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| IDG760100008 | |
| 76.01.00008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| polacek adalbert
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| i principi del processo civile romano e le teorie moderne (saggio d'
interpretazione strutturalistica)
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| conferenza presso la facolta' di giurisprudenza dell' universita' di
urbino, 29 marzo 1974
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| Studi urbin., an. 43 (1975), pag. 197-232
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| s13
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| sociologico-politica
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| dopo aver esposto succintamente i principi della dottrina
strutturalistica e dopo aver espresso la propria convinzione circa l'
opportunita' di ricorrere -anche nell' ambito delle scienze storiche-
all' analisi strutturalistica quale strumento d' indagine
necessariamente complementare al metodo dogmatico, l' a. accenna ad
alcuni problemi giuridico-sociali e metodologici concernenti i
primordi e la genesi del processo civile romano. egli delinea,
innanzitutto, la figura del pater familias e la sua autorita' a
decidere delle liti, nel sistema delle familiae prima, di poi in
quello gentilizio; in un secondo momento prende in considerazione i
motivi che -nel regno- portarono all' affermazione del re quale
"magistrato giusdicente" supremo e mette in luce alcuni aspetti di
questo fenomeno. la sostituzione dell' ordinamento regio con quello
repubblicano non avrebbe modificato nulla -a giudizio dell' a.- della
preesistente struttura del contenzioso, determinando soltanto la
sostituzione dell' elemento anteriore (il re), con quello formalmente
nuovo delle magistrature repubblicane. per il resto, la classe
dirigente (i possidenti terrieri) continuo' a tenere fermamente in
mano l' amministrazione della giustizia. l' a., infine, contesta la
validita' di alcune moderne teorie: la "teoria democratica" di
ihering; la c.d. "schiedsgerichstheorie" del wlassak ed una recente
tesi di max kaser.
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| Ist. dir. romano - Univ. CT FI
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