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10616
IDG781310289
78.13.10289 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cossutta armando
le cause dello scontro sulla legge 382. e' una vera riforma dello stato
Rinascita, an. 34 (1977), fasc. 29 (22 luglio), pag. 4-5
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d142; d00113
(Sommario: non sono soltanto le strutture clientelari e di sottopotere ad essere colpite. dal passaggio dei poteri agli enti locali puo' e deve venire un nuovo modo di governare la cosa pubblica. il ruolo di una burocrazia statale che voglia amministrare di meno e programmare di piu')
l' a. sostiene che, con la legge n. 382, saranno colpiti molti centri corporativi di potere e di influenza clientelare, su cui si e' retto per trenta anni, per buona parte, il sistema politico delle classi dominanti, attraverso il partito della democrazia cristiana. anche larghi settori dell' alta burocrazia si vedono colpiti dalla legge, perche' con essa si avvia un processo di rinnovamento profondo nell' amministrazione pubblica fondato sul decentramento e sulla partecipazione democratica, che mette in gioco molti privilegi e, soprattutto, il ruolo della burocrazia di arbitra incontrollata di tutto il funzionamento della macchina pubblica. verra' colpita soprattutto, aggiunge l' a., quella parte della burocrazia che non ha mai voluto intendere il significato rinnovatore del dettato costituzionale e che percio' non si e' mai rassegnata a concepire lo stato repubblicano come un "ordinamento" alla cui direzione concorrono, con eguale dignita', i poteri decentrati, ma lo ha sempre e soltanto inteso come "ente" ad essi sovrapposto.
l. 22 luglio 1975, n. 382
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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