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105775
IDG760700066
76.07.00066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bradaschia stefano
la giurisprudenza della corte costituzionale sulla competenza legislativa delle regioni in materia di rapporti privati
c. cost. 2 luglio 1956, n. 7 c. cost. 26 gennaio 1957, n. 35 c. cost. 26 gennaio 1957, n. 36 c. cost. 8 luglio 1957, n. 109 c. cost. 8 luglio 1957, n. 123 c. cost. 27 gennaio 1958, n. 6 c. cost. 14 giugno 1962, n. 53 c. cost. 12 luglio 1965, n. 72 c. cost. 6 giugno 1968, n. 60 c. cost. 27 luglio 1972, n. 154
Riv. dir. agr., an. 54 (1975), fasc. 3, pt. 1, pag. 314-344
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d012; d01160; d3
l' a. pone in rilievo come la sentenza n. 7 del 1956 abbia sancito la regola dell' incompetenza delle regioni a legiferare nei rapporti interprivati, pur ammettendo la possibilita' di temporanee eccezioni in caso di inderogabile necessita'. richiama poi le pronunce successive della corte in materia, sottolineando come, anche se con diverse sfumature, esse sostanzialmente confermino tale orientamento fino alla sentenza n. 154 del 1972. questa sentenza, negando ogni sia pure eccezionale competenza privatistica delle regioni, segna una svolta nell' orientamento della corte, connessa, secondo l' a., all' entrata in funzione delle regioni a statuto ordinario. l' a. ne illustra e commenta la motivazione basata da un lato sull' esigenza di rispettare principi di uniformita' ed eguaglianza, dall' altro sulla considerazione che il diritto privato e' materia a se stante, non compresa negli elenchi delle materie di competenza regionale di cui alla costituzione ed agli statuti speciali. l' a. critica quest' ultimo argomento che, a suo avviso, pone molti problemi e si rileva superfluo, mentre il ricorso al principio di uguaglianza puo' prestarsi ad una soddisfacente soluzione del problema.
art. 3 cost. art. 76 cost.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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