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| IDG781310282 | |
| 78.13.10282 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| perna edoardo
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| valore e natura del patto fondamentale della nostra repubblica. la
costituzione nata dalla resistenza
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| relazione al seminario nazionale organizzato dall' istituto di studi
comunisti "mario alicata" di albinea, 20-22 maggio 1977
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| Rinascita, an. 34 (1977), fasc. 24 (17 luglio), pag. 19-22
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| d00112
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| (Sommario: dato di partenza della nostra elaborazione e' ancora oggi
la riflessione di gramsci sullo stato che sostiene criticamente la
svolta strategica operata a partire dal congresso di lione e pone le
premesse di una nuova qualificazione -e non semplicemente di una
traduzione italiana- del concetto di egemonia adottato da lenin)
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| l' a., sulla concezione e i modi di realizzazione dello stato
italiano dopo la seconda guerra mondiale, affronta le seguenti
questioni: a) se si ideo' e si attuo' uno stato nuovo, nel senso di
una netta rottura, rispetto al passato, dei suoi ordinamenti e di una
diversa collocazione politica delle forze sociali; b) se le
istituzioni e le fondamentali norme direttive della costituzione
realizzarono un ragionevole equilibrio fra le spinte innovatrici e la
realta' dei rapporti di forza; c) se, nel periodo costituente, si
posero le basi istituzionali di uno sviluppo dei rapporti politici ed
economici sociali in senso progressivo. l' a. sviluppa ampiamente i
temi dando risposte positive e in particolare riguardo all' ultimo
punto sostiene che la critica allo specifico carattere di classe del
fascismo fu la base teorica indispensabile per indicare una
prospettiva rivoluzionaria all' unita' antifascista e quindi porre il
problema di uno stato "nuovo". il tratto distintivo della nostra
costituzione consiste nel complesso dei cosiddetti "diritti sociali".
il loro inserimento non rappresentava una novita', data l' esperienza
delle costituzioni "razionalizzate" adottate fra le due guerre; ma,
mentre queste si limitavano a dare piu' sicura protezione ad una
serie di interessi delle masse lavoratrici, la nostra costituzione ha
elevato il complesso dei "diritti sociali" a criterio direttivo e di
principio.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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