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Documento


105640
IDG761206422
76.12.06422 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cassone alberto
la nuova legge contro l' inquinamento delle acque
l. 10 maggio 1976, n. 319
Ec. pubbl., an. 6 (1976), fasc. 7-8, pag. 299-301
d18801
la legge in questione si pone come normativa-quadro avente ad oggetto la disciplina degli scarichi di qualsiasi tipo in tutte le acque superficiali e sotterranee, interne e marine, sia pubbliche che private, nonche' in fognature, sul suolo e nel sottosuolo. i dati piu' importanti della nuova legge sono l' unificazione in un solo ente del servizio di approvvigionamento idrico e di quelli connessi allo smaltimento delle acque usate e la concentrazione in mani pubbliche di tali servizi. in sintesi l' assetto organizzativo previsto dalla legge 319 si struttura in tal modo: un ente di coordinamento e d' indirizzo (stato), un ente di pianificazione (regione), un ente di controllo (provincia) e un ente operativo (comune o consorzio di comuni). per quanto riguarda poi gli aspetti economico-finanziari di tale normativa, si osserva che essi costituiscono un tentativo di applicazione del principio "chi inquina paga e chi disinquina e' aiutato". tuttavia le possibilita' di successo della nuova legge, per la verita' scarsamente articolata, lacunosa e spesso incomprensibile a causa della frettolosita' con cui e' stata approvata, sono lasciate in balia della buona volonta' e della competenza tecnica e organizzativa delle autonomie locali. particolarmente grave appare, in questa prospettiva, la rinuncia del legislatore alla costituzione di enti ad hoc per la gestione delle acque, come e' accaduto invece in quasi tutti i paesi europei dotati di una moderna legislazione in materia.
l. 10 maggio 1976, n. 319
Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze



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