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109066
IDG760900308
76.09.00308 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
patalano vincenzo
reato permanente e successione di leggi penali nel tempo
nota a pret. carinola 11 novembre 1971
Giur. merito, an. 7 (1975), fasc. 1, pt. 2, pag. 54-60
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5001
l' a., prese in esame le posizioni piu' significative della dottrina sul reato permanente, le riferisce all' ipotesi di abusi edilizi, egli afferma che e' innanzi tutto necessario individuare il "tempus commissi delicti", per poi affrontare il problema della disposizione di legge da applicare qualora esistano in materia piu' leggi penali succedutesi nel tempo: richiamandosi all' art. 2 codice penale, l' a. ritiene si debba applicare la disposizione piu' favorevole al reo, secondo un principio esistente nel nostro ordinamento, piuttosto che affidarsi a definizioni concettuali della permanenza. nella fattispecie egli approva la decisione che dichiara applicabile la legge 17 agosto 1942, n. 1150.
art. 2 c.p. l. 17 agosto 1942, n. 1150 l. 6 agosto 1967, n. 76
Ist. dir. penale - Univ. TO



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