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108928
IDG760100022
76.01.00022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
tedeschini federico
il procedimento di espropriazione promosso dai consorzi per le aree ed i nuclei di sviluppo industriale
Arch. giur., vol. 189, (1975), fasc. 1, pag. 67-115
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d18106; d1310
numerose sono le difficolta' presentate da questa materia, tutte originate dalla frammentarieta' delle norme che regolano l' istituto. l' a. considera, innanzitutto, i presupposti per la promozione del procedimento, indicando nel consorzio il titolare esclusivo del potere di iniziativa e ritenendo ancora aperto ad ogni soluzione il problema se gli enti in questione, una volta ottenuto il riconoscimento della personalita' di diritto pubblico, possano promuovere il procedimento ablatorio prima della definitiva approvazione del loro strumento di pianificazione. per quanto riguarda, invece, i limiti al potere di espropriazione, l' a. si domanda se e' possibile espropriare beni pubblici, fornendo una risposta negativa per i beni demaniali ed una positiva per i beni del patrimonio indisponibile e per quelli di rilevanza pubblica. l' a. si pronuncia negativamente anche sulla possibilita' che i consorzi promuovano procedure al di fuori dei loro comprensori e nei territori non rientranti nel comprensorio, ma appartenenti ad enti locali territoriali aderenti al consorzio. dopo aver delineato le caratteristiche essenziali dell' iter del procedimento espropriativo, l' a. esamina i criteri ed i problemi concernenti la determinazione dell' indennita', sia nel caso di occupazione d' urgenza che nel caso di espropriazione. vengono infine considerati i presupposti soggettivi ed oggettivi della retrocessione degli immobili non utilizzati ed i criteri per la determinazione dell' indennita' dovuta in quest' ultima ipotesi.
d.p.r. 30 giugno 1967, n. 1523
Ist. dir. romano - Univ. CT FI



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