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| IDG760601665 | |
| 76.06.01665 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| branca giuseppe
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| costruzioni finitime e art. 875 cod. civile
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| osservaz. a cass. sez. ii 11 novembre 1974, n. 3527
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| Foro it., vol. 98, an. 100 (1975), fasc. 4, pt. 1, pag. 893-894
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d304110
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| teorico-sistematico
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| formale
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| la cassazione ha condiviso la tesi del commentatore, per cui nel caso
di 2 costruzioni distanti fra loro meno di 3 metri ciascuno dei
proprietari puo' chiedere di prolungare la propria casa fino all'
altra, rendendo comune il muro di quest' ultima. non si deve fare
distinzione fra chi ha costruito per primo o per secondo, poiche' e'
diritto di ogni proprietario costruire o prolungare l' edificio fino
ad addossarsi al muro del vicino che sia posto a meno di 1 metro e
mezzo dal confine. per evitare cio' il proprietario avrebbe dovuto
rispettare la distanza, ma, essendo libero di utilizzare anche al
massimo il suo terreno, deve poi accettare le conseguenze della sua
azione, come la comunione forzosa del muro.
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| art. 875 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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