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| IDG760400825 | |
| 76.04.00825 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| faggi vico
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| il genio e lo schiavo nel giovane nietzsche
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| friedrich nietzsche, la filosofia nell' epoca tragica dei greci e
scritti dal 1870 al 1873, adelphi, 1973
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| Protagora, (1973), fasc. 85-86, pag. 79-83
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f41
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| l' a. riporta alcune osservazioni fatte dal colli e da montinari
nelle "notizie e note" apposte al nuovo volume della loro edizione
delle opere di nietzsche. fin dalle sue prime opere emerge la
concezione radicalmente antidemocratica di nietzsche. questi infatti
ritiene che nello stato greco la schiavitu' sia stata necessaria per
permettere la realizzazione di grandi creazioni individuali. in una
lettera al suo maestro, il ritschl, datata 1869, nietzsche afferma la
necessita' di guarire dal "repubblicanesimo". con questa espressione
si deve intendere, secondo i due commentatori, la determinazione di
giungere ad una concezione "aristocratica". per nietzsche infatti da
un lato vi e' il "genio" con i suoi diritti, al di sotto di lui gli
altri uomini, per i quali l' unica dignita' consistera' nell'
accettare di divenire "strumenti" del genio. la funzione allora dello
stato nella prospettiva nietzschiana sara' la preparazione del genio
e per questo scopo sara' legittimata ogni cosa, anche la guerra, che
al livello statuale avra' la stessa giustificazione che, al livello
sociale, ha la schiavitu'. l' a. a conclusione nota come anche engels
aveva visto nella schiavitu' il fondamento della civilta' greca, ma
engels da storicista aveva visto la sciavitu', lo sfruttamento, la
divisione del lavoro come fenomeni storici che debbono essere
superati. a differenza di nietzsche engels sa che l' incremento delle
forze produttive permettera' di limitare il tempo lavorativo di
ognuno, dando a tutti la possibilita' di partecipare alla cultura ed
all' arte. radicalmente opposta invece e' la concezione di nietzsche
fin dalle opere iniziali, in cui e' presente il germe di cio' che
sara' il suo superuomo con la sua carica antidemocratica.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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