| 105729 | |
| IDG761206512 | |
| 76.12.06512 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| klitsche de la grange teodoro
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| in tema di convenzioni urbanistiche
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| nota a cass. sez. un. civ. 9 aprile 1975, n. 1283
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| Foro amm., an. 52 (1976), fasc. 4, pt. 1, pag. 1193-1199
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d18234
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| la suprema corte, senza ricomprendere esplicitamente la convenzione
urbanistica nella categoria del contratto, gliene ha riconosciuto
tutte le caratteristiche. l' a. sostiene che questa e' l'
interpretazione piu' corretta e piu' conforme alla legge: infatti lo
stesso termine "convenzione" indica l' incontro tra la volonta' del
comune e quella del lottizzatore e la bilateralita' dell' atto e'
dimostrata dalla possibilita' che anche il comune assuma obbligazioni
nei confronti del privato. dall'esame della legge si rileva poi la
volonta' del legislatore di coinvolgere i privati nel processo di
urbanizzazione del territorio tramite lo strumento del contratto.
dalla qualificazione della convenzione come contratto derivano due
importanti conseguenze: in primo luogo si creano tra le parti
situazioni giuridiche di diritto e obbligo; in secondo luogo il
comune e' obbligato, in base alla convenzione, a rilasciare la
licenza edilizia per i fabbricati conformi alla normativa
urbanistico-edilizia del comprensorio e a tale obbligo corrisponde un
diritto soggettivo perfetto del privato.
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| art. 8 l. 6 agosto 1967, n. 765
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