| l' a. prende in esame il problema dell' istituto censorio, che e'
inadatto, a suo giudizio, a distinguere nel novero dei valori, e
agisce essenzialmente in funzione della sua sopravvivenza. l' a.
critica soprattutto il fatto che la stessa censura, nello strenuo
attaccamento alle proprie prerogative incrinate e messe in crisi dal
crollo di vecchi codici morali e di antichi pregiudizi, e' divenuta
involontaria alleata di quanti, nella produzione cinematografica, a
livelli diversi di qualita' del prodotto artistico, hanno capito che,
per vendere meglio, lo scandalo e' un fattore assai determinante.
| |