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108144
IDG761200056
76.12.00056 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
di napoli gaetano
crisi della pubblica amministrazione
Nuova rass. legisl. dottr. giur., s. 2, an. 49 (1975), fasc. 11-12 (16 giugno), pag. 1032-1039
d17; d143
l' a. lamenta la gravita' della crisi che investe la pubblica amministrazione indicandone tra gli elementi principali la mancanza di quadri i quali sono sottratti alla pubblica amministrazione dalla inadeguatezza delle retribuzioni. la disaffezione alla cosa pubblica giustificherebbe in parte, sostiene sempre l' a., la disfunzionalita' di questa. una tale disaffezione trova una spiegazione nella mediocrita' del lavoro, oltre che nella sua retribuzione insoddisfacente. per superare tali limiti, l' a. prospetta l' esigenza di accertare ed analizzare la situazione e di programmare con accortezza. egli e' particolarmente preoccupato dalla necessita' di porre fine alle affermazioni gratuite sulla produttivita' dei pubblici poteri. la crisi inoltre non e' stata risolta dalla normativa sulle dirigenze che sembra all' a. averne acuito alcuni aspetti negativi. altro elemento della crisi e' dato inoltre dalla violazione del principio della onnicomprensivita' che ha subito notevoli deroghe tra cui quella dell' art. 2 del decreto del presidente della repubblica 1970, n. 1080 che consente indennita' o compensi ai magistrati per prestazioni non esplicate in adempimento delle funzioni dell' ordine. il dirigente statale nelle stesse condizioni non percepisce invece alcun compenso.
d.p.r. 23 giugno 1972, n. 749 d.p.r. 30 giugno 1972, n. 748 d.p.r. 1970, n. 1080
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