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108794
IDG761200828
76.12.00828 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
amodio ennio
l' azione penale delle associazioni dei consumatori per la repressione delle frodi alimentari
Rass. dir. tecn. alim., an. 10 (1975), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 1-16
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d51412
rifacendosi ad una norma obsoleta, quella contenuta nell' art. 46 del regio decreto legge del 15 ottobre 1925 n. 2033, l' a. ammette la proponibilita' dell' azione penale da parte delle associazioni dei consumatori, portatrici di interessi collettivi costituzionalmente protetti, nel caso delle frodi alimentari. tale azione si distingue da quella ordinaria, cui da' impulso l' offeso dal reato, o da quella popolare: infatti l' associazione dei consumatori fa valere l' interesse collettivo in accordo col suo scopo istituzionale, e per questo detta azione si riconnette molto da vicino a quella promossa direttamente dal pubblico ministero, istituzionalmente attributario di tale potere. percio' si puo' dire che il potere di mettere in moto il procedimento penale spetta alternativamente alle associazioni autorizzate ex art. 90 del regolamento del 1926 nonche' agli organi indicati nell' art. 74, i cap. del codice di procedura penale. in giudizio, l' associazione avra' diritto di svolgere l' attivita' cui e' abilitata ordinariamente la parte civile.
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