Banche dati professionali (ex 3270)
Atti dell'Assemblea Costituente

Documento

documento precedente documento successivo
pagina precedente pagina successiva
77
ANG000000153
20-03-47 [P04]
DISPOSIZIONI GENERALI
DISCUSSIONE GENERALE 504
TERRACINI
RUGGIERO
LA DISCUSSIONE SULLE DISPOSIZIONI GENERALI DEL PROGETTO HA AVUTO IL MERITO INCONTESTABILE DI RIFUGGIRE DA QUALSIASI CONSIDERAZIONE ASTRATTA, IN QUANTO CHE GLI ORATORI HANNO PORTATO IL LORO ESAME SU PUNTI PRECISI E DETERMINATI. ANCHE IO SEGUIRO' LO STESSO CRITERIO NEL LIMITE DELLE MIE MODESTE POSSIBILITA^ . TRATTERO' UNA SOLA QUESTIONE LA QUALE PERO' MI SEMBRA CHE RIVESTA CARATTERE DI STRAORDINARIA IMPORTANZA, ED E' QUESTA: E' NECESSARIO CONSACRARE NELLA CARTA COSTITUZIONALE,IL PRINCIPIO INDEROGABILE DELLA LIBERTA' DI TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE DIVERSE DA QUELLA CATTOLICA. SU QUESTO PUNTO NON HA PARLATO ANCORA NESSUNO E RITENGO CHE INVECE SIA NECESSARIO FAR CONVERGERE L' ATTENZIONE DELL' ASSEMBLEA SU QUESTO ELEMENTO, PERCHE' AD UN CERTO PUNTO RIVESTE UN CARATTERE DI GRANDE ELEVATEZZA, OVE SI PENSI CHE E' IN BALLO IL PRINCIPIO FONDAMENTALMENTE UMANO DELLA LIBERTA' . LA QUESTIONE, ONOREVOLI COLLEGHI, E' STATA TRATTATA NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE IN VARI ARTICOLI: L' ARTICOLO 5 PR, L' ARTICOLO 7 PR, L' ARTICOLO 14 PR. MA APPUNTO PERCHE' E' STATA TRATTATA IN TANTI ARTICOLI E NON HA AVUTO UNA NORMA PRECISA, IL PRINCIPIO CHE IO MODESTAMENTE VORREI VENISSE AFFERMATO NELLA CARTA COSTITUZIONALE APPARE CONFUSO, AMBIGUO, INCERTO E PIENO DI AMBAGI. SONO COSTRETTO, A MALINCUORE, MA PER UNA RAGIONE DI INSOPPRIMIBILE FRANCHEZZA, A DICHIARARE CHE LA RAGIONE DI QUESTA CONFUSIONE, DI QUESTA AMBIGUITA' , DI QUESTA INCERTEZZA E ANCHE DI QUESTA RETICENZA, E' STATA DETERMINATA E VOLUTA DAGLI ONOREVOLI RAPPRESENTANTI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA IN SENO ALLA COMMISSIONE. ( INTERRUZIONI- PROTESTE AL CENTRO) . ANDIAMO PIANO, PERCHE' SE COMINCIAMO CON LE INTERRUZIONI ADESSO, ALLA FINE DELL' ASSEMBLEA DIVENTERA' UN INFERNO ( COMMENTI) . LA QUESTIONE, ONOREVOLI COLLEGHI, FU POSTA IN SEDE DI COMMISSIONE E FU PROPRIO L' ONOREVOLE CEVOLOTTO IL QUALE VOLLE CHE VENISSE INSERITA NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE UNA NORMA CHE TUTELASSE ALLO STESSO MODO LA CONFESSIONE CATTOLICA E LE ALTRE CONFESSIONI. L' ONOREVOLE DOSSETTI RISPOSE IN QUESTA MANIERA ( COME VEDETE IO DOCUMENTO LE AFFERMAZIONI) : COME CATTOLICI- EGLI DISSE- NOI CI RISERVIAMO UN GIUDIZIO DI VALORE IN ORDINE ALLA RELIGIONE- E FIN QUI NIENTE DI STRAORDINARIO- COME RICONOSCIMENTO COSTITUZIONALE NON ABBIAMO ALCUNA RISERVA IN ORDINE AL PLURALISMO DELLE VARIE RELIGIONI. RITENGO QUINDI CHE TUTTI I FAUTORI DELLA LIBERTA' DI COSCIENZA E DI CULTO DOVREBBERO SENTIRSI TRANQUILLIZZATI DA QUESTA DICHIARAZIONE. SENONCHE' , QUESTA RIMASE SOLO UNA DICHIARAZIONE, DI CARATTERE TUTTO METAFISICO E ASTRATTO, PERCHE' NON RIUSCI' POI A TROVARE APPLICAZIONE CONCRETA E PRATICA NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE. ( INTERRUZIONI) . ( INTERRUZIONE UNA VOCE. NON E' VERO. ) TANTO E' VERO CHE QUANDO L' ONOREVOLE CEVOLOTTO, IL QUALE SI ERA MOSSO CON GENEROSO ARDORE PER AFFERMARE IL PRINCIPIO DELLA LIBERTA' RELIGIOSA, FECE OSSERVARE ALLA SOTTOCOMMISSIONE CHE NEL CODICE ITALIANO ESISTEVA, ED ESISTE PURTROPPO UN ARTICOLO, IL 404 CP, E CHIESE CHE VENISSE INTRODOTTO NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE UN PRINCIPIO O UNA NORMA CHE VALESSE A MODIFICARNE IL CONTENUTO NORMATIVO, I RAPRRESENTANTI DEMOCRATICI RILUTTARONO. QUESTO ARTICOLO 404 CP. ONOREVOLI COLLEGHI, STABILISCE CHE PER TUTTI GLI ATTI DI VILIPENDIO CONTRO LA RELIGIONE VI E' UNA DETERMINATA SANZIONE. PERO' , MENTRE STABILISCE UNA SANZIONE PER GLI ATTI DI VILIPENDIO COMPIUTI CONTRO LA CONFESSIONE CATTOLICA, NE STABILISCE UNA MINORE NEI CONFRONTI DEGLI ATTI DI VILIPENDIO CONTRO LE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE. NATURALMENTE BISOGNA INSORGERE CONTRO QUESTA CONDIZIONE DI DISPARITA' , DI DISUGUAGLIANZA TROPPO PALESE, QUANDO SI PENSI CHE E' CONSACRATA IN UN CODICE, ALL' OSSERVAZIONE DELL' ONOREVOLE CEVOLOTTO, RISPOSE L' ONOREVOLE MORO IN QUESTA MANIERA: SI DICHIARA CONTRARIO, PERCHE' RITIENE CHE LA TUTELA PENALE ACCORDATA DAL CODICE SIA OPPORTUNAMENTE GRADUATA. E' CHIARO- DICE L' ONOREVOLE MORO- CHE UNA TUTELA PENALE CI DEVE ESSERE E CHE, IN QUANTO ALLA SOSTANZA, DEBBA ESSERE EGUALE PER TUTTI; MA NON POSSO CONCORDARE CHE QUESTA TUTELA ABBIA EGUALE, CONCRETA APPLICAZIONE ( NELLA SOSTANZA QUINDI SI' , NELLA PRATICA NO ) PERCHE' LA TUTELA PENALE- E' SEMPRE L' ONOREVOLE MORO CHE PARLA- DEVE ESSERE GRADUATA ALLA PROPORZIONE DEL DANNO ARRECATO. SE, QUINDI, SI TRATTA DI UNA CONFESSIONE PROFESSATA DALLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI, IL DANNO EVIDENTEMENTE E' MAGGIORE. QUESTA E' LA DICHIARAZIONE, LA QUALE DA' LUOGO AD UNA CONFUSIONE CHE NON PUO' ESSERE NEGATA E CHE, COMUNQUE, AFFERMA CHE IL PRINCIPIO DELL' EGUAGLIANZA DELLE CONFESSIONI VIENE, RISPETTO ALLA LEGGE, NETTAMENTE NEGATO. VOI CREDETE CHE POSSA ACCOGLIERSI IL PRINCIPIO ENUNCIATO DALL' ONOREVOLE MORO? SECONDO ME, ONOREVOLI COLLEGHI, NO. PERCHE' ? PERCHE' IL CODICE PENALE E LA CARTA COSTITUZIONALE NON POSSONO ESSERE CONSIDERATI ALLA STESSA STREGUA, IN QUANTO CHE IL CODICE PENALE REGOLA UNA MATERIA SPECIFICA, MENTRE LA CARTA COSTITUZIONALE E' INVECE UN ATTO ORIGINARIO, IL QUALE RINNUOVA PROFONDAMENTE TUTTA UNA CIVILTA' GIURIDICA E POLITICA. NON POSSIAMO QUINDI USARE GLI STESSI CONCETTI QUANDO PORTIAMO IL NOSTRO ESAME SUL CODICE E QUANDO LO PORTIAMO INCEVE SULLA CARTA COSTITUZIONALE. L' ONOREVOLE MORO HA RAGIONE QUANDO AFFERMA CHE MAGGIORE E' L' OFFESA E MAGGIORE E' IL DANNO, QUANDO IL VILIPENDIO VENGA FATTO NEI CONFRONTI DELLA RELIGIONE CATTOLICA, PERCHE' E' PROFESSATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI. BADATE PERO' CHE NOI, SE SEGUIAMO QUESTO PRINCIPIO, COMMETTEREMMO L' ERRORE DI PORTARE SUL PIANO, DICIAMO LEGALE, NEMMENO GIURIDICO, UN PRINCIPIO COSTITUZIONALE. NON POSSIAMO INFATTI PRENDERE NELLA COSTITUZIONE, COME INDICE DI VALUTAZIONE, IL DANNO; DOBBIAMO PRENDERE INVECE L' ALTRO PRINCIPIO, CHE E' UN PRINCIPIO SUPERIORE, UMANO, CRISTIANO: IL PRINCIPIO DELL' UGUAGLIANZA DI TUTTI DI FRONTE ALLA LEGGE. NON POSSIAMO NOI RICORRERE, COME PUO' FARE IL CODICE QUANDO VI E' COSTRETTO, PERCHE' NON SEMPRE LO FA, A QUESTO CARATTERE QUANTITATIVO CHE E' IL DANNO: MA DOBBIAMO RICHIAMARCI INVECE AL CONCETTO SUPERIORE DELLA LIBERTA' . SE NO, LA CARTA COSTITUZIONALE DIVENTA UN SISTEMA METRICO DECIMALE E, BADATE, NON PUO' ESSERE FATTA ( COME SPESSO E' ACCADUTO IN QUEST' AULA, NELLE DISCUSSIONI E SUI GIORNALI) LA QUESTIONE CHE LE ALTRE CONFESSIONI RAPPRESENTANO UNA MINORANZA. E' QUESTO UN ARGOMENTO CHE, SECONDO LA MIA MOLTO MODESTA OPINIONE, SI RITORCE CONTRO DI VOI, COLLEGHI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA. LA DEMOCRAZIA DEVE INFATTI TENER CONTO DELLE MINORANZE. IO PENSO, ANZI, CHE LA MATURITA' DI UNA DEMOCRAZIA DEBBA VALUTARSI PROPRIO DAL GRADO DI LIBERTA' CONCESSO ALLE MINORANZE. NESSUNO HA MESSO IN DUBBIO- E SPERO NON VENGA MESSO IN DUBBIO- CHE L' ASSEMBLEA COSTITUENTE E' QUELLA CHE DEVE MAGGIORMENTE TUTELARE QUESTO PRINCIPIO. QUINDI, NON PUO' ESSERE ACCETTATA LA TEORIA DELL' ONOREVOLE MORO. E NON POTREBBE ESSERE ACCETTATA NEPPURE UNA CONSIDERAZIONE CHE IN QUELLA SOTTOCOMMISSIONE EBBE A FARE IN UN SUO INTERVENTO L' ONOREVOLE MERLIN UMBERTO. IO QUESTA CONSIDERAZIONE NON SO DEFINIRLA; NON SO SE SIA ASSURDA, SE SIA INGENUA, SE SIA SPONTANEA. L' ONOREVOLE MERLIN , QUANDO INTERVENNE IN QUESTA SPECIE DI CONTESA CHE AVEVA PER OGGETTO LA LIBERTA' , TRA L' ONOREVOLE CEVOLOTTO E L' ONOREVOLE MORO, DISSE CHE LA PROPOSTA DI EGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO DI TUTTE LE CONFESSIONI COSTITUIREBBE UN' INGIURIA AL CAPO DELLA RELIGIONE PROFESSATA DALLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI. IO NON DEBBO FARE DELLE OSSERVAZIONI A QUESTA OPINIONE, PERCHE' POTREI MOLTO FACILMENTE PECCARE DI IRRIVERENZA VERSO IL CAPO DELLA RELIGIONE CATTOLICA; MA NON MI SEMBRA SIA QUESTO UN ARGOMENTO CHE POSSA ESSER FATTO VALERE IN QUESTA SEDE, O, DOMANI, IN ALTRA SEDE. DUNQUE QUESTI, ONOREVOLI, COLLEGHI, SONO I PRESUPPOSTI, I PRECEDENTI DI CARATTERE GIURIDICO CHE HANNO PORTATO POI ALLA CREAZIONE DI QUEL PICCOLO MOSTRO, CHE PURE CI STA TANTO TRAVAGLIANDO E AFFANNANDO, CHE SI CHIAMA ARTICOLO 5 PR. STABILITI QUESTI PRESUPPOSTI, CIOE' STABILITA QUESTA PROFONDA DISCORDANZA, QUESTO CONTRASTO, QUESTO DISSIDIO, CHE NON SI PUO' NEGARE TRA QUELLI I QUALI INTENDEVANO GIUNGERE NECESSARIAMENTE ALL' AFFERMAZIONE DEL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA DINANZI ALLA LEGGE, E L' ALTRA CORRENTE, NON POTEVA NATURALMENTE NASCERE CHE L' ARTICOLO 5 PR, CON TUTTE LE SUE INCERTEZZE E AMBIGUITA' . BISOGNA UN PO' VEDERLO QUESTO ARTICOLO NEL PROGETTO DI COSTITUZIONE NELL' ULTIMA PARTE ESSO DICE: LE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE HANNO DIRITTO DI ORGANIZZARSI SECONDO I PROPRI STATUTI, IN QUANTO NON CONTRASTINO CON L' ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. I RAPPORTI CON LO STATO SONO REGOLATI PER LEGGE, SULLA BASE DI INTESE, OVE SIANO RICHIESTE, CON LE RISPETTIVE RAPPRESENTANZE . QUANDO SI LEGGE QUESTO ARTICOLO, NON SI PUO' FARE A MENO DI UNA CONSIDERAZIONE, CHE E' QUESTA: LA QUESTIONE DELLE COFESSIONI RELIGIOSE E' STATA TRATTATA IN TANTE COSTITUZIONI; TUTTE LE COSTITUZIONI SI SONO ESPRESSE A QUESTO PROPOSITO CON UNA FRASE LINEARE, SEMPLICE, DIRITTA: TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE SONO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE. QUINDI SI PROVA UN CERTO SENSO DI DIFFIDENZA QUANDO CI SI TROVA DI FRONTE AD UNA NORMA ESPRESSA IN UNA FORMA COSI' CONFUSA, AMBIGUA E INCERTA. SE DA PARTE VOSTRA, ONOREVOLI COLLEGHI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, SI RITIENE CHE NEL PRESENTE PROGETTO LE CONFESSIONI SIANO STATE MESSE SULLO STESSO PIANO, IO NON SO PERO' CHE COSA ACCADREBBE SE, PER ESEMPIO, QUALCUNO SI LEVASSE IN QUEST' AULA E DICESSE: I RAPPORTI TRA STATO E CHIESA REGOLIAMOLI IN QUESTA MANIERA: SCRIVIAMO CHE LA CHIESA HA DIRITTO DI ORGANIZZARSI SECONDO I PROPRI STATUTI. IL SETTORE DEMOCRISTIANO SI LEVEREBBE TUTTO IN UNA PROTESTA DI FIAMMA. MA DA CIO' SI DESUME CHE NON VI E' UNA PARITA' DI TUTELA NEI CONFRONTI DELLE DUE RELIGIONI E DELLE DUE CONFESSIONI RISPETTO ALLA LEGGE. VOI PRETENDETE, A VOSTRA GARANZIA E TUTELA, IL RICHIAMO E L' INSERIMENTO DEI PATTI LATERANENSI NELLA CARTA COSTITUZIONALE. BADATE, QUANDO SI DICE HANNO DIRITTO DI ORGANIZZARSI SI PRENDE IN CONSIDERAZIONE NON LA CONFESSIONE INTESA COME ENTE CONCRETO, COME ISTITUTO RELIGIOSO, MA IL DIRITTO DI ORGANIZZARSI, CIOE' VIENE ESPRESSA SOLO L' AUTORIZZAZIONE ALLA POSSIBILITA' DI ATTUARE QUESTO DIRITTO, CHE E' FUTURO. NON E' PRESA IN CONSIDERAZIONE L' ENTITA' GIURIDICA, MA E' PRESA IN CONSIDERAZIONE L' ORGANIZZAZIONE EVENTUALE; CIOE' SI PRENDE IN CONSIDERAZIONE IL FATTO ATTUALE, DINAMICO DELL' ORGANIZZAZIONE, E NON L' ENTITA' MATERIALE DELLA CONFESSIONE INTESA COME ISTITUTO. NOI DICIAMO: QUESTE CONFESSIONI RELIGIOSE, DIVERSE DALLA CATTOLICA, ESISTONO, HANNO UNA STORIA, HANNO UNA TRADIZIONE; SONO UN FATTO. ED ALLORA, PERCHE' NON DEBBONO ESSERE REGOLATE PER LA TUTELA DEI LORO DIRITTI IN QUESTA SEDE, DOVE VIENE REGOLATO IL RAPPORTO FRA CHIESA E STATO? QUINDI, VEDETE CHE L' AMBIGUITA' E' PALESE ED EVIDENTE. PERCHE' PRENDERE IN CONSIDERAZIONE L' ORGANIZZAZIONE E NON L' ENTE, PERCHE' L' ATTIVITA' E NON IL FATTO? C' E' UN OBIEZIONE CHE SI PUO' FARE ED E' QUELLA CHE ESISTE: L' ARTICOLO 14 PR DEL PROGETTO, IL QUALE CONSACRA IL PRINCIPIO DELLA LIBERTA' RELIGIOSA NEI CONFRONTI DELLE ALTRE CONFESSIONI, COSI' COME NEI CONFRONTI DELLA CONFESSIONE CATTOLICA. DICE L' ARTICOLO 14 PR: TUTTI HANNO DIRITTO DI PROFESSARE LIBERAMENTE LA PROPRIA FEDE RELIGIOSA, IN QUALSIASI FORMA INDIVIDUALE O ASSOCIATA, DI FARNE PROPAGANDA, ECC. ) . QUESTA FRASE FORMA INDIVIDUALE O ASSOCIATA STAREBBE AD INDICARE, SECONDO UNA CERTA INTERPRETAZIONE, CHE QUI POSSONO ANCHE LE ALTRE CONFESSIONI ESERCITARE LIBERAMENTE IL LORO CULTO, PERCHE' NELL' ARTICOLO 14 PR E' DETTO CHE TUTTI POSSONO ESERCITARE LA PROPRIA FEDE ANCHE IN FORMA ASSOCIATA. SENONCHE' , QUESTA FU UNA SPECIE DI PICCOLA TRANSAZIONE A CUI SI DOVETTE ADDIVENIRE DA PARTE DEL PRESIDENTE ONOREVOLE TUPINI NEI CONFRONTI DELLE RICHIESTE REITERATE E INFATICABILI DELL' ONOREVOLE CEVOLOTTO. INTERVENNE PERO' NELLA DISCUSSIONE ANCHE L' ONOREVOLE TOGLIATTI PER FARE UN' OSSERVAZIONE, SECONDO ME, MOLTO ESATTA. EGLI DISSE CHE QUESTA E' UNA NORMA CHE PUO' GARANTIRE IL DIRITTO DI ESERCITARE DA PARTE DI CHIUNQUE QUELLA CHE E' LA LIBERTA' RELIGIOSA E DI CULTO; PERO' , DICEVA L' ONOREVOLE TOGLIATTI, CHE NON VEDEVA LA RAGIONE PER CUI SI DOVESSE PARLARE DI TUTTI E NON DI ORGANIZZAZIONI PRECISE. E' UNA PICCOLA SFUMATURA, SE VOGLIAMO, AGGIUNGEVA L' ONOREVOLE TOGLIATTI. PER ME, ONOREVOLI COLLEGHI, E' UNA COSA IMPORTANTE. E NE DICO LA RAGIONE. VOI VEDETE CHE, MENTRE SI CHIEDE IL RICONOSCIMEMTO E LA TUTELA DEI DIRITTI DI COMPAGINI E DI ISTITUTI, CHE SONO LE CONFESSIONI RELIGIOSE CONCRETE, SI RISPONDE ALL' ISTANZA CON L' ESPRESSIONE TUTTTI. QUI LA NORMA DIVENTA ASTRATTA NELLA SUA LATITUDINE, E PUO' NON AVERE UN DESTINATARIO PRECISO. QUINDI C' E' UN' AMBIGUITA' . E SICCOME NOI ABBIAMO DIMOSTRATO UN AMORE VERAMENTE SPARTANO PER LA BREVITA' DELLA COSTITUZIONE, DICIAMO: PER QUALE MOTIVO NON VOGLIAMO RICORDARCI DI QUESTO AMORE SPARTANO ED INSERIRE NELLA COSTITUZIONE- OVE SI PARLA DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE- UNA FORMULA MOLTO BREVE, MA CHE HA IL MERITO DI ESSERE MOLTO CHIARA, CIOE' : TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE SONO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE? . SI POTREBBE COSI' , ONOREVOLI COLLEGHI, FORSE , CONCILIARE ANCHE L' ARTICOLO 14 PR CON L' ARTICOLO 5 PR. COMUNQUE, IO NON PRESENTO EMENDAMENTI; A ME PREME SOLAMENTE DI FAR PRESENTE LA NECESSITA' DI UNA NORMA NITIDA, NETTA, PRECISA, CATEGORICA, LA QUALE ESPRIMA IN MANIERA INCONFUTABILE CHE ESISTE IL DIRITTO, DA PARTE DI TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE, AD ESERCITARE IL DIRITTO DELLA PROPRIA FEDE. SE A QUESTO NON SI ADDIVIENE, BISOGNA PENSARE CHE VERAMENTE, ANCHE IN QUESTO CASO, LA COSTITUZIONE E' UN PO' IL FRUTTO DI UNA COMPROMESSO. QUESTO E' STATO DETTO; MA, SECONDO ME, ONOREVOLI COLLEGHI, MI PARE CHE SIA DETTO MALE, PERCHE' LA COSTITUZIONE NON E' FRUTTO DI UN COMPROMESSO, SE MAI DI UNA TRANSAZIONE. COMPROMESSO E' L' ALIENAZIONE DI PRESTIGIO E DI DECORO DA PARTE DI DUE PARTITI PER CONSEGUIRE UN FINE ED UN INTERESSE UTILITARISTICO MENTRE LA TRANSAZIONE- SPECIALMENTE NELL' ECCEZIONE POLITICA INGLESE- E' UN ATTO DI NOBILTA' PERCHE' E' ABDICAZIONE VOLONTARIA, COSCIENTE, LIBERA , SPONTANEA DI UNA PARTE DEI POSTULATI IDEOLOGICI O DEGLI INTERESSI DI UN PARTITO O DELL' ALTRO, PER CONSEGUIRE POI, IN UNA SFERA SUPERIORE DI CONCORDIA, L' OBIETTIVO DEL BENE DEL PAESE. QUINDI, QUANDO SI VOGLIA DEFINIRE IL PROGETTO DELLA CARTA COSTITUZIONALE, FORSE BISOGNA PARLARE PIU' DI TRANSAZIONE CHE DI COMPROMESSO. PERO' , IO PENSO CHE CI SONO DEI PUNTI IN CUI NON E' CONSENTITO A NESSUNO DI ADDIVENIRE A COMPROMESSI O A TRANSAZIONI CHE SIENO: NON E' CONSENTITO A NESSUNO, PER ESMPIO, DI ADDIVENIRE A TRANSIZIONI- INTESE IN QUALSIASI ACCEZIONE E IN QUALSIASI FORMA- SU QUELLO CHE E' IL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA LIBERTA' . QUINDI, NESSUN COMPROMESSO SU QUESTO PUNTO E MI PARE CHE DOVREMMO ESSERE TUTTI D' ACCORDO. DOVREMMO ESSERE TUTTI D' ACCORDO NELLO STABILIRE QUESTO: CHE LA CHIESA INDIPENDENTE E SOVRANA NEL SUO ORDINE INTERNO, NON DEVE INTERFERIRE SU QUELLA CHE E' LA COSCIENZA DEI SINGOLI; COSI' COME NON DEVE INTERFERIRE NE' COMPRIMERE QUELLA CHE E' LA NECESSARIA LIBERTA' CONCESSA ALLE ALTRE CONFESSIONI, DI ESERCITARE IL LORO CULTO. INVECE, EGREGI COLLEGHI, QUESTO PURTROPPO NON SI VERIFICA. INFATTI, DOBBIAMO CONSTATARE ( E' QUESTA UNA CONSTATAZIONE OBIETTIVA) CHE LA CHIESA FREQUENTEMENTE, ASSIDUAMENTE, FORSE QUOTIDIANAMENTE, E' PORTATA ALLA COMPRESSIONE DEL SENTIMENTO DELLA LIBERTA' . ( RUMORI- INTERRUZIONI AL CENTRO) . E MOLTE VOLTE- COME POSSO DIMOSTRARVI- E' PORTATA A COMPRIMERE IL SENTIMENTO DELLA LIBERTA' NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI. BADATE CHE IO NON VOGLIO ASSUMERE IL TERMINE LAVORATORE NELLA SUA ACCEZIONE POLITICA E MARXISTA, VOGLIO ASSUMERLO IN SENSO PIU' UNIVERSALE DI LAVORATORI INTESI COME CREATURE UMANE. E ALLORA NOI, NEI CONFRONTI DI COSTORO, VEDIAMO CHE LA CHIESA NON CESSA MAI DI ESERCITARE UN' INFLUENZA LA QUALE E' CONTRO LA LIBERTA' . ( COMMENTI) . ADESSO MI SPIEGO CON UN ESEMPIO PRATICO: POSSO MOSTRARVI UN BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI GANZIRRI ( RUMORI) . COME VEDETE, SI TRATTA DI UN ORGANO CHE HA IL CRISMA UFFICIALE DELLA CHIESA. ( COMMENTI) . A UN CERTO PUNTO IL POVERO PARROCO, SU CUI NON VOGLIO RIVERSARE ALCUNA RESPONSABILITA' SAPETE CHE COSA DICE? CHE PER DISPOSIZIONI DEI SUPERIORI. ( RUMORI) . INTANTO E' NECESSARIO INQUADRARE QUELLO CHE DIRO' SERVENDOMI DELLA PRESENTAZIONE DI QUESTO BOLLETTINO. COMINCIA CON UN ARTICOLO DI CARATTERE POLEMICO SOCIALISMO E LAVORATORI E DICE, PER ESEMPIO, CHE E' DOLOROSO E VERGOGNOSO NELLO STESSO TEMPO VEDERE NEL NOSTRO PAESE I LAVORATORI CHE SI FANNO NEGATORI DELLA LIBERTA' DELL' UOMO E DELLA FEDE CATTOLICA QUANDO S' ISCRIVONO AI PARTITI SOCIALISTI. DOBBIAMO NOTARE CHE V' E' UN ARTICOLO IL QUALE VIETA AI PRETI DI FARE LA PROPAGANDA POLITICA, MA NON E' DI CIO' CHE VOGLIO PARLARE: C' E' UNA COSA PIU' GRAVE. CONTINUA SEMPRE IL PARROCO COL DIRE: 90000 NOSTRI FRATELLI PRIGIONIERI NON SONO PIU' TORNATI DALL' INFERNO SOVIETICO. NENNI E TOGLIATTI NON SANNO DARNE NOTIZIE. NOI NON SAPPIAMO PERCHE' LE NOTIZIA NON DOVREBBE DARLE ANCHE L' ONOREVOLE DE GASPERI. ( APPROVAZIONI A SINISTRA) . MA LA QUESTIONE E' UN' ALTRA ( RUMORI) . STATE A SENTIRE. CONTINUA IL BOLLETTINO: RELATIVAMENTE A COLORO CHE SONO TESSERATI NEL SOCIALISMO, CI DISPIACE DOVER APPLICARE LE DISPOSIZIONI DEI SUPERIORI, CIOE' : 1) COLORO CHE SONO ALLA DIREZIONE DEL SOCIALISMO SONO PRIVATI DEI SACRAMENTI ANCHE A PASQUA; COLORO CHE HANNO ADERITO ALLE COOPERATIVE, ECC, COME I LORO CAPI, SONO PRIVATI DELL' USO DEI SACRAMENTI. VOLETE SAPERE CHE COSA SIGNIFICA QUESTO? PRIMA DI TUTTO, SE E' CONSENTITA UN' OSSERVAZIONE DI CARATTERE MORALE, SIGNIFICA CHE A UN CERTO PUNTO LA CHIESA FA SERVIRE IL SACRAMENTO DA GALOPPINO ELETTORALE. ( RUMORI- INTERRUZIONI AL CENTRO) . IN SECONDO LUOGO VIEN SOFFOCATA LA LIBERTA' DI COSCIENZA. SE, PER ESEMPIO, UN SOCIALISTA O UN COMUNISTA SI RIVOLGE A TALUNO CHE STIA PER ENTRARE IN CHIESA E GLI DICE: SE ENTRI IN CHIESA SARAI PERCOSSO SAPETE CHE COSA SUCCEDE? DEVE RISPONDERE DEL REATO DI VIOLENZA PRIVATA, CHE E' UN REATO GRAVE. E COSI' , QUANDO E' MINACCIATA LA MANCATA PROPINAZIONE DEL SACRAMENTO ( COMMENTI) . ( PERMETTETEMI DI NON USARE IL TERMINE TECNICO CHE SI RIFERISCE A QUESTO ATTO) . QUANDO E' NEGATO IL SACRAMENTO VIEN FATTA UNA MINACCIA LA QUALE ESERCITA UNA GRANDE INFLUENZA SULL' ANIMA DEL LAVORATORE; PERO' NON SI RISPONDE DI VIOLENZA PRIVATA. E SAPETE PERCHE' ? PERCHE LA CHIESA E' INDIPENDENTE E SOVRANA ED HA LA FACOLTA' DI CONCEDERE O NON CONCEDERE IL SACRAMENTO, MENTRE IL COMUNISTA O IL SOCIALISTA NON HANNO LA FACOLTA' DI USARE O NON USARE I LORO PUGNI, PERCHE' I LORO PUGNI SONO IN OGNI CASO PUNITI DALLA LEGGE. MA DI FRONTE AL PRINCIPIO UMANO E SOVRANO DELL' ETICA, DELLA LIBERTA' , I DUE ATTI SI EQUIVALGONO. ( APPROVAZIONI A SINISTRA- COMMENTI AL CENTRO) . TENETE PRESENTE CHE DOVREBBE ESSERE INTERESSE DI TUTTI CONSACRARE NELLA CARTA COSTITUZIONALE, SEMPRE E IN OGNI CASO, IL PRINCIPIO DELLA LIBERTA' . BADATE CHE NOI SIAMO STATI CHIAMATI PROPRIO PER ASSOLVERE A QUESTA ALTISSIMA FUNZIONE; ED OGGI, PER LA PRIMA VOLTA, IL POPOLO ITALIANO FA UNA SOLENNE AFFERMAZIONE CHE SI RISOLVE IN UNA AFFERMAZIONE DI LIBERTA' . E' QUESTO UN ATTO IL QUALE DEVE ESSERE ALL' ALTEZZA DEL SUO CARATTERE. CONSIDERATE CHE NOI POSSIAMO FARE UNA COSTITUZIONE DI SINISTRA O UNA COSTITUZIONE DI DESTRA, PERCHE' NATURALMENTE OGNI COSTITUZIONE NON E' CHE IL PORTATO DELLE CONDIZIONI SIA PURE TEMPORANEE DEL PAESE, IN CUI LA COSTITUZIONE VIENE FATTA; MA QUESTO NON VUOL DIRE NIENTE, PERCHE' L' AVER FATTO UNA COSTITUZIONE DI SINISTRA O DI DESTRA, NON INFICIA LA NATURA SOSTANZIALE DELLA CARTA COSTITUZIONALE, E SE NOI NON RIUSCIAMO A SANCIRE IL PRINCIPIO DELLA LIBERTA' , IL NOSTRO SCOPO SARA' COMPLETAMENTE FRUSTRATO. DEVO FARE UN' ALTRA CONSIDERAZIONE CHE PUO' AVERE GRANDE IMPORTANZA: QUANDO AVREMO COMPIUTO QUESTO ATTO CHE SI CHIAMA COSTITUZIONE, ANCHE GLI STRANIERI VORRANNO ESPRIMERE SU DI ESSO IL LORO GIUDIZIO, E COSTORO NON PORRANNO MENTE A QUELLE CHE SARANNO STATE LE INNOVAZIONI NELLA ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DELLO STATO. NON CI PENSERANNO NEMMENO SI FERMERANNO A CONSIDERARE SE GLI ITALIANI, NEL REDIGERE LA COSTITUZIONE, VI HANNO AFFERMATO I PRINCIPI UNIVERSALI DELLA CIVILTA' . DA QUESTO ESAME PUO' DIPENDERE QUELLA CHE SARA' L' OPINIONE CHE GLI STRANIERI SI FARANNO DI NOI. ED HO LA CONVINZIONE CHE MOLTI DI ESSI- CIO' NON VUOLE AMMETTERE UN VINCOLO DI DIPENDENZA VERSO GLI STRANIERI, MA PUO' ESSERE UNA CONSIDERAZIONE DI QUALCHE VALORE- SI FERMERANNO A VEDERE SE ANCHE IN ITALIA, COME IN TUTTI I PAESI DEL MONDO, SIA STATA DATA ALLA RELIGIONE, CHE PUO' ESSERE LA LORO RELIGIONE, PERCHE' MOLTI POPOLI NON SONO CATTOLICI, LA NECESSARIA GARANZIA DI LIBERTA' . NOI ESPRIMIAMO IL MASSIMO RISPETTO VERSO LA CHIESA CATTOLICA ED ANZI POSSIAMO AFFERMARE, SENZA TEMA DI SMENTITA, CHE DA PARTE NOSTRA NON E' STATO FATTO MAI NESSUN ATTO DI VILIPENDIO NEI SUOI CONFRONTI. PERO' E' NECESSARIO CHE LA CHIESA ABBIA, NEI CONFRONTI DI QUELLI CHE SONO I VALORI MORALI ETERNI, LO STESSO RISPETTO. SIAMO DISPOSTI A CONCEDERE CHA LA CHIESA CATTOLICA ABBIA UNA POSIZIONE DI PREMINENZA RISPETTO ALLE ALTRE RELIGIONI, PERCHE' IN EFFETTI RAPPRESENTA LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI E POTREMO ARRIVARE ANCHE A STABILIRE, PER ESEMPIO, PER LA CHIESA CATTOLICA LA CONDIZIONE DEL PRIMUS INTER PARES, CHE E' UNA CONDIZIONE GIURIDICA E MORALE INECCEPIBILE. PUO' ESISTERE UNA CONDIZIONE DI PRIVILEGIO E DI PREMINENZA RISPETTO ALLE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE, MA DI FRONTE ALLA LIBERTA' CHE E' SEMPRE UN PRINCIPIO ETERNO, TUTTE LE CONFESSIONI DEVONO ESSERE UGUALI. NOI RICONOSCIAMO CHE LA RELIGIONE HA UN GRANDE VALORE; NON POSSIAMO NON RICONOSCERE CHE NEL CAMPO MORALE ESSA FUNZIONA COME LIMITE E HA UN VALORE ED UNA EFFICACIA ALLE VOLTE SUPERIORI ALLA STESSA LEGGE. IO PERSONALMENTE NON POSSO NON RICONOSCERE CHE LA RELIGIONE E' UN GRAN BENE, QUANDO PENSO CHE NEI TUGURI DELLA MIA TERRA, DOVE LE FAMIGLIE VIVONO AFFASTELLATE IN UNA PROMISCUITA' VERAMENTE BESTIALE E DOVE LE CARNI INNOCENTI SPESSO SONO ARTIGLIATE DALLA FAME, IL LUMICINO ACCESO INNANZI ALLE IMMAGINI SACRE E' L' UNICO RAGGIO DI SPERANZA E DI CONSOLAZIONE. SAPPIAMO TUTTI CHE LA RELIGIONE E' STATA UN GRANDE CONFORTO IN QUESTO PERIODO DI DEVASTAZIONI E DI SOVVERTIMENTI PRODOTTI DALLA GUERRA. NON POSSIAMO NEGARE, ONOREVOLI COLLEGHI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, CHE TUTTE LE NOSTRE DONNE, LE MADRI, LE SPOSE, LE FIGLIE, LE SORELLE, CHE HANNO SALUTATO LUNGAMENTE DAI DAVANZALI E DALLE SOGLIE DELLE CASE QUALCUNO CHE E' PARTITO E CHE NON TORNA PIU' , TROVANO LA RASSEGNAZIONE NELLA PACE DELLA RELIGIONE. TUTTE QUESTE COSE LE SAPPIAMO ( COMMENTI) ; PERO' SAPPIAMO ANCHE CHE ESISTE UN ALTRO BENE CHE E' AL DI SOPRA DELLE NOSTRE MISERIE E DEI NOSTRI CRUCCI, UN ALTRO BENE CHE STA AL DI SOPRA DI TUTTE LE DIREZIONI DI TUTTI I PARTITI, DI TUTTI I CAMPANILI DI TUTTE LE CHIESE DEL MONDO, UN ALTRO BENE CHE STA AL DI SOPRA DI TUTTE LE PIU' ALTE MONTAGNE DELLA TERRA E CHE SI CHIAMA LIBERTA' . E QUESTA VA RISPETTATA. ( APPLAUSI A SINISTRA) .
documento precedente documento successivo
pagina precedente pagina successiva

Ritorna al menu della banca dati