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| IDG760601662 | |
| 76.06.01662 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| branca giuseppe
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| accesso al fondo e situazione dei luoghi
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| osservaz. a cass. sez. ii 29 novembre 1974, n. 3909
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| Foro it., vol. 98, an. 100 (1975), fasc. 11, pt. 1, pag. 2584-2585
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30411
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| pratico
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| formale
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| l' a. nega innanzitutto che dall' art. 843 codice civile si possa
estrarre il principio di diritto che da esso ricava la sentenza
annotata e sostiene che quest' ultima fa dire alla norma una cosa che
essa non dice. egli lamenta inoltre, soprattutto, la mancanza di una
motivazione e sostiene che nella fattispecie in esame non entra in
gioco la funzione sociale della proprieta' ossia l' interesse
collettivo: sono invece in contrasto solo due interessi individuali.
l' a. ritiene invece opportuno il ricorso agli artt. 915 e 916 codice
civile e conclude sostenendo che soltanto se l' opera del vicino
arreca o sta per arrecare un danno si puo' agire con l' azione
negatoria chiedendone la rimozione o la modificazione con le azioni
di risarcimento o di danno temuto, ma fuori comunque dall' art. 843
codice civile.
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| art. 843 c.c.
art. 915 c.c.
art. 916 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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