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107546
IDG760400481
76.04.00481 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
novacco domenico
gli istituti innovativi della costituzione italiana. i. la corte costituzionale
Cult. scuola, an. 13 (1974), fasc. 51, pag. 55-66
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d0214
l' a. espone i vari metodi che possono usarsi per l' analisi degli istituti statuali. si puo' adottare un metodo formale giuridico e uno in termini di attualita', ad entrambi l' a. preferisce il metodo genetico, che rifiuta ogni definizione e segue le fenomenologia in divenire degli istituti oggetto di analisi. seguendo questo metodo, l' a. ricostruisce le modalita' con cui si e' giunti alla formazione della corte costituzionale. la prima volta che gli italiani sentirono parlare di questo istituto fu nel 1946; da allora passarono ben dieci anni prima che esso entrasse in funzione. le ragioni di tale ritardo sono imputabili in primo luogo alla novita' stessa dell' istituto, del tutto ignorato dalla tradizione giuridica italiana. l' a. riporta le numerose tesi di coloro, tra questi comunisti e socialisti, che osteggiano l' istituzione della corte. difficolta' ancora maggiori furono incontrate quando se ne dovette stabilire la composizione. l' a. riporta, anche a questo proposito, le tesi contrapposte del difficile negoziato che porto' alla formulazione del primo comma dell' art. 135 della costituzione. tuttavia la corte costituzionale non fu immediatamente operante e l' a. descrive le varie fasi che portarono al suo effettivo funzionamento. l' a. conclude rilevando il ruolo positivo svolto dalla corte costituzionale, per il cui merito precipuo e' stato fugato il pericolo che la costituzione rimanesse un discorso sapiente ma inoperante.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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