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Documento


104412
IDG760601457
76.06.01457 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
jemolo carlo arturo
in tema di art. 246 cod. civ.
Riv. dir. civ., an. 21 (1975), fasc. 1, pt. 2, pag. 105-106
d30131
pratico
formale
si dissente da una sentenza della corte di appello di milano del novembre 1970 che afferma che se morto il padre che avrebbe dovuto disconoscere il figlio, agisca in sua vece un ascendente o un discendente, l' azione di questi e' inammissibile se proposta dopo i 3 mesi dalla nascita dell' infante, non potendo l' attore dimostrare utilmente di non aver conosciuto la data di tale nascita. l' a. afferma che il termine a quo di cui all' art. 244 codice civile richiamato dall' art. 246 codice civile vale per chiunque eserciti l' azione di disconoscimento perche' una e' l' azione che si trasmette, con la morte, dal marito ai discendenti e ascendenti di questi.
art. 246 c.c. art. 244 c.c.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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