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Documento


105163
IDG760601922
76.06.01922 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sesta michele
sulla richiesta di alimenti al preteso padre naturale da chi ha lo stato di figlio legittimo altrui
nota a trib. bologna 15 marzo 1974
Giur. it., an. 127 (1975), fasc. 7, pt. 1, pag. 605-610
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d3017; d30130
pratico
formale
l' a. sostiene che l' indagine sulla paternita' naturale ai fini dell' art. 279 codice civile, non intacca la certezza giuridica dello stato di figlio legittimo di chi pretende gli alimenti e costituisce un fatto giuridicamente estraneo rispetto alla posizione di figlio legittimo per cui nulla si oppone all' esperibilita' di tale azione anche da parte di chi abbia lo stato di figlio legittimo di altro genitore. quanto al problema della qualita' e quantita' dei diritti che il figlio potra' chiedere al proprio padre naturale, l' a. ritiene che questi potra' esperire l' azione de quo unicamente per ottenere i diritti riconducibili all' aspetto patrimoniale, mentre, per le modalita' dell' azione, dovra' valutarsi, in relazione all' effettivo possesso di stato, la possibilita' che il soggetto possa trovare o meno conveniente realizzazione dei propri diritti all' interno del nucleo legittimo.
art. 253 c.c. art. 279 c.c.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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