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108957
IDG760400820
76.04.00820 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
mac donald frederick
giuseppe mazzini. l' internazionalista come nazionalista
Logos, (1973), pag. 433-444
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f4201
l' a. intende dimostrare la profonda influenza che il movimento rivoluzionario europeo ha avuto sulla formazione di mazzini e riporta le opinioni di alcuni autori che suffragano questa tesi. il mastellone, ad esempio, ha compiuto un esame dettagliato della profonda influenza formatrice che mazzini ebbe in francia fra il 1831 ed il 1834, gia' rilevata dal salvemini e dal gentile. in questo periodo infatti l' ideologia mazziniana subi' dei profondi cambiamenti. un altro autore che ha collocato mazzini in un quadro europeo e' stato della peruta, per il quale le teorie del mazzini riflettono le idee che dominavano in europa, soprattutto quella della "giovane germania", del saint simon e del fourier. anzi, per il della peruta, la formazione profondamente europea ha finito per far perdere di vista a mazzini i problemi specificamente italiani, quale ad esempio quello delle masse rurali. l' a. conclude rilevando come l' intento del mazziniano "pensiero e azione" vada collocato in un contesto europeo, poiche' mazzini non stava creando una nuova italia ma una societa'nuova. se si manca allora di dare risalto alla portata continentale, persino universale del "pensiero ed azione" non si apprezza nella giusta misura l' opera di mazzini. la visione tradizionale di un mazzini nazionalista trae in inganno. se e' vero infatti, continua l' a., che mazzini combatteva il cosmopolitismo, e' altresi' vero che egli deplorava il nazionalismo, propugnando invece il principio della nazionalita'.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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