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108945
IDG760400808
76.04.00808 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ariotti roberto
scienze sociali e ceti medi: il problema del commercio
Mulino, an. 23 (1974), fasc. 234, pag. 525-542
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
f2; f3215
economisti e politologi manifestano un crescente interesse per i ceti medi. all' interno di questa ampia categoria l' a. analizza il settore del commercio. se l' interesse degli studiosi per tale argomento e' recente, non si puo' dire altrettanto della classe politica, che ha sempre tenuto presente la funzione stabilizzatrice propria di questa categoria e l' enorme potenziale di elettorato che essa rappresenta. ma l' atteggiamento dei politici, proprio per queste considerazioni, e' stato improntato a clientelismo e protezionismo, con il risultato di mortificare lo spirito d' iniziativa e favorire il parassitismo. cosicche' l' attivita' commerciale in italia e' caratterizzata dalla coesistenza di settori "dinamici" ed altri "di rendita" o "arretrati". e' indispensabile percio' una profonda trasformazione del commercio e l' a. attribuisce ai sindacati oltre che ai partiti politici un' importante funzione in tal senso. i sindacati sono interessati a che le arretratezze del sistema commerciale non colpiscano i salari dei lavoratori. inoltre il sorgere di strutture di vendita piu' ampie e organizzate favorisce l' organizzazione sindacale dei lavoratori del settore. i partiti politici a loro volta devono rendersi conto che conviene abbandonare i criteri clientelari finora adottati, che hanno reso sempre piu' esigente di protezione il settore, anche se cio' avra' come conseguenza l' autonomia degli operatori da ogni soggezione verso i partiti stessi.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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