| l' a. esprime l' esigenza che, se la regione assume la politica di
programmazione come metodo ordinatore della propria attivita', si
debba definire l' ambito di autonomia degli enti locali. da cio' ne
consegue, dunque, il dovere di determinare la distinzione fra delega
e decentramento amministrativo e quindi i termini entro i quali si
dovra' svolgere la potesta' legislativa delle regioni. a proposito,
poi, degli enti turistici locali, l' a. ritiene che, essendo stati
istituiti con legge dallo stato, soltanto lo stato possa modificarne
la struttura. egli sottolinea, inoltre, l' esigenza che l' ente
turistico locale debba, nel quadro della riforma, rimanere aderente a
certe regole democratiche, per cui il consiglio di amministrazione
risulti piu' funzionale e meno numeroso, e l' ente stesso possa
essere controllato nell' emettere gli atti, da parte di organismi
politici elettivi.
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