| l' a., dopo aver affermato che la legge di riforma sanitaria e'
ancora in fase di dibattito parlamentare, fa il punto sull' attuale
situazione ospedaliera italiana e, soprattutto, si pone il problema
di come si possa favorire in concreto la riforma sanitaria. in primo
luogo, a giudizio dell' a., occorre organizzare, assieme ai gia'
esistenti organismi sanitari locali ed ai comuni, servizi esterni di
consulenza e di ricerca idonei a svolgere una concreta azione di
prevenzione delle malattie. occorrerebbe inoltre potenziare l'
attivita' delle sezioni ospedaliere diurne, all' interno delle
divisioni specialistiche, ed incrementare l' attivita' del "day
hospital" per assistere quella vasta fascia di malati la cui presenza
e' necessaria soltanto per brevi periodi di tempo indispensabile alla
terapia. l' ospedale, afferma l' a., dovrebbe inserirsi nella
tematica della tutela della salute, anche dal punto di vista della
didattica, intesa come momento di educazione della popolazione alla
profilassi delle malattie. l' a. conclude sostenendo l' urgenza di
varare al piu' presto la riforma sanitaria in ossequio all' art. 32
della costituzione che sancisce come dovere della repubblica il
compito di tutelare la salute come fondamentale diritto dell'
individuo e come interesse della comunita'
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