Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


10623
IDG781310296
78.13.10296 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pecchioli ugo; (a cura di bolaffi angelo)
un' intervista con ugo pecchioli. a che punto e' la riforma dello stato
Rinascita, an. 34 (1977), fasc. 31 (5 agosto), pag. 3-4
d1861; d18654
(Sommario: la nuova legge sulla disciplina militare e quella dei servizi di sicurezza. corpi separati e controllo democratico. come i mutamenti della societa' si riflettono nelle forze armate. la questione del sindacato di polizia e le resistenze dc. il tema delle garanzie e la nostra politica. terrorismo politico e criminalita' comune)
l' a. ritiene che le due leggi di riforma, quella sulla disciplina militare e quella che riguarda i servizi di sicurezza, si muovono nella prospettiva di mutare in modo radicale la tendenza tradizionale, di fare delle forze armate e dei servizi di sicurezza dei corpi separati dalla societa', dalle istituzioni democratiche e sottratti pertanto a reali controlli democratici. per quanto riguarda la legge sulla disciplina militare, l' a. sottolinea che essa afferma categoricamente che primo dovere delle forze armate e' la fedelta' alle istituzioni democratiche. inoltre, con la nuova legge, il cittadino soldato gode dei diritti previsti e garantiti dalla costituzione, con le sole limitazioni date dal fatto di appartenere ad un corpo armato dello stato. l' a. successivamente si occupa della seconda riforma, quella dei servizi di sicurezza, e rileva, in primo luogo, che la responsabilita' politica della condotta dei servizi viene adesso attribuita al presidente del consiglio che dovra' rispondere al parlamento del loro funzionamento. i servizi saranno due: il primo si dovra' esclusivamente occupare dei problemi attinenti alla sicurezza militare, l' altro sara' responsabile della sicurezza democratica. in secondo luogo, l' a. sottolinea l' importanza dell' introduzione, con la nuova legge, del principio del controllo parlamentare che sara' attuato da una commissione bicamerale che dovra' vigilare sugli indirizzi, le strutture, i finanziamenti e le attivita' dei servizi. queste due leggi, a giudizio dell' a., costituiscono un momento importante per la riforma dello stato, soprattutto considerando che si tratta di quelle strutture statali, le forze armate e i servizi di sicurezza, che da sempre erano state considerate uno strumento dell' esecutivo al servizio delle vecchie classi dominanti con funzioni antipopolari.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati