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| IDG781310283 | |
| 78.13.10283 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| occhetto achille
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| un rapporto nuovo tra istituzioni, masse ed economia. austerita',
nuovi bisogni e sviluppo della democrazia
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| relazione al seminario nazionale organizzato dall' istituto di studi
comunisti "mario alicata" di albinea, 20-22 maggio 1977
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| Rinascita, an. 34 (1977), fasc. 24 (17 luglio), pag. 17-19
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| d00113
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| (Sommario: direi che lo stato e le istituzioni democratiche sono
chiamati non a registrare o assecondare i vecchi meccanismi
economici, ma ad orientare il processo produttivo verso il
soddisfacimento della nuova domanda che cresce dal corpo della
societa')
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| l' a. sostiene che l' utilizzazione delle risorse al fine della
realizzazione di un progetto di trasformazione della societa'
italiana investe l' insieme dell' organizzazione statale. lo stato
infatti visto come momento essenziale della produzione e della
ripartizione della ricchezza, assume un ruolo determinante nell'
attuale momento di crisi e deve porsi in un rapporto nuovo con le
masse. l' a. sviluppa ampiamente sul piano teorico il tema del
superamento della concezione dello stato che si limiti a registrare e
assecondare i meccanismi economici ma assuma la funzione di orientare
il processo produttivo per soddisfare la crescente domanda della
societa'. oltre un astratto formalismo occorre tendere verso un
processo di unificazione della societa' che, nel pieno sviluppo della
liberta' politica, realizzi una forma di sovranita' dove elementi di
piano e di disciplina delle forze produttive possano convivere con
elementi di conflittualita' anche sociale e di pluralismo. secondo l'
a. occorre operare su un arco che coinvolge: a) il progressivo
cambiamento del rapporto dell' insieme della societa' con i mezzi di
produzione attraverso un sempre maggiore controllo da parte della
sovranita' popolare liberamente espressa nelle assemblee elettive; b)
l' ampliamento dei controllo operai, in un quadro di autonomia di
classe; c) lo sviluppo di altre forme di controllo sociale; d) il
pieno decentramento dello stato; e) la riorganizzazione del potere
centrale.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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