| a proposito di molti lavori di sociologia politica, apparsi in europa
ed in america negli ultimi anni, l' a. rileva come in essi non venga
sufficientemente impostata la discussione metodologica. quest' ultima
e', secondo l' a., necessaria in quanto non si puo' imporre al
lettore una determinata scelta di un metodo che e' poi una scelta di
valori e di fini, senza offrirgli contemporaneamente le possibili
alternative metodologiche e senza giustificare il perche' sia stata
scelta una impostazione invece di un' altra. proprio ad una inesatta
consapevolezza metodologica e' dovuta la parzialita' con cui in
generale e' trattato il problema della ideologia. l' a. si riferisce
in particolare ad una raccolta di testi di sociologia politica,
pubblicati in francia da birnbaum e chazel in cui, a proposito dell'
ideologia, si da riferimento ad un articolo di herbert mc closky,
apparso in america nel 1964. in questo articolo l' ideologia e'
trattata dall' a. sotto la spinta delle preoccupazioni del momento
che lo condizionano a formulare su di essa un giudizio negativo. e'
qui evidente, secondo l' a., come una non sufficiente chiarezza
metodologica porti a visioni alterate. infatti l' ideologia non e'
soltanto, come ritiene mc closky, un fenomeno negativo, un velo del
potere, uno strumento di mistificazione e di inganno, ma possiede una
inspiegabile funzione positiva. essa e' un modo usato dai governanti
per reclutare il consenso dei governati, e' il linguaggio stesso
attraverso cui si rende possibile la trasmissione del messaggio
politico ai diversi livelli della piramide sociale. l' ideologia e'
cioe', secondo l' a., una sorta di "cinghia di trasmissione" della
comunicazione politica, un elemento di stimolo dell' azione sociale.
se la scienza e la tecnica sono i mezzi delle innovazioni, la forza
motrice ne e' l' ideologia che eleva a bisogni valori ritenuti
socialmente utili.
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