| i sei decreti emanati costituiscono il nucleo di gran lunga piu'
importante del disegno di riforma che il legislatore ha voluto fosse
reso effettuale attraverso le norme delegate. l' a. rileva come gli
organi collegiali previsti si basano su quattro livelli: di circolo
di istituto, distrettuale, provinciale, nazionale. secondo l' a. la
premessa storica e politica di una cosi' vasta e capillare
realizzazione della collegialita' va ricercata nella progressiva
autonomizzazione della scuola dall' organizzazione burocratica dello
stato, non gia' dalla societa', della cui complessa articolazione
invece la scuola diviene un momento aperto. la motivazione prima di
tale evoluzione va situata, secondo l' a., nel mutato ruolo che ha
assunto tutta la societa' nella produzione reale, intesa in senso
sociologico, come sistema di valori e di comportamenti collettivi. la
societa' allora, proprio perche' presente nel momento genetico della
formazione, non poteva rimanere estranea alla responsabilita' di
gestione delle strutture scolastiche e dei processi educativi. l' a.
successivamente compie una descrizione sistematica degli organi
collegiali e di tutte le altre categorie completate nei sei decreti.
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