| l' a. si propone d' individuare i rimedi possibili per la drammatica
situazione in cui versa la quarta sezione giurisdizionale della corte
dei conti, competente in materia di pensioni militari. il piu' ovvio
di tali rimedi e' l' aumento dell' organico, ma esso dovrebbe
abbinarsi ad una sostanziale modifica delle procedure: in particolare
la presenza necessaria del pubblico ministero nei giudizi
pensionistici e' fonte di lungaggini e ritardi e dovrebbe essere
eliminata, assicurandosi il contraddittorio con la facolta' concessa
all' amministrazione di farsi rappresentare da propri funzionari.
sarebbero inoltre auspicabili la previsione di un parere da
richiedere, anziche' ai consulenti d' ufficio, ad una commissione
composta di tre medici in servizio presso l' ente ospedaliero piu'
vicino alla residenza del ricorrente e un decentramento
giurisdizionale, possibilmente con l' attribuzione della competenza
in materia pensionistica ai tribunali amministrativi regionali. l' a.
conclude facendo riferimento alle cause che determinano un cosi'
vasto contenzioso in materia pensionistica militare e le riscontra,
nella gran parte dei casi, in gravi carenze igieniche, di
attrezzature, di controlli e di alimentazione che, immancabilmente
negate, risultano invece evidenti dall' esame di tante vicende.
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