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| IDG761200107 | |
| 76.12.00107 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ciccarello renato
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| osservazioni sui rapporti fra recesso dell' imprenditore e
annullabilita' del contratto di lavoro
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| Rass. giur. ENEL, an. 11 (1975), fasc. 3, pag. 437-422
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d73
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| l' a. espone le proprie argomentazioni per dimostrare che, allorche'
il contratto sia affetto da vizi genetici, sia perfettamente lecito
al datore di lavoro interrompere unilateralmente le prestazioni e
altrettanto possa fare il lavoratore, salva la possibilita', per l'
altra parte, di invocare l' inadempimento. e cio' e' possibile
nonostante il principio generale del "favor" verso il lavoratore (nel
caso del datore di lavoro) o norme restrittive delle cause di
invalidita' afferenti la formazione del negozio. secondo l' a.
identica soluzione trova anche il caso in cui le reciproche
prestazioni non abbiano avuto inizio dopo la conclusione del
contratto a causa della contraria volonta' espressa da una delle
parti e motivata sulla base della invalidita' del negozio.
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| art. 107 c.c.
art. 162 c.c.
art. 782 c.c.
art. 1337 c.c.
art. 1439 c.c.
art. 1442 c.c.
art. 1444 c.c.
art. 1350 c.c.
art. 1354 c.c.
art. 1418 c.c.
art. 2118 c.c.
l. 13 luglio 1966, n. 604
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