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Documento


105764
IDG760401505
76.04.01505 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bobbio norberto
natura e diritto
Civ. macchine, an. 22 (1974), fasc. 5-6, pag. 15-19
f31
l' a. mette al centro della sua riflessione il rapporto tra natura e diritto. tale rapporto e' stato studiato fin dall' antichita' e ha originato, a seconda delle soluzioni date, due correnti che si sono alternate nel corso della storia del pensiero giuridico: il giusnaturalismo e il positivismo. il primo fonda il diritto sulla natura e di conseguenza lo fa universale e immutabile; il secondo afferma invece che non esiste altro diritto che quello positivo, cioe' prodotto dall' uomo. l' a. sostiene che la controversia tra i sostenitori delle due teorie giuridiche ha perso oggi molto del suo interesse, essendo di fatto diventata una controversia tra un diritto consuetudinario e un diritto legislativo. nel linguaggio odierno l' appello alla natura, per legittimare la richiesta di un nuovo diritto o giustificare la resistenza a una legge ingiusta, e' ormai scomparso. invece oggi la natura suggerisce considerazioni di altro tipo: si riflette sul dominio dell' uomo sulla natura e si scopre che esso deve avere dei limiti. l' a. afferma che il potere politico dovra' riconoscere di avere dei limiti nei confronti della natura, che sono limiti di diritto e dovranno essere fatti valere con strumenti giuridici.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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