| l' a. prende spunto dalla conclusione della discussione generale
sulle proposte di riforma della scuola media superiore, da parte
della commissione istruzione della camera, presentate da varie forze
politiche e dal governo. l' a. elenca quindi alcune ipotesi di fondo
comuni alla maggior parte delle proposte di riforma: la nuova scuola
media superiore deve avere un ordinamento unitario; scuola unitaria
non deve significare tuttavia una scuola unica, di impronta
licealistica, ma deve essere una scuola che, mentre assicura un'
ampia base di formazione culturale comune, propone pero' al suo
interno un' articolazione di scelte opzionali o di indirizzo che
consentano di conseguire, al termine degli studi, una adeguata
professionalita' di base; infine, la professionalita' che la scuola
deve dare non va intesa nei termini di una ristretta preparazione
specialistica o di mestiere, ma come la formazione di capacita' e
competenze per grandi settori, con accentuati caratteri di
flessibilita' e polivalenza. l' obiettivo fondamentale, conclude l'
a., e' quello di caratterizzare la nuova scuola secondaria come una
scuola, contemporaneamente, di studio e di lavoro, nella quale,
cioe', l' innalzamento dei livelli di formazione culturale,
scientifica e tecnologica da dare a tutti i cittadini si accompagni
con lo svolgimento di attivita' di lavoro, a fini direttamente
produttivi o comunque di utilita' sociale.
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