| questa opera e' una raccolta di studi di economisti, sociologi,
pubblicisti, storici volti a dare un quadro complessivo della realta'
italiana. pur nella grande varieta' dei giudizi appare un accordo di
fondo nella critica alla classe politica ed ai rapporti da essa
instaurati. l' attuale classe politica infatti ha instaurato una
rigida oligarchia che, barricatasi nella "stanza dei bottoni", ha
privato il popolo di ogni possibilita' di gestione del potere. l'
oligarchia attuale ha portato ad una lotta politica anomala,
soprattutto per la mancanza di una reale alternativa al potere. d'
altra parte ragioni storiche hanno confinato in campi opposti i due
grandi partiti di massa in una forma, nota galli, di "bipartitismo
imperfetto", data l' impossibilita' pregiudiziale di raggiungere il
potere da parte di uno schieramento. il dialogo tra cattolici e
marxisti e' avvenuto sottobanco, in una sorta di trasformismo nuova
maniera, che ha impedito il formarsi di una "volonta' collettiva"
nazionale. come dice prodi tutto lo sforzo e' stato rivolto
unicamente al consolidamento del potere, del sottogoverno, perdendo
di vista la razionalizzazione del sistema, che rappresentava invece
l' obiettivo verso cui dirigersi. a queste cause di debolezza va
aggiunta, ed anche in cio' i vari studiosi concordano, la grande
superficialita' culturale della nostra classe politica. questa
assenza di profondita' culturale causa quella mancanza di chiarezza
ideologica, che finisce col rendere la classe politica sempre piu'
debole.
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