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Documento


109070
IDG760900312
76.09.00312 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
di ronza paolo
diritto di difesa e notificazione all' imputato detenuto
nota a trib. napoli 5 dicembre 1972
Giur. merito, an. 7 (1975), fasc. 2, pt. 2, pag. 121-127
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d60704; d60520
secondo l' a., la notifica del decreto di citazione all' imputato detenuto non puo' essere valida che nelle forme previste dall' art. 16, codice di procedura penale, cioe' personalmente. nel caso in esame, la notifica fu effettuata nelle mani della persona convivente, ma questa non aveva potuto avvertire il detenuto. la traduzione in udienza disposta dal pretore non vale come comparizione perche' questa si ha solo come effetto di una citazione, che nel caso concreto all' imputato non era stata notificata, la presenza in udienza e' effetto di un mero atto amministrativo del pretore, e si ravvisano dunque nel caso di specie le ipotesi di nullita' previste dagli artt. 179 e 185 codice procedura penale. quanto all' applicazione della sanatoria per la pretesa comparizione, essa costituisce in tale ipotesi una violazione del diritto di difesa e la negazione del principio della attivita' e della dialettica nel processo penale.
art. 168 c.p.p. art. 188 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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