| l' a. afferma che le misure per l' ordine pubblico, oggetto dell'
accordo tra i partiti dell' arco costituzionale, esprimono una
strategia generale fondata sulla consapevolezza della necessita' di
intervenire su tutti gli apparati e le procedure che, in maniera
diretta o indiretta, incidono sulla funzionalita' del sistema penale.
esse riguardano i servizi di sicurezza, gli organi di polizia, le
strutture giudiziarie, l' azione della magistratura, la sicurezza
delle carceri ed il bilancio della giustizia e sono orientate al
conseguimento di tre fondamentali finalita': l' efficienza della
macchina giudiziaria, la differenziazione degli interventi nei
confronti delle diverse forme di criminalita', l' adeguamento del
sistema penale alle mutate forme di attacco della nuova criminalita'
ai beni di piu' significativa rilevanza sociale. si tratta, a
giudizio dell' a., di una visione globale dei problemi della
sicurezza privata e pubblica, caratterizzata da interventi settoriali
fondati prevalentemente sull' aumento delle pene e privi di una
strategia complessiva di lotta alla criminalita'. occorrera', infine,
provvedere alla predisposizione degli articoli specifici e vigilare
perche' le misure, specie quelle di carattere organizzativo, entrino
in vigore al piu' presto e perche' venga attuata la saldatura tra
questi provvedimenti e il piano delle piu' ampie riforme del codice
penale, dell' ordinemanto giudiziario, delle strutture dell'
amministrazione della giustizia.
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