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| IDG760601387 | |
| 76.06.01387 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| airoldi antonio
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| conseguenze del nuovo diritto di famiglia sulla garanzia patrimoniale
e sui contratti bancari
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| Banca borsa tit. cred., an. 28 (1975), fasc. 4, pt. 1, pag. 480-488
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| d30128; d3056; d315
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| pratico
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| formale
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| l' a. affronta il problema relativo all' incidenza del nuovo diritto
di famiglia sulla garanzia generica rappresentata dal patrimonio del
debitore che sia coniugato. infatti nel caso che il soggetto
richiedente il fido sia coniugato e sia assoggettato al regime legale
della comunione dei beni, la consistenza del suo patrimonio deve
considerarsi dimezzata. in caso l' affidato sia una impresa
individuale. la situazione del creditore dell' imprenditore e'
migliore finche' dura il matrimonio di costui, in quanto il creditore
potra' in caso di insolvenza liberamente soddisfarsi sui beni ed
incrementi destinati all' impresa. in caso invece di separazione
dell' imprenditore, il creditore potra' soddisfarsi su tali beni
soltanto per la meta' del loro valore e in via sussidiaria dopo i
creditori della comunione patrimoniale dei coniugi. nel caso invece
di una societa' patrimoniale tra coniugi i creditori della societa'
potranno sempre soddisfarsi sul patrimonio sociale. per il creditore
di una impresa familiare invece, se vorra' conservare integra la
garanzia dei beni aziendali, sara' necessario che tutti i
partecipanti all' impresa familiare prestino fideiussione per le
obbligazioni dell' imprenditore.
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| art. 2740 c.c.
art. 177 c.c.
art. 184 c.c.
art. 189 c.c.
art. 190 c.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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