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10682
IDG781310356
78.13.10356 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pagani aldo
cominciamo a coltivare meglio
Crit. soc., an. 69 (1977), fasc. 7 (1 luglio), pag. 61-64
d9117
(Sommario: l' affitto delle terre incolte previsto dal decreto legge del governo non permette una ristrutturazione fondiaria. quale puo' essere il ruolo delle regioni.)
(Titoletti: proposta comunista. proposta mista. proposta democristiana. l' atteggiamento delle regioni. giudizio complessivo. decalogo programmatico)
l' a. afferma che le attuali iniziative concernenti le terre incolte si ispirano alla legge 19 ottobre 1944, n. 279, di cui intendono rappresentare una forma di aggiornamento. l' a. sostiene che dall' esame della legge n. 279, delle proposte di legge-quadro nazionali avanzate da diverse parti politiche e delle leggi regionali finora pubblicate, risulta la presenza di un preminente spirito di improvvisazione e di provvisorieta' che mal si accorda con la materia da trattare, ed emerge sempre la mancata considerazione delle cause della incoltura. il problema delle "terre incolte" viene associato a quello delle "terre insufficientemente coltivate", mentre le proposte di ispirazione democristiana si riferiscono alle sole "terre incolte". queste due tendenze che si contendono il campo sono profondamente diverse, perche' le terre che rendono meno del possibile in italia sono la stragrande maggioranza e, con ogni probabilita', si potrebbe ricavare di piu' facendo produrre il massimo a tutte le terre coltivate anziche' sottoporre a coltura le terre incolte. l' a. sostiene l' inopportunita' di provvedimenti punitivi nei confronti dei proprietari di terreni incolti o malcoltivati e afferma che le responsabilita' devono essere ricercate nella politica che ha tollerato regimi fondiari irrazionali ed ha trascurato qualsiasi assistenza tecnica.
l. 19 ottobre 1944, n. 279
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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