| di fronte all' estendersi della violenza e alla crescente impotenza
dello stato l' a. procede ad una riflessione sulla affermazione del
bobbio che richiama al "dovere civile di un pessimismo radicale della
ragione". tale pessimismo, secondo l' a., e' motivato dal fatto che
lo stato "in se'", concepito dal bobbio, costituito da un insieme di
apparati che si esprimono nel potere coattivo, nel potere
giudiziario, nel potere di imporre tributi, rileva la sua impotenza
mentre cresce ogni giorno l' efficacia della forza illegittima.
secondo l' a. la spiegazione a questa inefficienza non sta nella
funzionalita' interna dello stato da ripristinare, dandogli piu'
forza, ma sul piano politico perche' la crisi non e' solo di apparati
e di funzioni statali, ma ideale, sociale e morale. manca un'
autorita' centrale fondata su un largo schieramento capace di
indicare soluzioni e di farle rispettare. lo spostamento di massa
verificatosi nella societa' civile deve trasferirsi cioe' nella
direzione politica dello stato.
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