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Documento


109067
IDG760900309
76.09.00309 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
agnoli francesco mario
interpretazione estensiva dell' art. 635 c.p. e reati di inquinamento
nota a trib. como 2 dicembre 1974
Giur. merito, an. 7 (1975), fasc. 2, pt. 2, pag. 61-69
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d6142; d51905
l' a. ritiene che l' attivita' prevista nell' art. 635 codice penale sul danneggiamento corrisponda, senza bisogno di operare un' interpretazione estensiva della norma suddetta, a quella di inquinamento idrico compiuta dall' imputato. circa il fatto che l' articolo si riferisce ad una condotta che produca effetti dannosi su "beni" altrui, egli fa notare che il concetto di "res communes omnium", tradizionalmente usato per il mare e l' aria, ha subito una evoluzione che ha portato a considerarli come beni nel senso giuridico dell' espressione e come tali tutelabili, al fine di conservarne l' apparente illimitatezza e la disponibilita' immediata al servizio della collettivita'. circa la pretesa nullita' della perizia per omesso avviso al difensore di colui che sia stato individuato come imputato solo in seguito, l' a. e' d' accordo sulla soluzione negativa data alla questione dal tribunale, pur se in senso piu' ampio rispetto al caso in esame.
art. 314 c.p.p. art. 625, n. 7, c.p. art. 635, n. 3, c.p. art. 6 l. 6 ottobre 1931, n. 1604
Ist. dir. penale - Univ. TO



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