| 100314 | |
| IDG750600146 | |
| 75.06.00146 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| moscati enrico
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| indebito soggettivo e attuazione del rapporto obbligatorio
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| Riv. dir. civ., an. 20 (1974), fasc. 1, pt. 1, pag. 72-104
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d305012; d30520
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| teorico-sistematico
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| formale
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| inizialmente si esamina l' indebito soggettivo ex latere solventis e,
precisato che l' art. 2036 collegato all' art. 1180 circoscrive l'
efficacia solutoria dell' adempimento del terzo alle sole ipotesi in
cui la prestazione sia consapevolmente indirizzata verso il rapporto
altrui, si conviene con quanti affermano che lo stesso sia un
adempimento del terzo evidenziando, pero', che in tale ipotesi la
prestazione non e' idonea a realizzare l' interesse del creditore che
ha il diritto di pretendere una prestazione esatta anche sotto l'
aspetto soggettivo. vi puo' essere ripetibilita' immediata soltanto
quando manchi o sia nulla la dichiarazione di riferire il pagamento
al debito altrui. per quanto riguarda l' indebito ex parte creditoris
si sostiene che fuori dalle ipotesi contemplate negli artt. 1188,
comma 2, e 1189 in cui la legge considera la prestazione adempiuta
come una forma di attuazione dell' obbligo, esso e' privo di
autonomia dogmatica e normativa. si prende in esame la legittimazione
all' azione di ripetizione e si ammette che la stessa possa essere
esperita dal creditore soltanto nell' ipotesi di cui all' art. 1189
codice civile.
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| art. 2036 c.c.
art. 1180 c.c.
art. 1189 c.c.
art. 2033 c.c.
art. 1271 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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