, FIN CHE POTETTE ANNUNZIO' VITTORIE. E COSI' IL FASCISMO E' ANDATO DI VITTORIA IN VITTORIA FINO AL DISASTRO. MUSSOLINI, CONSENTITEMI UNA PAROLA DI SINCERITA' , NON ERA UNO SCELLERATO, O QUESTA NON ERA LA SUA QUALITA' PREVALENTE: ERA UN PAZZO. UN GIORNO L' ITALIA SI VERGOGNERA' , NON DI AVERE AVUTO LUNGAMENTE A CAPO UN UOMO TERRIBILE E SANGUINARIO, MA UN PAZZO. QUANDO IO PARLAVO DI MUSSOLINI, ALL' AVVENTO DEL FASCISMO, AL MAGGIORE ALIENISTA DI ROMA, CHE LO AVEVA AVUTO IN CURA, MI DICEVA: PRESENTA TUTTI I SINTOMI DELLA FOLLIA, AGGRAVATI DA UNA MALATTIA GIOVANILE, NON SUFFICIENTEMENTE CURATA. QUESTO FU L' UOMO, E COSI' TUTTE LE COSE CHE EGLI FECE, SE ANCHE QUALCHE VOLTA IN APPARENZA IMPONENTI, HANNO CARATTERE DI FOLLIA. IL TORTO NOSTRO E' CHE LE CONSERVIAMO ANCORA QUESTE COSE, IN GRAN PARTE, E MUSSOLINI E' NELLE NOSTRE LEGGI, NELLE NOSTRE AMMINISTRAZIONI E SOPRA TUTTO NEL COSTUME. QUANDO IO ARRIVAI IN ITALIA, DOPO TANTA LONTANANZA, UNA DELLE COSE CHE PIU' MI SORPRESE FU CHE, QUANDO SENTIVO PARLARE DEI FUNZIONARI, MI DICEVANO CHE ESSI ERANO DEL GRADO IV, IX, XII, ECC. CHE COSA E' TUTTO QUESTO? NON ESISTEVA PRIMA NULLA. IO SAPEVO CHE SOLO NELLA VECCHIA AUSTRIA-UNGHERIA, MOLTO PIU' LIMITATAMENTE, ESISTEVANO CLASSIFICAZIONI DI FUNZIONARI INDICATI NUMERICAMENTE SECONDO I GRADI. IN ITALIA TUTTO ERA STATO FATTO NUMERICAMENTE, ERA STATO TUTTO CATALOGATO, E TUTTO RIMANE COME PRIMA. SI E' ANCORA OGGI FUNZIONARI DEL NUMERO 9, DEL NUMERO 7 O DEL NUMERO 10. E LE LEGGI E IL MONDO DI APPLICARE LE LEGGI E I PROVVEDIMENTI CON CUI SI CREDE DIFENDERE LO STATO SONO CONCEPITI E SI ATTUANO FASCISTICAMENTE. CIO' CHE IL FASCISMO CI HA LASCIATO DI PEGGIO SAREBBE DOVUTO SCOMPARIRE O DOVREBBE. INVECE CERCHIAMO RIMETTERE IN ONORE ANCHE LE PEGGIORI COSE DEL FASCISMO NOI DOVREMMO AVERE LA SICUREZZA CHE SE AVESSIMO FIDUCIA IN NOI STESSI, NELLA NOSTRA RESISTENZA VOGLIAMO RISTABILIRE IL CONFINO E PENSIAMO OGNI GIORNO A RESTRIZIONI DI LIBERTA' . STIAMO PREPARANDO UNA LEGGE DELLA STAMPA, LA QUALE SAREBBE ANCHE PEGGIORE DI QUELLA CHE MUSSOLINI IMPOSE. SE LA LEGGE SULLA STAMPA CHE SI DESIDERA FOSSE VOTATA, IO MI IMPEGNO A FARE NELLA STAMPA INTERNAZIONALE LA PIU' GRANDE CAMPAGNA CHE MI SARA' POSSIBILE CONTRO QUESTA FORMA DI FOLLIA. LA STAMPA, ANCHE LA PIU' CATTIVA, E' MIGLIORE DI NESSUNA STAMPA. IL FATTO CHE VOGLIAMO DISTRUGGERE ANCHE LA STAMPA IN UN PAESE IN CUI NON ESISTONO PIU' I SENTIMENTI VERI E LE TRADIZIONI DELLA LIBERTA' , IN UN PAESE COME IL NOSTRO, DOPO TANTI ANNI DI FASCISMO E DI VIOLENZA E DOPO LE PEGGIORI VIOLENZE CHE HAN SEGUITO IL FASCISMO, E' GRAVE DEBOLEZZA. ANCHE IL PIU' CATTIVO PARLAMENTO E' MIGLIORE DI NESSUN PARLAMENTO. NON VI E' NIENTE DI PEGGIO CHE SOPPRIMERE LA LIBERTA' , E LA LIBERTA' RICHIEDE COME CONDIZIONE LA STAMPA E IL PARLAMENTO. SENZA DI ESSI NON VI E' LIBERTA' . NELLA SUA FOLLIA MUSSOLINI FECE SPESSO COSE PEGGIORI DI UN CRIMINALE. FU PEGGIORE. UN CRIMINALE PUO' ESSERE GRANDE. IL CREATORE VERO DELLA RUSSIA MODERNA, FU PIETRO IL GRANDE, CHE A RAGIONE IL GOVERNO BOLSCEVICO AMMIRA. VOI CONOSCETE FORSE IL LIBRO O UNO DEI LIBRI PIU' LETTI IN RUSSIA, DIFFUSO A MILIONI DI ESEMPLARI, IL LIBRO DI ALEXIS TOLSTOI SU PIETRO IL GRANDE. TOLSTOI CI HA DESCRITTO CON VIVACI COLORI LA VIOLENZA TERRIBILE DEL GRANDE CZAR. IO VIDI A PARIGI. ( INTERRUZIONE UNA VOCE A SINISTRA. CHI? PIETRO IL GRANDE? ) IGNORATE FORSE CHE PIETRO IL GRANDE E' MORTO GIA' DA SECOLI. VIDI DUNQUE LO STORICO ESALTATORE DI PIETRO IL GRANDE, E MI INTRATTENNI CON LUI A PARLARE NON SOLO DELLA VIOLENZA E DELLA CRUDELTA' DI PIETRO, MA ANCHE DEL SUO GENIO CREATIVO E DELLA SUA IMMENSA OPERA PER PREPARARE E COSTRUIRE LA RUSSIA MODERNA. CONSIDERATO CON LA NOSTRA MORALE E' UN VERO CRIMINALE, UN CRIMINALE DI DUREZZA SPIETATA. MUSSOLINI FU QUALCHE VOLTA CRUDELE E FECE UCCIDERE. PICCOLI EPISODI IN PARAGONE DI PIETRO IL GRANDE COME CRUDELTA' , POICHE' LO CZAR RUSSO NON RISPARMIO' ALCUNO CHE SI OPPONESSE AI SUOI DISEGNI O CHE CREDEVA SI OPPONESSE. NON RISPARMIO' I SUOI E NEMMENO LA MOGLIE E IL FIGLIO. ASSISTETTE, ATROCE CRUDELTA' , ALLA TORTURA DI SUO FIGLIO. TUTTO QUESTO E' VERO. MA PIETRO IL GRANDE HA CREATO IN GRAN PARTE LA RUSSIA MODERNA. EGLI E' STATO UN GENIO POLITICO, MILITARE ED INDUSTRIALE. ALLA GRANDEZZA SI PERDONA TUTTO. UN UOMO CHE HA TANTO CREATO, PUO' ANCHE AVERE ERRATO E AVERE LA GRATITUDINE E L' AMMIRAZIONE DEL SUO POPOLO. MUSSOLINI ERA SOLTANTO UN FOLLE. MUSSOLINI NON VEDEVA CHE IL DOMINIO SPETTACOLARE DELLA SUA PERSONA E NON HA CREATO NULLA FUORI DI UN DISORDINE DEGLI SPIRITI E DELLA VITA NAZIONALE CHE DURA ANCHE ORA. QUANDO PERO' PENSIAMO ALLE COSE CHE MUSSOLINI CI HA LASCIATO IN EREDITA' , NOI VEDIAMO CHE MOLTE DI ESSE SI RITROVANO PERFINO NEI DISEGNI DI LEGGE ATTUALI, ED ANCHE IN QUELLO DI OGGI IN CUI SI PARLA PERFINO DELL' OBBLIGO CHE LA REPUBBLICA ASSUME DI AIUTARE LE FAMIGLIE PIU' NUMEROSE. IO NON AVEVO TROVATO MAI NELLE LEGGI ITALIANE, PRIMA DI MUSSOLINI, DIFFERENZA TRA FAMIGLIE NUMEROSE E FAMIGLIE NON NUMEROSE ALLO SCOPO D' INCORAGGIARE LA NATALITA' . LE FAMIGLIE ERANO QUELLE CHE ERANO. MA MUSSOLINI PORTO' IL VELENO DELLA FOLLIA NELLA VITA ITALIANA CON L' EQUIVOCO DELLE FAMIGLIE NUMEROSE COME BASE DI POTENZA E DI RICHEZZA. LA TEORIA BALORDA CHE EGLI ESPOSE IN CENTINAIA DI CONVERSAZIONI, IN ARTICOLI E IN DISCORSI, ERA CHE POTENZA E' NUMERO, SENZA PENSARE NE' MENO CHE VI SONO POPOLI NUMEROSISSIMI E DEBOLISSIMI. CONCEPI' UNO STATO CHE CRESCE OGNI GIORNO, SI SVILUPPA, FINCHE' , COME DISSE IN UN SUO CELEBRE DISCORSO, ESPLODE: DISSE PROPRIO LA ESPLOSIONE. BISOGNAVA ACCRESCERE IL NUMERO, AVERE FAMIGLIE NUMEROSE DOVUNQUE E POI ARRIVARE ALLA ESPLOSIONE FINALE. E SICCOME I PAZZI SONO SEMPRE CONSEGUENTI, ARRIVO' POI ALLA CONCLUSIONE DI FISSARE LA DATA DELL' ESPLOSIONE E STABILI' , NON SOLO CHE L' ITALIA DOVEVA ARMARSI AL MASSIMO E FARE GUERRA IN PERMANENZA ( VIVERE PERICOLOSAMENTE) , MA ANCHE CHE DOVEVA NEL 1935 ( IN QUELLA FOLLIA VI ERA ANCHE DEL METODO) FARE L' ESPLOSIONE FINALE CON LE FAMIGLIE NUMEROSE. LE FAMIGLIE NUMEROSE ERANO LA BASE DEL PROGRAMMA. ORBENE, VEDO IN QUESTO DISEGNO DI LEGGE, PROPRIO NELLA PARTE CHE RIGUARDA LA FAMIGLIA, UN' ESPRESSIONE CHE SI RIFERISCE AL DOVERE DI OCCUPARSI SPECIALMENTE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE. QUESTA ESPRESSIONE IO NON VORREI PIU' SENTIRE, PERCHE' E' PROPRIO LA STUPIDA AMMIRAZIONE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CHE HA PIU' ROVINATO L' ITALIA. MUSSOLINI, NELLA SUA FOLLIA, FECE TUTTO METODICAMENTE ED ARRIVO' ALL' ASSURDO, ALL' INCONCEPIBILE. NON SI POTEVA, DURANTE L' ESALTAZIONE FASCISTA, NE' MENO FARE CARRIERA NELLE AMMINISTRAZIONI, SE NON SI ERA AMMOGLIATI. COSI' SI REGOLARIZZARONO PER NECESSITA' DI CARRIERA VECCHI RAPPORTI PIU' O MENO INDECENTI, I FUNZIONARI DELLO STATO FURONO COSTRETTI A SPOSARE E A DARE LA PROVA DI AVER FAMIGLIA. E COSI' SI PASSO' DI MANO IN MANO ALLE COSE PIU' ASSURDE. MUSSOLINI VOLLE ASSISTERE PERSONALMENTE ALLA GLORIFICAZIONE DI MADRI CON FIGLI NUMEROSI COME AD UN GRANDE AVVENIMENTO. A FIRENZE ( IO ERA ALL' ESTERO E LEGGEVO NEI GIORNALI QUESTE RIDICOLE COSE E NE PROVAVO DOLORE E UMILIAZIONE INSIEME) VI FU UN GRANDE RICEVIMENTO, IN CUI LE SIGNORE DELL' ARISTOCRAZIA FIORENTINA ( DIO PERDONI LORO ) SI ERANO PRESENTATE IN FILA AL DUCE ( COME SI DICEVA ALLORA) PER FARSI AMMIRARE. LE PRESENTAZIONI AVVENIVANO NELLA FORMA PIU' COMICA: LA MARCHESA TALE NOVE FIGLI, LA CONTESSA TALE SETTE FIGLI, LA DUCHESSA TALE CINQUE FIGLI. COME I CONIGLI, IL CUI VALORE DOVEVA CONSISTERE SOLTANTO NELLA PROLIFICITA' DEL VENTRE. SE CI VOGLIAMO RISPETTARE, COMINCIAMO PRIMA DI TUTTO AD ABBANDONARE LE PEGGIORI FOLLIE, E FRA LE PEGGIORI VI E' QUELLA CHE, IN UN PAESE COME L' ITALIA, CHE SPONTANEAMENTE, FRA LE GRANDI NAZIONI DI CIVILTA' OCCIDENTALE, HA LA PIU' GRANDE NATALITA' , SI INCORAGGINO ARTIFICIALMENTE LE CONIGLIERE DELLA MISERIA E DELL' IGNORANZA. MUSSOLINI NON EBBE MAI EGLI STESSO VITA REGOLARE NE' FAMIGLIA REGOLARE, E NON SI SAPEVA NE' MENO CHI FOSSERO LE MADRI DI ALCUNI DEI SUOI FIGLI E FU VERSO LA FINE DELLA SUA VITA CHE ALLA SUA FAMIGLIA DIEDE PARVENZA DI LEGALITA' E ANCHE DI RELIGIONE. APPUNTO PERCHE' LA FAMIGLIA E' LA BASE DELLA SOCIETA' CIVILE, NON DEVE ESSERE TURBATA DA INTERVENTI LEGISLATIVI CHE SI BASANO SU FALSE CONCEZIONI POLITICHE. NON E' VERO CHE PRESSO I POPOLI CIVILI IL NUMERO E' FORZA. NON BASTA AVER FIGLI, BISOGNA POTERLI NUTRIRE, EDUCARE, SEGUIRLI NELLA VITA. AVERE MOLTI FIGLI PIDOCCHIOSI, IGNORANTI, MALE EDUCATI NON E' FORZA, E' DEBOLEZZA. VI SONO PRATICHE DI VIZIO CHE BISOGNA CONDANNARE SEMPRE; E' VIRTU' SOLO TUTTO CIO' CHE E' PREVIDENZA, DISCIPLINA DELLA VITA, SENSO DI RESPONSABILITA' VERSO I FIGLI. BASE FONDAMENTALE DELLA NOSTRA CONCEZIONE REALISTA E' CHE L' ITALIA HA TROPPI UOMINI: SIAMO, FRA I GRANDI PAESI, IL PAESE PIU' SOVRAPOPOLATO DEL CONTINENTE. IN QUESTE CONDIZIONI NON VI SONO CHE DUE PAESI: L' ITALIA E LA GERMANIA, PRESSO A POCO CON 140 ABITANTI PER CHILOMETRO QUADRATO. MA CON LA DIFFERENZA CHE LA GERMANIA HA DELLE IMMENSE RISORSE; BASTEREBBE SOLO LA RUHR PER FARE GRANDE UN PAESE ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DELL' AGRICOLTURA L' ITALIA HA UN TERRITORIO COLTIVABILE UTILMENTE ASSAI INFERIORE A QUELLO DELLA STESSA GERMANIA. LA GERMANIA HA TANTE COSE CHE A NOI MANCANO: LA PIU' GRANDE RETE FLUVIALE, LE PIU' GRANDI QUANTITA' DI COMBUSTIBILI FOSSILI, ABBONDANZA E VARIETA' DI ALCUNE MATERIE PRIME. L' ITALIA DEVE VIVERE DEL SUO SFORZO, DEVE UTILIZZARE TUTTE LE SUE RISORSE, DEVE EVITARE LO SPERPERO DI OGNI ATTIVITA' PRODUTTRICE. L' ITALIA E' UN GRANDE PAESE NON PER QUELLO CHE LA NATURA GLI HA DATO, MA PER QUELLO CHE L' UOMO HA SAPUTO FARE. MI CONSENTA L' AMICO TOGLIATTI DI RIVOLGERMI A LUI. SI PARLA SEMPRE DI BORGHESIA IN ITALIA, COME DI UNA CLASSE CHE VA VERSO LA SUA FINE. LA BORGHESIA SAREBBE LA CLASSE CHE TRAMONTA. BORGHESIA E CLASSI MEDIE SAREBBERO DUNQUE AL LORO DECLINO. ( INTERRUZIONI- COMMENTI) . IO DICO CHE LE CLASSI MEDIE ITALIANE RAPPRESENTANO UN CASO UNICO IN EUROPA E HANNO ANCORA UN GRANDE AVVENIRE. NON SONO SOLTANTO MOLTO NUMEROSE, MA SONO ANCHE MOLTO VITALI E, SE SONO IN CRISI, E' ANCHE PERCHE' ASSORBONO OGNI GIORNO NUOVI ELEMENTI CHE VENGONO DAL LAVORO. NON E' VERO CHE LA LORO STORIA NON HA GRANDEZZA. IN UN PAESE DOVE MANCAVANO TUTTE LE MATERIE PRIME, PER VIRTU' DELLE CLASSI MEDIE L' ITALIA FINO AL 1920 E' STATA GRANDE E HA CREATO UNA CLASSE DI PRODUTTORI DEGNI DI OGNI RISPETTO. LE CLASSI MEDIE ITALIANE HANNO FATTO MIRABILI SFORZI DI COSTRUZIONE. IL NOSTRO PAESE E' IL SOLO IN EUROPA CHE HA POTUTO CREARE LA GRANDE INDUSTRIA QUASI SENZA MATERIE PRIME E CON SCARSI CAPITALI. L' ITALIA HA TROPPI UOMINI. L' ITALIA HA POCHE RISORSE E DEVE PERCIO' SVILUPPARE LE SUE ENERGIE, NON DISPERDERE LE SUE ATTIVITA' . LA VITA E' GIA' DIFFICILISSIMA E SARA' ANCORA PIU' DIFFICILE NEL PERIODO CHE VERRA' . L' ITALIA DEVE UTILIZZARE TUTTE LE SUE RISORSE E NON HA TEMPO DA PERDERE SOPRA TUTTO NELL' ORA PRESENTE. DOBBIAMO PENSARE CHE VIVIAMO IN UN PAESE IN CUI SOPRA OGNI ETTARO DI TERRENO COLTIVABILE UTILMENTE DEVONO VIVERE PIU' DI DUE PERSONE, CASO UNICO IN EUROPA. SIAMO IN UNA SITUAZIONE DIFFICILISSIMA E DOBBIAMO DIFFIDARE DELLE FOLLIE CHE SPINGONO ALLA PIU' DISSENNATA IMPREVIDENZA. DOBBIAMO PREOCCUPARCI DELLA FACILONERIA CON CUI SI PARLA DI SOVVERTIRE LE BASI DELLA VITA SOCIALE, GITTANDO IL DISORDINE NELLE FORME DELLA PRODUZIONE CHE COME L' AGRICOLTURA HANNO PIU' BISOGNO DI STABILITA' . HO SENSO DI PENA, ANZI DI ANGOSCIA, NEL VEDERE COME NELLO STESSO TEMPO CHE SI DISORDINA LA PRODUZIONE, SI DISORDINA ANCHE TERRITORIALMENTE IL PAESE. NESSUNA PIU' GRANDE MINACCIA DI PIU' GRANDE SCIAGURA CHE LE COSIDETTE AUTONOMIE. E' UN PROGRAMMA DI ROVINA E DI DISSOLUZIONE. SI DEGENERA OGNI GIORNO PIU' PERCHE' LE AUTONOMIE SONO APPLICATE ANCHE PRIMA DI ESSER VOTATE E NON SI SA DOVE SI ARRESTERANNO. IL TRISTISSIMO ESEMPIO E' VENUTO PROPRIO DAL GOVERNO. UN DISGRAZIATO MINISTRO PIEMONTESE, CREDO UN AVVOCATO DI PRETURA, NON SO PERCHE' , VOLLE L' AUTONOMIA DELLA VAL D' AOSTA, CHE NON L' AVEVA MAI CHIESTA. FECE ALL' ITALIA IL MAGGIOR MALE POSSIBILE; PERCHE' NON SOLO APRIVA LE FRONTIERE MILITARI AD OGNI POSSIBILE INVASIONE FUTURA, MA PERCHE' MISE L' ITALIA IN UNA SITUAZIONE DI PERMANENTE INFERIORITA' E LE TOLSE OGNI POSSIBILITA' DI VERA DIFESA, IN ORE DRAMMATICHE COME QUELLE CHE SEGUIRANNO. CI PREOCCUPIAMO DEGLI AVVENIMENTI IN SICILIA. C' E' DI PEGGIO, A QUEL CHE DICONO I GIORNALI. QUANTE SORPRESE AVREMO ANCORA E NON SOLO IN SICILIA L' ALTO COMMISSARIO DELLA SICILIA E L' ALTO COMMISSARIO DELLA SARDEGNA HANNO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO O VORREI DIRE UN TRATTATO, IN CUI REGOLANO LE LORO RELAZIONI COMMERCIALI, COME SE FOSSERO DUE STATI STRANIERI. SEMBRA COSA ASSURDA, MA E' PUR TROPPO VERA. PARE CHE ANCHE MILANO SIA STATA INVITATA ( E NON HA PRESO LA COSA SUL SERIO) A PARTECIPARE A QUESTE STRANE VEDUTE DI COMMERCIO INTERNAZIONALE, INTERNO. IMPERA IN QUESTO PERIODO LA FOLLIA. L' ITALIA DOVREBBE TENERSI COMPATTA, UNITA E DISCIPLINATA E DOMINARE IL DISORDINE, ANCOR PIU' NEGLI SPIRITI CHE NELLE COSE. CUPIO DISSOLVI: QUESTA PARE L' INSEGNA DELLA FOLLIA DOMINANTE. QUANDO NOI PARLIAMO DELLA REPUBBLICA, PENSIAMO A UNA GRANDE ITALIA UNITA, LIBERA E DEMOCRATICA, A UNA ITALIA FORTE PERCHE' INDIVISIBILE. RINGRAZIO L' ONOREVOLE TOGLIATTI DI AVERE AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE, DAL PRIMO MOMENTO, CHE BISOGNAVA OPPORSI AD OGNI COSA CHE DIVIDESSE L' ITALIA. IO SPERO CHE EGLI NON SOLO SIA FERMO IN QUESTO PROPOSITO, MA CHE SPIEGHI IN QUESTO SENSO TUTTA LA SUA AUTORITA' . L' ITALIA NON VIVRA' , SE NON SARA' UNITA. NOI DOBBIAMO DARE ALL' ITALIA PROFONDO SENSO DI UNITA' . SE NO, L' ITALIA ANDRA' IN ROVINA. NON ABBIAMO POLITICA INTERNA. CONOSCETE LA SITUAZIONE. NON ABBIAMO POLITICA ESTERA: SI SONO COMMESSI TUTTI GLI ERRORI E SI SONO DATE TUTTE LE ILLUSIONI. NON ABBIAMO AVUTO SERIA POLITICA FINANZIARIA. VI E' STATA E VI E' CONTINUA IMPREVIDENZA E DISSIPAZIONE. ANCHE ORA SI FANNO NASCERE ILLUSIONI FATUE CIRCA AIUTI CHE NON VERRANNO SE NON IN MINIME PROPORZIONI E A CONDIZIONI BEN DETERMINATE. NON DISCUTIAMO MAI SERIAMENTE LE SOLE COSE CHE DOVREMMO DISCUTERE, NE' DICIAMO MAI LE SOLE COSE CHE DOVREMMO DIRE. VI PARE CHE LA POLITICA DEI PARTITI O LE PICCOLE CONTROVERSIE SIANO COSE COSI' INTERESSANTI DA ASSORBIRCI INTIERAMENTE ORA CHE SI TRATTA DELLA NOSTRA ESISTENZA? METTIAMOCI DI FRONTE ALLA REALTA' , CON LA VOLONTA' DI RESTAURARE SOPRA TUTTO LA UNIONE E LA DISCIPLINA. NON VI MERAVIGLIATE CHE UN UOMO COME ME, VECCHIO E PROVATO DA TUTTI I DOLORI, ABBIA ANCORA FEDE NELL' ITALIA E NELLA SUA RESURREZIONE. L' ITALIA SI DEVE SALVARE ESSA STESSA CON UNO SFORZO DI VOLONTA' , DI UNIONE, DI LIBERTA' . L' ITALIA DEVE RISORGERE; MA DEVE RISORGERE COL PROPRIO SFORZO. E SE QUESTA REPUBBLICA DEVE VIVERE, COME CREDO E SPERO, NON LA DOBBIAMO PROFANARE FIN DAL PRIMO MOMENTO MENTENDO ALLA REALTA' E DIFFONDENDO SPERANZE FALLACI E NON REALIZZABILI. NON HO ILLUSIONI, NON SONO, DOPO TANTI DOLORI E TANTE AMAREZZE, FACILE ALLA COMMOZIONE. HO TROPPO SOFFERTO PER TOLLERARE L' INGANNO E AMARE GLI EQUIVOCI, ED AFFERMO CHE, SENZA UNA FIAMMA DI ITALIANITA' , NON SI CREERA' MAI PIU' NULLA; E CHE, SE NOI DOVREMO VINCERE LE DURE PROVE CHE CI ATTENDONO, LE VINCEREMO SOLO OBBEDENDO AD UN IDEALE DI UNIONE E DI RICOSTRUZIONE NAZIONALE. DOVREMMO DIFENDERLA CON TUTTA L' ANIMA IN UNO SFORZO COMUNE DI SALVEZZA, LA NOSTRA UNIONE. MA ANCHE QUI NON SENTO PARLARE CHE DI FAZIONI, DI PARTITI E SOPRA TUTTO DI ELEZIONI. ANCHE QUI, NELL' AULA, NEI CORRIDOI CHE SONO VICINI ALL' AULA, L' ARGOMENTO CHE PIU' INTERESSA E' QUESTO: QUANDO SI FARANNO LE ELEZIONI? COME SI FARANNO LE ELEZIONI? IO CREDO CHE PER ORA LE ELEZIONI DECENTEMENTE NON SIANO POSSIBILI. FORSE E' PREVEDIBILE CHE SI FACCIANO PRIMA DELLA PRIMAVERA DELL' ANNO PROSSIMO. QUANDO ESAMINIAMO IL LAVORO CHE BISOGNA COMPIERE ANCORA PER ARRIVARE ALLE ELEZIONI, QUANDO ESAMINIAMO LA LEGISLAZIONE CHE E' NECESSARIA, QUANDO ESAMINIAMO LE DIFFICOLTA' MATERIALI CHE SI OPPONGONO, E QUANDO VEDIAMO QUANTO ANCORA SIAMO INDIETRO, NON C' E' DA ILLUDERSI CHE LE ELEZIONI SI POSSANO FAR PRESTO, COME SI VUOLE DA QUALCUNO. SI ERA PARLATO DI ELEZIONI A GIUGNO. ERA UNO SCHERZO DI CATTIVO GENERE. POSSIAMO FARE ANCHE TRE SEDUTE AL GIORNO DELLA NOSTRA ASSEMBLEA, COME SI E' DETTO DA TALUNO. SARA' LAVORO VANO DI ABBRUTIMENTO ( SEMPRE, DOPO IL COMA IL TETANO ) . A QUESTO RIGUARDO, IO AMMIRO IL PRESIDENTE TERRACINI: CONSENTITEMI DI FARGLI SINCERAMENTE QUESTA LODE, PERCHE' HO VISTO RARAMENTE UN UOMO ANCOR GIOVANE PRESIEDERE CON TANTA DIGNITA' E CON TANTO SENSO DI RESPONSABILITA' . ( VIVI, GENERALI APPLAUSI ALL' INDIRIZZO DEL PRESIDENTE ) . PUR ESSENDO UOMO DI PARTE, EGLI NON DIMOSTRA MAI PARTIGIANERIA. HA SAPUTO SEMPRE ESSERE QUASI PIU' CORTESE CON GLI AVVERSARI CHE CON I SUOI AMICI. AMMIRO ANCHE LA FACILITA' CON LA QUALE EGLI SI E' ORIENTATO IN UN' ASSEMBLEA DISORDINATA E DIFFICILE, E LA CHIAREZZA CON LA QUALE CERCA SEMPRE DI RIPORTARE LE QUESTIONI ALLA LORO VERA ESSENZA. MA NE' LA SUA INTELLIGENZA, NE' LA SUA DIRITTURA, NE' LA SUA CHIAREZZA POTRANNO FAR SI CHE QUI DENTRO BASTINO DUE O TRE SEDUTE AL GIORNO PER CONCLUDERE. NOI ABBIAMO ANCORA TALI DIFFICOLTA' DI ARRIVARE ALLA FINE DELLA COSTITUZIONE CHE NON CI ARRIVEREMO SENZA SFORZO E NON CERTO NEI DUE MESI CHE CI RESTANO. POTREMO FARE UNA PROROGA, SE UNA PROROGA SARA' ANCORA NECESSARIA. UNA PROROGA PUO' ESSERE NECESSARIA E GIURIDICAMENTE E' ANCHE IL NOSTRO DIRITTO. ( INTERRUZIONE NENNI. NON E' POSSIBILE) . UNA PROROGA E' UNA NECESSITA' . ( INTERRUZIONE NENNI. FACCIAMO ALLORA UN' ALTRA COSTITUENTE) . QUESTO E' UN ARGOMENTO ANCHE DA DISCUTERE. IO NON FACCIO ALCUNA PROPOSTA. IO CONSTATO UNA REALTA' . NOI NON POSSIAMO FARE UNA COSTITUZIONE DECENTE IN POCHE SETTIMANE E TANTO MENO PREPARARE TUTTO CIO' CHE OCCORRE PER APPLICARLA. NON POTREMO AD OGNI MODO CREARE UNA SITUAZIONE IMPROVVISATA. ABBIAMO IL DOVERE DI ARRIVARE ALLE ELEZIONI IN TAL MODO CHE TUTTO SIA SERIAMENTE PREPARATO E CHE LE CONDIZIONI SIANO TALI CHE SI POSSA VOTARE SENZA FALSITA' E VIOLENZA. PER QUANTO SIA SPIACEVOLE DUNQUE, E PER QUANTO POSSA NON ESSERE DESIDERATO, NOI DOBBIAMO, NELL' INTERESSE STESSO DEL PAESE, ACCETTARE QUESTA DURA PROVA E RIMANERE QUI PER LAVORARE SERIAMENTE. INTANTO, QUANTE VACANZE ABBIAMO FATTE? LA NOSTRA ASSEMBLEA E' CARATTERIZZATA DALLE VACANZE. IO HO UN ELENCO DEI GIORNI IN CUI ABBIAMO LAVORATO E DEI GIORNI IN CUI ABBIAMO OZIATO. ORA, BISOGNERA' ARRIVARE AD UNA SITUAZIONE CHIARA COSI' DA SAPERE SE VI SARANNO O SE NON VI SARANNO LE ELEZIONI, EVITANDO QUESTI STATI D' ANIMO DI INCERTEZZA. IL DEPUTATO, ANCHE IL PIU' RISPETTABILE, PENSA SEMPRE ALLE ELEZIONI: E' UNA MALATTIA PROFESSIONALE. IN POCHE SETTIMANE, ANCHE CON TRE SEDUTE AL GIORNO, E' DIFFICILE FARE UNA COSTITUZIONE DECENTE; ED E' IMPOSSIBILE PREPARARE CIO' CHE E' NECESSARIO A FAR ELEZIONI ONESTE, NON DISORDINATE E TUMULTUOSE, CHE' SE NON FOSSERO TALI AGGRAVEREBBERO I MALI DEI QUALI SOFFRIAMO. MA INTANTO NOI DOBBIAMO AVERE LA CERTEZZA CHE POSSIAMO LAVORARE CON SERENITA' . IO, QUINDI, NON DESIDERO FARE ALCUNA PRESSIONE SUL VOSTRO SPIRITO; NE' FARE ALCUNA PROPOSTA; VI CHIEDO DI CONSIDERARE QUANTO HO DETTO. QUANDO PARLERO' LA PROSSIMA VOLTA MI CONSENTIRETE CHE VI PARLI DELLA SITUAZIONE ( PERCHE' BISOGNA CHE FINISCA IL FATTO DI NON PARLARE MAI DELLA SITUAZIONE REALE) . NOI DOBBIAMO SAPERE SU CHE COSA POSSIAMO CONTARE, COME POSSIAMO LOTTARE, CHE COSA SARA' DI NOI, QUALI SACRIFICI CI ATTENDONO. QUESTI SACRIFICI LI DOBBIAMO FARE IN BUONA FEDE, MA NON DOBBIAMO VIVERE NELL' INCERTEZZA E, SOPRA TUTTO, NELLA INDETERMINATEZZA. IO SPERO ALLORA DI POTER PARLARE E DIRE CIO' CHE ORA NON POSSO E CHE NON RIESCO A DIRE, E DI POTERE CONTARE SULLA VOSTRA COLLABORAZIONE AMICHEVOLE. ( APPLAUSI- CONGRATULAZIONI) . | |