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108959
IDG760400822
76.04.00822 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
caramella santino
giuseppe mazzini e il cattolicesimo
conferenza tenuta il 21 marzo 1970, al centro napoletano di studi mazziniani
Logos, (1973), pag. 389-402
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f4201
fin dalle sue prime manifestazioni il pensiero di mazzini si pose, secondo l' a., in vista di un esito cattolico dei suoi principii umanitari. l' a. ritiene che il panteismo di mazzini sia da collegare con le correnti mistico-razionaliste italiane e con le precedenti dottrine sociali di rousseau e saint simon. la giovane italia infatti non era atea, anzi essa, come movimento per l' emancipazione universale dei popoli, si esprimeva nei termini dello spiritualismo. l' a. ritiene poi di poter sottoscrivere solo entro certi limiti l' adesione di mazzini al lamennais, nel quale mazzini pote' trovare un appoggio per un dialogo con il pensiero cattolico contemporaneo in favore di una teoria religiosa che avesse la sua essenza nell' affermazione del progresso morale e sociale. mazzini infatti intendeva superare il materialismo astratto al pari del misticismo inerte, il concetto di progresso del mazzini si separa dal concetto illuministico e da quello di fichte. per mazzini il vero progresso a cui ha diritto l' umanita' nel suo insieme ed in ciascuno, deve essere animato dalla coscienza morale come sua guida immanente e deve realizzare la pianificazione sociale degli individui. la conclusione dell' a. e' che, pur se puo' dirsi che mazzini ebbe un programma laico riguardo alla religione cristiana, tuttavia egli era animato da una spiritualita' profondamente comprensiva che, se egli avesse avuto poteri continuativi di governo, avrebbe dato vita ad una politica di conciliazione fra stato e chiesa.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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