| l' a. esamina, limitatamente al diritto italiano, i problemi che si
pongono in relazione all' organizzazione della continuita' nella
direzione della societa' per azioni. senza soffermarsi sul fenomeno
della dissociazione tra proprieta' e controllo, l' a. dopo un accenno
alla mutata posizione di equilibrio degli organi sociali, considera
il problema della continuita' dell' amministrazione sotto 2 diversi
profili: da un lato, quello dell' individuazione degli strumenti
legislativi volti ad assicurare la continuita' di funzionamento dell'
organo amministrativo in quanto tale; dall' altro, quello dell'
individuazione dei mezzi tendenti a garantire una certa stabilita',
sul piano amministrativo, al gruppo di controllo. sotto il primo
aspetto vengono illustrate le norme relative alla scadenza del
mandato degli amministratori, alla rinunzia all' ufficio, alla revoca
giudiziaria, ecc.; sotto il secondo aspetto vengono in considerazione
le clausole statutarie, nonche' le convenzioni di voto o sindacati di
amministrazione tra azionisti. l' a. conclude infine, dopo questa
analisi, affermando che probabilmente si assistera', in prospettiva,
a un trasferimento dei tradizionali poteri degli amministratori ai
dirigenti dei vari settori operativi.
| |