| anche in italia in questi ultimi anni si e' posto il problema dei
sindacati di polizia, cui non sono sfavorevoli vari partiti politici,
ovviamente con motivazioni diverse. l' a. ritiene che l' esperienza
francese, data la stretta somiglianza delle strutture amministrative
dei due paesi, possa essere un importante contributo alla
comprensione di tale problema. in francia i sindacati di polizia sono
riconosciuti, anzi le forze di polizia sono tra le piu'
sindacalizzate del paese. gli interventi dei sindacati si svolgono in
due direzioni: la prima, che riguarda le condizioni di lavoro e di
remunerazione, interessa i soli iscritti, la seconda e' di importanza
fondamentale per tutta la collettivita' e riguarda i problemi dell'
ordine pubblico e dei diritti di liberta'. in questo campo i
sindacati hanno affermato i valori della democrazia, il rispetto per
la liberta' dei cittadini e condannato gli attentati alle liberta'
civili cui conduce una legislazione autoritaria. ma nonostante queste
affermazioni di principio la polizia francese e' unanimemente
considerata la piu' brutale d' europa e di fronte alle accuse che le
sono state rivolte i sindacati di polizia hanno avuto un
comportamento estremamente corporativo. hanno addossato ogni
responsabilita' sull' arbitrio governativo, senza mai ammettere l'
esistenza di un arbitrio poliziesco. l' a. si chiede quindi quale
giudizio si possa dare sul sindacalismo di polizia. l' esperienza
francese dimostra che esso non sempre influisce sul comportamento
concreto delle forze dell' ordine. quindi secondo l' a. la sua
funzione e' un' altra: esso serve essenzialmente a rompere l'
isolamento del corpo, e l' a. ammonisce che i corpi separati possono
diventare strumenti del potere.
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